A caccia di un OT
La free Agency, peraltro fin qui superlativa, dei Miami Dolphins finisce (a detta del GM Jeff Ireland) con l’acquisizione del Cornerback Brent Grimes ex degli Atlanta Falcons, che lo scorso anno saltò l’intera stagione per un grave infortunio al tendine d’achille.
Dopo aver coperto moltissime “needs”, tra cui wide receiver #1, tight end, cornerbeck, guard, defensive tackle #3 e aver sostituito linebackers più “vecchi” e strapagati con altri più giovani e veloci resta aperto un buco enorme, creato dalla partenza di Jake Long, nella offensive line: il tackle.
Fatto salvo, anche dalle parole di Philbin, che si voglia tentare di spostare il right tackle Martin a difendere il lato cieco del quarterback Ryan Tannehill a meno di non arrivare, come diremo in seguito, ad uno dei T più forti del draft, le possibilità che ha Jeff Ireland di coprire questa necessità sono molteplici, anche se man mano che passano I giorni e ci si avvicina al DRAFT di fine aprile alcune di queste possiamo tranquillamente scartarle.
In un primo momento, quando ancora la Free Agency era all’inizio, sembrava che le attenzioni mostrate dai Fins nei confronti del right tackle dei Kansas City Chiefs Winston potessero sfociare in un contratto pluriennale. Ma non è stato così, perchè se da un lato Winston voleva, appunto, un pluriennale dall’altro il front office della squadra del sud della Florida offriva un annuale con l’ovvia intenzione di “draftare” un tackle nei giri di mezzo (3-4) da far crescere e valutare nella offseason 2014.
Si era vociferato anche di una possibile trade (con una delle 2 seonde scelte in mano a Ireland) sempre con Kansas City per prendere il restricted free agent left tackle Branden Albert, ma il seppur bravo ventottenne sarebbe costato non solo una scelta alta ma anche parecchi soldi all’anno e Ireland ha detto chiaramente che non vuole più spendere cifre folli per ruoli che possono essere sviluppati in casa in modo da avere più cap space negli anni a venire.
Anche il più “vecchio” RT dei Ravens McKinnie sembrava interessare i Dolphins, ma poi non se ne è fatto più nulla.
Pare oramai chiaro che, valutati pro e contro dei free agent disponibili, si voglia tentare il colpo al draft e da alcune indiscrezioni pare che il GM abbia contattato i front offices sia di Clevelend che di Oakland per tentare una scalata all’interno del primo giro per arrivare a Eric Fisher da Central Michigan alla 3 o Lane Johnson da Oklahoma alla 6.
Cosa costerebbe una “salita” così non si sa, ma presumibilmente una 2 e una 5-7.
Un’altra possibilità, anche se parecchio remota, sarebbe quella di far giocare il da poco “rifirmato” Nate Garner, offensive lineman jolly che può ricoprire bene tutti I ruoli della linea d’attacco, sul lato destro o, soluzione quasi impossibile, spostare la guardia John Jerry a RT.
Qualsiasi decisione sul ruolo prenderanno Ireland e Philbin, la speranza dei tifosi dei Dolphins è quella di non doversi pentire della partenza verso St. Louis dell’OT prima scelta assoluta del 2008, Jake Long, che era, come ampiamente dimostrato lo scorso anno, assolutamente inadatto agli schemi dell’attacco di Miami ma pur sempre un signor giocatore perso gratis per l’incapacità o la non volontà di fargli firmare un prolungamento di contratto lo scorso anno.
Chiudo con un riassunto dei “colpi” messi a segno finora da Ireland in free agency:
WR Mike Wallace (5 anni)
ILB Dannell Ellerbe (5 anni)
OLB Phillip Wheeler (5 anni)
TE Dustin Keller (1 anno)
WR Brandon Gibson (3 anni)
DT Vaughn Martin (2 anni)
G Lance Louis (1 anno)
CB Brent Grimes (1 anno)
Rinnovo contratti: QB Matt Moore, WR Brian Hartline, DT Randy Starks (TAG), FS Chris Clemons, ILB Austin Spitler, OT Nate Garner