Week 13: the Luck of the… Cardinal.
Pac-12 Conference
Notre Dame @ Stanford 14-28
Stanford (11-1, 8-1 Pac12)
Andrew Luck, Quarterback
Nella senior night di Palo Alto contro Notre Dame di sicuro il player più applaudito e acclamato è stato il redshirt junior quarterback che ha salutato quello che per tre anni è stato il suo pubblico. Lo ha fatto vincendo per la terza volta di fila da titolare contro gli Irish, impresa che in NCAA è riuscita solo ad altri due QB da starter: Mike Phipps di Purdue (1967-69) e Matt Leinart di USC (2003-05). Dicono chela ‘Luck of the Irish’, la famosa ‘fortuna degli irlandesi’, possa risultare ‘avversa’ talvolta: ma dopotutto in quale altro modo sarebbe potuta andare, se il ‘signor Fortuna’ nel triennio ha indossato il rosso cardinale…
Un’altra prestazione impressive (20/30 per 233 yards, 4 td-pass e 1 int.) con la quale ha superato il record carriera dell’ateneo di passaggi vincenti, che apparteneva a John Elway il quale ne lanciò 77 nel quadriennio 1979-82. A Luck sono bastati tre anni per piazzarne 80, e non è ancora finita. In questa stagione è arrivato a quota 35 td-pass, già tre in più del season-record stabilito l’anno scorso (32) che pure gli apparteneva. Nel 2011 ha lanciato 261/373 passes per 3.170 yards, con il 70% di completi. Numeri straordinari considerando il supporting cast a disposizione. I tre anni da titolare sono bastati anche per incamerare un altro record dei Cardinal, quello carriera per total offense con 10.218 yards (appartenenva al QB Steve Stenstrom che nel periodo 1991-94 aveva totalizzato9.825 yards). Luck è il quarterback più vincente della storia dei Cardinal (31-6).
Stanford non aveva mai vinto in una stagione più di 10 partite. Quindi con Luck nel 2010 e ora nel 2011 sono arrivate due stagioni consecutive da 11-1. Inquesto periodo i Cardinal sono stati per 21 settimane consecutive nella top-10 della classifica Associeted Press. Nel gennaio scorso ci fu poi l’affermazione nel BCS Orange Bowl di Miami contro Virginia Tech. Quest’anno si tornerà a giocare un BCS Bowl, probabilmente il Fiesta di Glendale dato che i suoi organizzatori hanno il privilegio di essere i primi della lista a scegliere la partecipante “at-large”…
Andrew Luck è stato premiato con il titolo di Offensive Player of the Year di Pac-12 per la seconda stagione consecutiva. E’ il quinto giocatore a vincerlo per due volte: gli altri sono stati Reggie Bush di USC (2004-05), Ruben Mayes di Washington State (1984-85), John Elway di Stanford (1980 e 82) e Charles White di USC (1978-79).
Il Coach of the Year di Pac12 David Shaw ha volutamente rincarato la dose nelle sue interviste post partita, al chiaro scopo di supportarne la candidatura all’Heisman di quest’anno. Ma al di là delle frasi di circostanza, ci sono alcune affermazioni che fanno decisamente riflettere, anche in ottica NFL:
“There’s no player in America like Andrew Luck. There really isn’t. Forget about the stats, forget about the comparisons of other guys or whatever, it doesn’t matter. What he does at the line of scrimmage, what he does with the ball you know, and the kid is completely unselfish. He doesn’t care if you don’t throw a pass, he doesn’t care about his stats, he doesn’t try to get bigger stats so he can win awards. The kid is the definition of what you would want at the quarterback position in all facets. I don’t have a vote. We’ll see what happens. I just know that he’s one of a kind. He’s one of a kind. It’s apples and oranges in my opinion between him and everybody else and I’ve seen a lot of the other guys and there are a lot of really, really good football players. There’s nobody like this guy.”
E ancora:
“Andrew Luck is the best player in the nation. Take whatever you want from that. If you want to go on stats, great, whatever. That’s fine. People that know football, people that watch football, people that study football … on the quarterback wish list, every single check mark is a plus. He’s the only guy I’ve seen that has everything. Mobility, intellect, leadership, toughness, arm strength, quick release, decisive, scrambles, great in the pocket and out of the pocket. … To say that Andrew is just a quarterback I think is misleading. Andrew doesn’t go to the line of scrimmage, do a double count, then look to the sideline and get what play they should run. He does it all at the line of scrimmage. He’s not a running back that runs good behind a good line. He’s not just a receiver that goes out there and runs the plays that are called. This guy is at the line of scrimmage deciding which plays we should run.”
Dopo tante parole però, lasciamo comunicare anche il video…
Nel frattempo, Luck è stato inserito tra i finalisti del Maxwell Award, del Davey O’Brien Award, del Walter Camp Award, del Manning Award e del Johnny Unitas Golden Arm Award.
In prospettiva NFL per ora possono bastare i commenti dei due maggiori analisti della ESPN.
Mel Kiper III:
“Another solid week, this time against Notre Dame. Luck unable to show off all he can do given the talent around him, but he is the total package. Arm strength, size, smarts, demeanor. Still a safe bet to be No. 1 overall.”
Todd McShay:
“Luck won’t get to showcase his wares in this weekend’s Pac-12 title game, but scouts already know what they’re getting: the most NFL-ready quarterback to come along since perhaps John Elway.”
Gli altri protagonisti dei Cardinal:
Luck è solo uno dei 6 players di Stanford votati nel 2011 All-first team di Pac12. Gli altri sono il tight end Coby Fleener, la right guard David DeCastro, il left tackle Jonathan Martin, l’outside linebacker Chase Thomas e la strong safety Delano Howell.
Fleener (4 ricezioni per 97 yards con 2 touchdowns contro ND) è stato inserito per la prima volta nel First Team di Pac12. In stagione ha ricevuto 32 passes per 648 yards con un team-high di 10 touchdowns. Ha ricevuto in media20.2 yards per catch, guidando i tight ends della FBS per ricezioni da touchdown.
DeCastro e Martin hanno “ancorato” la offensive line nelle ultime 3 stagioni, nelle quali si sono ripetuti come All-first team selections di Pac12. Hanno svolto un ruolo chiave tanto in pass protection (9 sacks concessi) quanto nell’apertura dei varchi per il running game (media di 207.92 yards). DeCastro è uno dei tre finalisti dell’Outland Trophy (Best interior lineman), mentre Martin è uno dei 4 finalisti del Lombardi Award (Outstanding lineman or linebacker).
C. Thomas guida la Pac12 in tackles-for-loss per game (1.46) e nei sacks (8.5 totali, 0.71 per game) da OLB nella 3-4 dei Cardinal. Inoltre, ha forzato 5 fumbles in questa stagione.
Howell (8 tackles contro gli Irish) ha avuto una senior season tormentata dagli infortuni saltando 3 partite. Nonostante questo si è confermato come miglior SS della Conference.
UCLA @ USC 0-50
UCLA (6-6, 5-4 Pac12)
Nonostante la “sculacciata memorabile” presa al Memorial Coliseum nel derby contro i Trojans, i Bruins volano ad Eugene per affrontare Oregon nel primo Pac12 Championship Game della storia, che sulla carta appare però già come quello meno incerto di sempre… UCLA, arrivata all’atto conclusivo più per demeriti altrui (leggi: Arizona State e Utah) che per meriti propri (senza poi considerare il ban di USC) ha già licenziato l’Head Coach Rick Neuheisel che paga il quadriennio improduttivo trascorso a Westwood. Neuheisel tuttavia sarà ancora in sideline per la Finale di questa notte.
USC (10-2, 7-2 Pac12)
Dopo 10 anni Southern California infligge un altro shut out a UCLA. L’attacco aereo dei Trojans gioca un’altra gara spettacolare. Il QB Matt Barkley lancia 35/42 per 423 yards con 6 td-pass. Il “Freshman Offensive Player of the Year” WR Marqise Lee (13 ricezioni per 224 yards con 2 TD), il sophomore WR Robert Woods (12 ricezioni per 113 yards con 2TD) ed il freshman TE Randall Telfer (4 ricezioni per44 yards e TD) sono stati di nuovo i suoi target principali.
In difesa il linebacker Dion Bailey è stato invece votato “Freshman Defensive Player of the Year” grazie alla sua splendida stagione, nella quale ha guidato i Trojans con 81 tackles (media 7.4 per game), con 2 sacks, 2 intercetti e 1 forced fumble.
California @ Arizona State 47-38
California (7-5, 4-5 Pac12)
Vincendo lo shootout di Tempe, Cal aumenta le proprie chance di giocare in un bowl più prestigioso. Ottima la prestazione del QB mancino Zach Maynard (19/26 per 237 yards, con 1 td-pass più 1 altro TD su corsa). In difesa, il senior ILB Mychael Kendricks (autore di un’altra splendida prova con 8 tackles, 2 TFL, 1 FR e 1 sack) è stato nominato “Pat Tillman” Defensive Player of the Year di Pac12. Nel 2011 Kendricks ha avuto 8.0 tackles per game (96 totali), con 13 tackles for loss e 2.67 sacks per game. La defense dei Golden Bears ha tenuto 7 avversari a meno di 15 punti in questa stagione e il merito è anche di Kendricks che, spostato dall’esterno all’interno della linea mediana, ha giocato davvero alla grande.
Mountain West Conference
San Diego State @ UNLV 31-14
San Diego State (7-4, 4-3 MWC)
Il migliore: il RB Ronnie Hillman, chi altri? 192 yards corse in 32 portate, con 2 touchdowns. Quattordicesima prova in carriera (ottava della stagione) da oltre 100 rushing yards con la quale raggiunge George Jones (1995‐95) al secondo posto nella storia di SDSU. Supera quota 150 yards per l’undicesima volta in carriera, con il solo Marshall Faulk (16) che lo precede nella all‐time list dell’ateneo. Decima gara in carriera con almeno 2 rushing touchdowns.
Ecco gli highlights degli Aztecs:
Western Athletic Conference
San José State @ Fresno State 27-24
Fresno State (4-8, 3-4 WAC) vs. San José State (5-7, 3-4 WAC)
Gli Spartans vincono per la prima volta a Fresno dal 1987 inquello che è il secondo successo in assoluto contro Fresno State in 19 incontri disputati. Ottima prestazione del QB Matt Faulkner, un ex Bulldogs, che chiude 27/42 per 363 yards con 2 td-pass e 1 int. Dall’altra parte il QB Derek Carr è 19/28 per 276 yards con 1 td-pass e 1 int. Nonostante però un signal caller così, per Fresno State si tratta della quarta sconfitta interna in 6 gare disputate al Bulldog Stadium.
Domani notte Fresno State chiude la sua pessima season 2011 nel rinnovato rivalry game di San Diego contro gli Aztecs, un anticipo delle prossime sfide di Mountain West Conference tra i due atenei.