BENVENUTI IN TRINCEA
Non me ne vogliano i tifosi delle altre squadre, ma in nessun’altra division si respira l’aria da gloriosa trincea come nella NFC East. Ogni anno, per usare un’immagine colorita ma che rende alla perfezione l’idea, è un bagno di sangue. Sarà che tutte le squadre sono ‘storiche’, sarà per l’impossibilità di qualsiasi pronostico, sarà che fino all’ultima giornata della stagione regolare la classifica ormai da anni è sempre in bilico, sarà che la dote delle squadre è di dodici Superbowl (e scusate se è poco)… Sta di fatto che l’aria da competizione è fortissima e storicamente si tratta di una delle division più complesse. Sono sempre stato convinto che un record ampio e roboante sia in parte indice di una division abbastanza debole, e i Giants della scorsa stagione hanno dimostrato come a volte anche un record non entusiasmante possa essere menzognero.
Quindi, anche se con notevole anticipo, posso dire che ci appresteremo a vivere un’altra stagione eccitante e lottatissima, con gli avversari di sempre pronti a strappare lo scettro dalle mani dei G-Men. Abbiamo chiesto aiuto agli amici del forum per darci qualche indicazione su cosa ci aspetta, come si sono comportate le nostre avversarie al Draft 2012 e quali considerazioni possiamo trarne.
Iniziamo con i Cowboys ringraziando TrueBlueBlog per l’aiuto.
“Partiamo col dire che giudico questo, e quello precedente, due dei migliori Draft per i Cowboys da un bel po’ di anni a questa parte. È importante tenere in considerazione entrambi perché per entrambi si vede finalmente un piano, una continuità, una filosofia di fondo nella scelta dei giocatori, oltre che dal punto di vista tecnico, dal punto di vista “morale”, dove per morale intendo una serie di caratteristiche comuni che identificano quello che il nostro HC definisce il Right Kind of Guy. Talento quindi, ma anche leadership (quattro scelte del 2011 e quattro del 2012 erano capitani nei rispettivi College), etica del lavoro, amore per il gioco, entusiasmo.
Per passare alle questioni pratiche, dopo lo scorso Draft improntato sull’Attacco (e non poteva essere altrimenti con Garrett al comando delle operazioni), quest’anno si è passati a sistemare la Difesa, sacrificando qualcosa per prendere il miglior CB del Draft, Claiborne (pensarlo in coppia con Carr mi manda in solluchero), e usando le prime quattro scelte per il reparto difensivo appunto. Ma attenzione anche alle due prese per l’attacco, specialmente il WR Danny Coale potrebbe brillare da subito nella posizione di Slot Receiver e il TE James Hanna ha tempo un anno o due per crescere sotto l’ala di Witten. Nel complesso quindi guardo fiducioso all’annata che sta per aprirsi e assegno un bell’8 al Draft 2012 dei Cowboys.”
Eagles, un grazie ad Ale116.
“Il draft 2012 si è chiuso e ha lasciato la gran parte dei tifosi Eagles soddisfatti per l’andamento delle pick. Prima del draft, grazie anche alla trade per DeMeco Ryans, esistevano delle evidenti needs solo in pochi ruoli: Outside Linebacker, Safety, Kick Returner. L’andamento del draft è stato favorevole nel primo round, dove con un trade up di soli tre posti gli Eagles hanno scelto il loro target numero uno. Fletcher Cox, forse il defensive tackle più adatto alla wide 9 e certamente il top rated DT per una difesa 4-3, contribuirà da subito nelle rotazioni e subentrerà nei prossimi anni a Cullen Jenkins. La need principale, ovvero l’outside linebacker, è stata invece coperta con la seconda scelta, attraverso uno dei top rated linebackers del draft, Mychal Kendricks: il giocatore è sottodimensionato ma versatile e arcigno, ed è chiaramente stato scelto con l’obiettivo di coprire sui passaggi e occasionalmente rushare i quarterbacks. Se facesse subito buona impressione fin dal camp potrebbe essere utilizzato come 3 down LB insieme a Ryans. Un’altra delle needs principali è stata risolta attraverso la scelta, al quarto round, di Brandon Boykin, che coprirà il ruolo di kick returner, oltre che rinforzare il reparto CB orfano di Asante Samuel. Anche Boykin ha dimensioni ridotte, ma è un CB fisico e ama il press coverage, lotterà per un posto come nickel corner. Le altre scelte sono state impiegate su needs minori, come la depth per linea offensiva, quarterbacks, wide receivers e running backs. Notevole a fine secondo round la scelta di Vinny Curry, DE da Marshall, che era atteso per una selezione tra fine primo round e inizio secondo. Anche in questo caso Curry è una perfetta fit per il prototipo di Defensive End ricercato dal Defensive Line coach Jim Washburn. Non sono stati scelti giocatori nel ruolo di safety, l’ultima need principale, il che fa presupporre che si voglia effettuare un upgrade del reparto attraverso la free agency, dato anche l’alto spazio salariale a disposizione della squadra. Dare un grade al draft degli Eagles è un po’ prematuro, però sulla carta si doveva puntellare la difesa e dopo il draft la green gang ne esce più temibile, con un front seven che potrà dare più garanzie ed il reparto cornerback che potrà essere utilizzato in press coverage grazie alla cessione, pur sanguinosa, di Asante Samuel ai Falcons.”
E ora, tocca ai Redskins. Un grazie a Paul.
“Draft opinabile, col grade ovviamente legato al successo di RGIII. Tutti noi speriamo sia il franchise QB che cerchiamo da almeno 25 anni. Il giovane sembra avere tutti gli attributi per esserlo. Abbiamo dato tanto ai Rams per poter scegliere il QB da Baylor e questo ci ha limitato nel secondo giorno. La mancanza di una 2° round però non credo si farà sentire perché tornerà disponibile Jenkins, 2° scelta dell’anno scorso che si era fatto male in preseason. Le altre scelte sono state un mix di giocatori da sistema e best on the board, fatte in modo di aumentare la depth della nostra OL e alla difesa. Questo escludendo la scelta di Cousins (che personalmente trovo molto sensata) alla 102, e del solito late-round HB che Shanahan sembra fare ogni anno. Vedremo questi ragazzi cosa possono dare alla squadra, visto che le vere franchigie vincenti si costruiscono proprio scegliendo sapientemente quei talenti ‘di secondo piano’.”
Aggiungo che, per quanto riguarda i Giants, si può far riferimento all’articolo di Ubuntiano che ha sapientemente sviscerato il nostro draft. Per quanto mi riguarda vorrei aggiungere qualche considerazione spicciola.
Cowboys: lo scorso anno affrontarli, per un attacco come il nostro, presupponeva una strategia obbligata, improntata quasi esclusivamente sul gioco aereo visto il nostro reparto corse disastrato, almeno quanto le loro secondarie. Ora, sistemate queste ultime con un draft aggressivo e il colpo Carr in FA, Dallas ha finalmente una squadra quasi priva di punti deboli, almeno sulla carta. Il momento della verità, per Romo & C., direi che è arrivato una volta per tutte. Penso proprio che se non sarà Superbowl nel giro di un paio d’anni, JJ rovescerà il tavolo come il peggior giocatore di poker.
Eagles: quella trascorsa è stata una stagione strana, con molti giocatori ben sotto al rendimento previsto e sperato dai tifosi. Ma la squadra c’è, è innegabile, e il draft ha colpito là dove serviva. Se Vick tornerà quello di due anni fa e la difesa si dimostrerà più solida grazie ai nuovi innesti, Phila (toltasi anche il fastidioso nomignolo di Dream Team) farà il suo per prendere il gradino più alto nella division.
Redskins: senza ombra di dubbio è l’incognita più grande e, per quanto mi riguarda, la squadra più intrigante da guardare la prossima stagione nella NFC East. I giocatori pescati in FA e draft, dopo il primo giro, per forza di cose sono finiti in secondo piano. Se è pur vero che tutti i giocatori in tutti i ruoli servono per costruire una squadra vincente, è altrettanto vero che senza un QB quantomeno da 7 in pagella non si va da nessuna parte, e i pellerossa lo sanno da parecchio tempo. Tutto, ovviamente, ruota intorno a RGIII, e abbiamo visto come lo scorso anno Cam Newton abbia trasformato una squadra mediocre in divertimento puro. E se RGIII farà un’annata almeno al 50% di quella di Newton, penso proprio che a Washington potranno cominciare a divertirsi anche nei prossimi anni.
Insomma, come al solito le certezze sono poche, i dubbi molti, le aspettative arrivano fin sulle stelle e le rivalità sempre più affilate. Benvenuta, NFC East.
Scusa ma mi sento di contraddirti.
NFC North inarrivabile.
Le 2 squadre piu titolate dell’ NFL (GB e CHI), il “derby” più infuocato e antico della lega (22 titoli in campo, di cui 5 SB), tutte squadre super-storiche (nonostante le poche soddisfazioni, MIN e DET son in NFL dagli albori), il mood del midwest ad incendiare la passione….e non solo.
Trascorsi fra giocatori, allenatori…scambi di uomini di punta (es Favre), annate super di DET o MIN che intaccano l’eterna sfida GB-CHI per il titolo di Division.
Direi che l’NFC North è abbastanza insuperabile (sempre se non perde i Vikings ^^).
Saluti!
Io mi riferivo alla division in generale, non volevo certo sminuire le altre. Non direi che i Giants fondati nel ’25, Redskins nel ’36 ed Eagles nel ’33 abbiano qualcosa da invidiare quanto ad anzianità. Poi, chiaro, se andiamo a considerare i titoli negli albori… Se parliamo dell’era moderna (fa un po’ ridere ma tant’è…) i 12 SB vinti da tre squadre, Conference vinte e tutte in doppia cifra quanto a division vinte, all’interno della stessa division quantificano a sufficienza il grado di competitività anche se c’è un mood differente. Poi fai riferimento a una rivalità specifica fra due squadre, con le altre spesso cuscinetto. Da noi è un po’ differente data la quasi impossibilità di trovare altre division con la peculiarità di tre squadre titolate nel tempo e non come casi estemporanei. Poi va da sé che esistono altre rivalità e division storiche, ma ammetto che a volte avrei voglia di cambiarla 🙂
Direi che tutte le Division son competitive e molte storiche…non volevo nemmeno io sminuirne altre.
Trovo solo il clima della North più “caldo” nonostante la posizione geografica 😀
Anzi…proprio grazie a quella…il Midwest è il Midwest.
PS_ GB e CHI son del 1919 (anche se il nome Chicago Bears è del ’22)…saran le prime a festeggiare i 100 anni 😀
Saluti!
CORREZIONE
in teoria c’è chi i 100 anni li ha già fatti…i Cardinals son nati nel 1898; pero’ a Chicago dove, coi Bears, hanno di fatto fondato la prima lega di pro-football.
dico solo una cosa…è ora che gli eagles cancellino quello 0 da superbowl vinti e poi non c’è dubbio che negli ultimi anni la nfc east sia un division molto calda