Week 7: midseason report
Week 7 ha regalato 5 W in altrettante partite disputate dalle università del Golden State di FBS, tutte vittoriose tranne California (3-3, 0-3 Pac12) uscita sconfitta nel “derby” dell’AT&T Park di San Francisco contro USC (5-1, 3-1 Pac12). Stanford (6-0, 4-0 Pac12) ha vinto da pronostico a Pullman contro Washington State, mentre gli atenei affiliati alle due mid-majors MWC e WAC hanno ottenuto affermazioni in rimonta, tanto meritevoli quanto significative per il proseguo delle rispettive stagioni. San Diego State (4-2, 1-1 MWC) ha vinto in Colorado contro Air Force la sfida tra le “terze forze” di Mountain West; Fresno State (3-4, 2-0 WAC) ha battuto Utah State (squadra che aveva fatto vacillare Auburn in week 1) nella prima gara importante perla Western Athletic; infine San José State (3-4, 2-1 WAC) ha entusiasmato vincendo in upset su Hawaii.
Le partite
Stanford @ Washington State 44-14
Con una prestazione che gli vale il primo Offensive Player of the Week stagionale di Pac12, Andrew Luck (23/36 per 336 yards, 4 td-pass e 1 int.) guida i Cardinal alla vittoria nel secondo tempo, dopo che Stanford ha avuto 2 turnovers e chiuso in vantaggio di appena 3 punti il primo (10-7). L’intercetto iniziale di Luck (Damante Horton), al primo tentativo in assoluto della gara su un lancio profondo sulla destra per il sophomore WR Jamal Patterson, è un errore di misura riconosciuto dallo stesso QB dei Cardinal: “It was underthrown. When a guy beats him off the ball that bad as Jamal did and the corner has a chance to catch up, that means the quarterback underthrew it. Bad ball”. L’altro WR Chris Owusu patisce una concussion ed è costretto subito ad uscire, mentre il RB Taylor subisce un raro fumble che permette poi ai Cougars di andare in TD con una corsa di Carl Winston alla fine del primo tempo. Ma la defense di Stanford gioca una gara encomiabile: 6 sacks nel corso del match (2 nel primo drive di WSU), con 3 FF (2 del CB Johnson Bademosi) il primo dei quali recuperato ad inizio 2° quarto dal FS Michael Thomas che lo riporta sino alle 20 avversarie, allestendo il primo TD di Stanford che arriva grazie ad una corsa del RB Jeremy Stewart su un 4° & goal dalla 1-yard line.
Nel secondo tempo inizia invece lo show di Luck che pesca due volte il TE Levine Toilolo per altrettanti touchdowns (il secondo con un bel tuffo di quest’ultimo in allungo sul paletto di destra dell’endzone), quindi “smarca” con uno shovel pass il RB Stepfan Taylor ed infine lancia, “rollando” sulla destra, un td-pass da 28 yards per il TE Coby Fleener, autore tra l’altro della più lunga ricezione dell’anno nel corso della partita (62 yards). Ultimi secondi dell’incontro effervescenti, con il rush TD da 1 yard del QB Lobbestael (che ha lasciato il posto da titolare al rientrante Jeff Tuel – 17/30 per 145 yards) ed il susseguente kickoff return TD da 96 yards del WR Ty Montgomery a tempo ormai scaduto.
Sabato prossimo inizia la seconda difficile parte della schedule di Stanford (n. 8 BCS) che attende a Palo Alto i Washington Huskies (n. 25 BCS, 3-0 inPac12) di Steve Sarkisian. Poi due trasferte consecutive, a Los Angeles contro USC e a Corvallis contro Oregon State, prima dello showdown del 12 novembre contro gli Oregon Ducks, appuntamento che apre il trittico finale di partite casalinghe (Cal e Notre Dame le altre due) della stagione. Allo stato può ancora succedere di tutto ai Cardinal: da un alquanto improbabile BCS Championship, alla speranza di conquistare Pac12 e Rose Bowl, ad un forse più plausibile Alamo bowl in quel di San Antonio.
USC @ California 30-9
Ottava vittoria consecutiva dei Trojans sui Golden Bears. Dopo aver concesso 84 punti e 946 yardsnelle ultime due partite giocate, la defense di USC produce un’ottima performance, totalizzando 5 takeaways (3 intercetti e 2 fumbles recuperati) e concedendo a Cal un solo TD, ma alla fine del 3° quarto. La offense invece non gioca la sua migliore partita, anche per merito della difesa dei Bears. Matt Barkley lancia 2 td-pass per Marqise Lee e Brandon Carswell, ma è tenuto a 19/35 per 195 yards. Se però la difesa di Cal concede poco alla rushing offense avversaria (118 yards in 37 portate per USC) quello che riesce ad ottenere Cal su corsa è quasi imbarazzante (35 yards nette su 26 tentativi). La partita si decide sui passaggi, ma nonostante la miglior prova della carriera, statistiche alla mano, per il WR Keenan Allen (13 ricezioni per 160 yards), il fratello QB Zach Maynard (25/43 per 294 yards, con 1 rush TD) lancia 3 sanguinosi intercetti (2 dell’eccellente freshman SLB Dion Bailey) oltre a subire 2 fumbles nel 1° quarto. La partita è indirizzata già alla fine del primo tempo (20-0), che si chiude con il secondo intercetto di Maynard su un lancio diretto in endzone, ma poi viene chiusa definitivamente solo nell’ultimo periodo, quando a 5.15 dal termine il RB Curtis McNeil corre un 2-yard run TD susseguente al terzo intercetto serale del QB di California.
Southern California perde il WR Marqise Lee che si infortuna alla spalla destra proprio in occasione della ricezione del primo TD dell’incontro nel 2° quarto (al suo posto debutta il true freshman George Farmer) e poi pure il RB Marc Tyler, anche lui vittima di un infortunio alla spalla nel 3° periodo. Dal canto suo, Cal era senza il CB titolare Marc Anthony, infortunatosi ad Eugene contro Oregon. La secondaria di California gioca comunque un’ottima partita contro il WR Robert Woods, limitato a 5 ricezioni per 36 yards. L’altro CB Steve Williams chiude con 7 tackles e 3 break-up pass.
Purtroppo California è alla terza sconfitta consecutiva e per coach Tedford questa è la peggiore partenza di sempre nella conference (0-3). Le prossime 4 gare (sabato prossimo a San Francisco contro Utah, poi a Pasadena contro UCLA e quindi le due “interne” con WSU e OSU) saranno decisive per le ambizioni di postseason stagionali. Anche se l’attesa maggiore dei tifosi è come sempre per il Big Game contro Stanford (19 novembre).
Invece per USC sabato c’è la trasferta di South Bend (Indiana) contro Notre Dame. Buona la season dei ragazzi di Kiffin che, considerato il ban che preclude ogni possibilità di bowl, faranno la parte della “mina vagante” per l’aggiudicazione della North Division, visto che incontreranno tutte e tre le pretendenti (Stanford, Washington e Oregon) al primo Pac12 Championship.
San Diego State @ Air Force 41-27
Vittoria esaltante e fondamentale per San Diego State che vince a Colorado Springs ed è ora 4-2, riprendendosi dopo le due sconfitte consecutive con Michigan e TCU. Per avere una partenza migliore di SDSU (5-1), bisogna risalire all’ormai lontano 1977. Grazie all’affermazione esterna sui Falcons, gli Aztecs chiudono quindi con un record vincente questa prima difficile parte della loro schedule e ora, dopo la sosta di sabato prossimo, avranno 5 partite assolutamente alla loro portata (Wyoming, New Mexico, @ Colorado State, @ UNLV, Fresno State) oltre allo showdown di MWC del 19 novembre al Qualcomm Stadium contro Boise State, per provare a chiudere la season addirittura meglio dell’anno scorso, quando con il record 8-4 tornarono in postseason e vinsero un bowl (Poinsettia di San Diego) dopo un digiuno durato 41 anni.
La gara della USAF Academy è stata combattuta ed emozionante. Il primo tempo si è chiuso in perfetta parità (17-17), con un’eccitante TD kickoff return da 98 yardsdi Brandon Davis nel 2° quarto. Il QB Ryan Lindley ha lanciato 15/21 per 209 yards con 2 td-pass, rispettivamente da 27 yards per il TE Alston Umuolo all’inizio del 2° periodo (mentre l’altro TE Gavin Escobar si è infortunato nel 1° quarto), e da 28 yards per il WR Colin Lockett. Quest’ultimo ha chiuso un rally da 10 punti in 15 secondi alla fine del 3° quarto che ha proiettato gli Aztecs dal 17-20 al 27-20. Un intercetto del sophomore DB Rene Siluano ha portato al FG del K Perez da 25 yards per una nuova parità (20-20) a 2.30 dalla fine del periodo, poi al primo snap del successivo possesso di Air Force il DT Jerome Long ha forzato un fumble ricoperto dal LB Logan Ketchum (spostato per l’occasione nella posizione “Aztec” della 3-3-5 di Rocky Long) proprio sulle 28 AFA da dove al primo lancio susseguente Lindley ha trovato Lockett libero in endzone. Nell’ultimo quarto è salito quindi in cattedra il RB Ronnie Hillman (172 yards in 27 portate) che ha corso per due volte (22 e 57 yards) in touchdown, chiudendo la partita. È l’11° gara di Hillman oltre quota 100 yards, la 9° oltre 150 yards, con la maglia di San Diego State. Il senior CB Larry Parker ha invece registrato nel finale il 5° intercetto consecutivo nelle ultime 4 partite disputate in questa sua incredibile stagione.
Utah State @ Fresno State 21-31
Fresno State vince in rimonta una gara vitale per il proseguimento del cammino di WAC e ora si giocherà tutto o quasi nella gara di sabato a Reno contro Nevada. I Bulldogs (3-4, 2-0 nella WAC) devono continuare a vincere per sperare nella postseason, per la quale gli occorre un record di almeno 7-5 (dato che hanno incontrato North Dakota, college FCS), ma il cammino è molto impegnativo e prevede, oltre ai Wolfpack, le trasferte alle Hawaii (19 novembre) contro i Warriors e a San Diego (3 dicembre) nel rivalry conclusivo contro gli Aztecs.
Fresno State continua a concedere troppe corse da big plays agli avversari e tre di queste portano ad altrettanti touchdowns di Utah State nella prima parte dell’incontro (screen pass da 47 yards per Michael Smith, run da 59 yards di Robert Turbin e ancora corsa da 46 yards di Smith). Gli Aggies sono avanti 14-0 nel 1° quarto, poi Derek Carr (23/39 per 248 yards con 2 td-pass e 1 rush TD) pesca Isiah Burse in endzone con un lancio da 23 yards e quindi impatta il game con una QB sneak in tuffo da1 yard all’inizio del 2° periodo. Tuttavia, grazie al secondo TD di Michael Smith, all’intervallo Utah State è ancora avanti 21-14.
Nel secondo tempo, la pressante e produttiva difesa di Fresno State (3 sacks, 9 TFL) cambia la partita. Nel3° quarto un FG di Kevin Goessling porta i Bulldogs a 4 punti di distacco (21-17), poi a cavallo tra la fine del terzo e l’inizio dell’ultimo periodo alcune giocate consecutive cambiano la storia del match: Utah State arriva sulla 10-yard line di Fresno State ma sul 3° & goal il DE Tristan Okpalaugo (8 tackles, 2 sacks, 1 FF) con un fondamentale sack costringe gli Aggies al FG. Il tentativo è tuttavia deviato dal lungo (6-6) TE Marcel Jensen ed il punteggio non cambia. Nel drive successivo, Carr guida i Bulldogs fino alle 23 degli Aggies. Su un terzo e lungo, con gli avversari quasi addosso, scarica con un sidearm screen pass la palla al WR Jalen Saunders il quale si inventa questa cosa qui…
Sul cambio di possesso arriva il secondo sack con fumble forzato del DE Okpalaugo (il recovery è del LB Toma di nuovo sulle 23 Aggies). Da lì si arriva al 9 yard-run TD del RB Robbie Rouse autore di una prestazione da140 yards in 24 portate. Il 21-31 è anche il risultato finale, dato che dopo un punt per parte, l’ultimo tentativo di Utah State, un FG da53 yards del freshman K Jacob Haueter (uno di Riverside, CA) colpisce in pieno il crossbar e rimbalza dentro l’endzone.
Hawaii @ San José State 27-28
San José State vince inaspettatamente ancorché meritatamente contro Hawaii il terzo incontro stagionale di WAC, grazie ad un finale avvincente nel quale recupera una partita che sembrava compromessa all’inizio dell’ultimo quarto, nonostante avesse chiuso il primo tempo avanti 7-20. Partita segnata da ben 12 turnovers, 6 per parte, con 3 intercetti e 3 FR a testa. Hawaii segna per prima nel corso del 1° quarto, ma SJSU è artefice di un secondo periodo strabiliante in cui realizza 20 punti, grazie a 2 TD e 2 FG, piazzando 2 intercetti e 2 fumbles forzati e recuperati, il primo dei quali ritornato in endzone su situazione di kickoff return. Mattatore assoluto della serata è il sophomore WR Chandler Jones, ragazzo losangelino che segna il primo e l’ultimo TD degli Spartans, oltre a ritornare in meta il fumble di cui sopra. Jones prima corre una end-around da20 yards sulla sinistra fino in endzone, poi riporta agevolmente il fumble forzato dal compagno dello ST Cullen Newsome, infine trasforma un passaggio centrale del QB Matt Faulkner (27/41 per366 yards, 1 td-pass e 3 int.) in un td-pass da37 yards a 36 secondi dal termine, che fa esplodere lo Spartan Stadium.
Tra metà terzo ed inizio ultimo quarto, San José State subisce il veemente recupero dei Warriors, che vanno per 3 volte in touchdown approfittando a loro volta di 5 takeaways consecutivi (3 intercetti e 2 forced fumbles). Ma sull’ultimo di questi, il calcio del punto addizionale viene bloccato e poi riportato dall’altra parte dal SAF Duke Ihenacho (autore anche di 1 int.) che, nonostante i crampi, riesce ad ottenere quei 2 punti che valgono il 27-22. Dopo un FG sbagliato per parte e l’ennesimo fumble, stavolta forzato al RB Brandon Rutley, San José State ha un’ultima opportunità partendo dalle proprie 13 ad 1.24 dalla fine. E dopo 3 completi per il WR Noel Grigsby (10, 21 e19 yards rispettivamente) arriva il lancio centrale per Jones, trasformato da quest’ultimo nell’insperato TD della vittoria.
Si tratta della prima vittoria di SJSU contro Hawaii dopo 5 sconfitte e la prima affermazione nei confronti diretti giocati a San José dal 1997. Nelle gare di WAC, Hawaii veniva da una striscia di 11-1, dove l’unica sconfitta era quella rimediata contro Boise State l’anno scorso. Bye week ora per gli Spartans, che il 29 ottobre saranno di scena a Ruston contro Louisiana Tech ma con la consapevolezza di essere ancora incredibilmente in corsa per aggiudicarsi l’eleggibilità ad un bowl di fine anno.