Aprile 1986 – Campionato Serie A
Raccontiamola questa partita emblematica. E’ il 2 di aprile e davanti a 200 spettatori si gioca Gladiatori Roma – Towers Bologna. La Pasqua è alle porte e l’uovo dei romani è pieno di possibili, sgradite sorprese: la complicata direzione collegiale della squadra, giocatori semplici e giocatori-presidenti; il nuovo ruolo da coach di Malpica, che comincia a ingombrare con il faccio-tutto-io, nonostante le sue indiscutibili qualità come giocatore multiruolo; la vicenda Loprencipe, il QB che si è ritirato da una parte per far decantare la situazione e raccogliere i pezzi essenziali.
Dall’altra parte del campo c’è una squadra solida; i bolognesi si rendono protagonisti di una partenza a mille e, con una corsa da 50 yard Minghetti fa il suo ingresso nella terra rossa. Ricordiamoci che la mancata trasformazione vanificherà i conti dei Towers.
La difesa dei Gladiatori sconta l’assenza (per motivi di servizio) di Mobley, ma appare distratta; quella dei bolognesi (su tutti un brillante Steve Greve) è efficace.
Poi due quarti senza punti e, finalmente, una giocata accettabile (e anche di più) di Malpica che corre e segna da 90 yard. Il quasi inatteso sorpasso arriva per una trasformazione di 2 punti dello stesso Bruce che a volte divide, ma altre volte è il vero Conforto del Sud, un bourbon di classe superiore. I Towers non sono stati nemmeno fortunati, fallendo anche un field goal.
A fine partita, oltre alla soddisfazione di una vittoria acciuffata, si respira un’aria carica di interrogativi. Cosa aspettarsi dalle prossime partite?