1995 (terza parte)
Sabato 10 giugno 1995, Stadio Luigi Ferraris, Genova.
Sul terreno ricco di storie sportive del Marassi scendono in campo i Gladiatori Roma e i Phoenix Bologna sponsorizzati La Cortese, per giocarsi l’accesso al Super Bowl tricolore.
E’ la linea d’attacco dei giallorossi la chiave del baule della partita, dominante in alcune giocate fondamentali per l’esito finale.
A rinforzo, sull’ altro asse del gioco, anche la linea di difesa che metterà 3 sack nel sacco (sono d’accordo con Voi, ma vale la libertà di… balla. Sacco… Balla… Diabolico).
Pronti, via! 7-0 con una corsa di 7 yard di Davis, l’addizionale di Fristachi e il primo quarto è già scivolato via. La seconda frazione di gioco registra il raddoppio dei Gladiatori (portata di Indiati), qualche segno tangibile di rincorsa dei bolognesi (Fry e Mario Panzani) e il sigillo di metà tempo di Freddini che agguanta un bel pass da 38 di Fierli. Gladiatori – Phoenix 19-7.
Nel terzo il Gladio riesce a chiudere un 4° e 12 e, con il solito Davis, irrompe a punti.
Il ritorno accennato dei felsinei è sempre merito di Davis che perde palla e offre la possibilità a Fry di puntare Panzani in zona punti. Ma oramai è tardi, finisce 25 a 20 per Roma e sulla sideline si diffonde in grido liberatorio “Super-Bowl… Super-Bowl”.
E’ il primo program della storia globale di tutte le partite del football stampato con entrambi i caschi privi dei colori originali dei rispettivi team. Vedere per credere.
Dopo questo fondamentale incipit entriamo in partita allo stadio Moretti di Cesenatico.
All’intervallo i Gladiatori sono a 13 e i Frogs Legnano a 10.
L’equilibrio si è rotto alla metà del terzo quarto,con l’intercetto di Verrini (e due!) e dal lungo punt return di Maurizio Barbotti (F). Nell’ultimo quarto, la corsa a punti di Orrigoni (F) e la vana segnatura del receiver Freddini (G) conducono i Frogs al loro sesto successo (per 32 a 26) in una finale, e all’ennesima delusione per i Gladiatori.