Gennaio/Aprile 1983

Ad un certo punto, nei primi mesi del 1983, quando Beneck aveva ormai deciso di allontanarsi definitivamente dal football, io mi sentii in qualche modo sollevato dal “giuramento” di fedeltà che tanto era costato ai Gladiatori; chiedemmo allora a Giovanni Colombo di poter entrare nell’AIFA per giocare il Campionato. Il grande Gionni mi invitò ad un’assemblea a Milano che avrebbe dovuto gettare le basi per la nuova stagione. Fin dal primo momento mi resi conto che, nella sala ove erano radunati i rappresentati di tutti i teams, si respirava un’aria quantomeno ostile nei confronti dei Gladiatori; anzi, per dirla proprio tutta, era come se in quell’occasione la maggior parte dei presenti avesse l’opportunità di prendersi una rivincita su Beneck.

Il fatto era che Beneck non c’era, né tanto meno i Gladiatori lo rappresentavano in quella sede; il guaio peggiore era che finii col diventare oggetto di attacchi di ogni genere da parte dei presenti, senza naturalmente avere lo spessore del “Presidente” per potermi difendere. Venne presa la decisione che, per partecipare la Campionato, sarebbe valso l’ordine di iscrizione all’AIFA, null’altro. Ai Gladiatori, ultimi della lista secondo tale criterio, vennero preferiti gli Squali; così, nel clamore generale (su tutti ricordo un Paolo Crosti particolarmente rumoroso), venne decisa l’esclusione della nostra squadra in favore di quella genovese. Abbandonando prima del tempo la sala, incrociai lo sguardo imbarazzato di Gionni… Pochi giorni dopo gli Squali rinunciarono a disputare il Campionato (!)

Proprio dai genovesi venimmo poi chiamati a disputare un torneo di lusso al Palasport, il Trofeo Coca Cola, davanti a un foltissimo pubblico durante il festival del Lavoro…

Marcello, dopo un attimo di pausa, riprende a parlare: “Ricordo ancora con amarezza quel 1983: un altro anno di inattività si spalancava avanti a noi e lo scioglimento del team cominciò a diventare un’ipotesi più che concreta. Ma resistemmo. Fu durissima, ma continuammo a resistere.

Nei giorni 2, 3 e 4 aprile ecco che si ripassano le righe del campo di Castelgiorgio. Il “Vince Lombardi” si rianima, il football tricolore si sta diffondendo rapidamente ma questo rimane il vero e “unico” campo da football. E’ una Pasqua assolata, una stagione giusta per il ritorno della piccola palla ovale; è una rinascita dai toni semplici, bella campagna, trattorie, un bicchiere di vino discreto e un po’ d’America.

Alla memoria di Vince Lombardi.

In mezzo al campo i cinghiali grossetani si aggiudicano il torneo del 1° Memorial dedicato al grande coach, vincendo per 12-6 contro i giovani Yale Gators Roma e per 12-0 contro i blasonati Gladiatori. Gli applausi più forti sono stati per il runner Andrea Nepi dei Grosseto 81ers che ha realizzato un touchdown dopo una selvaggia e fortunata corsa di 80 yards.