Habemus contrattum!
La dimensione della banalità del titolo è proporzionale all’intricata faccenda che ha portato alla definitiva conclusione del tira e molla sul rinnovo contrattuale di Victor Cruz.
In effetti, avevamo perso un po’ tutti le speranze: il giocatore era arrivato a chiedere 9 milioni di dollari, i Giants si erano fermati a 8 (dopo aver rialzato già parecchie volte). In giugno è stata firmata la tender annuale di 2.789 milioni che, di fatto, rimandava tutto al prossimo anno e, probabilmente, avrebbe visto accasare Cruz altrove.
Poi succede tutto in pochi giorni: le prime voci di un accordo ed, infine, la conferma.
Ovviamente, le cifre di cui parliamo sono quelle alle quali ci ha abituato la NFL negli ultimi anni. Per precisione rimandiamo al (fantastico) sito Spotrac dove è possibile leggere in dettaglio il contratto.
Le cifre sono evidentemente importanti: 6 anni di contratto per un valore di 46 milioni. Un bonus alla firma del contratto di 10 milioni di dollari. Cruz tornerà free agent nel 2018, a 31 anni. E lui, a proposito di ciò, ha già dichiarato il suo desiderio di concludere la carriera da G-man.
Alla notizia è esplosa la festa dei tifosi sui blog e social network, in particolare su Twitter.
Victor ha ricevuto anche i complimenti per il nuovo contratto da colleghi eccellenti come Larry Fitzgerald.
Cruz sarà il 17° WR più pagato della NFL, prima di lui gente come Roddy White e Marques Colston.
Adesso da lui si aspetta la conferma delle ultime due stagioni. La prima, quella del Superbowl, con 82 ricezioni, 1536 yards e 9 TD. E poi lo scorso anno con 86 ricezioni, 1092 yards e 10 TD. Un mix di velocità, accelerazione ed agilità che ci hanno tolto parecchie volte dai guai. Ma anche qualche distrazione di troppo o, per usare un infantile gioco di parole, “di droppo”.
L’altra faccia della medaglia vede un cap salary che diventa sempre più difficile da gestire, soprattutto in previsione di un nuovo problema all’orizzonte: Hakeem Nicks. Infatti, anche l’altro WR potrebbe essere il nuovo caso Cruz. Per risolverlo occorrerà qualche miracolo economico tra tagli ed aggiustamenti dei contratti esistenti.
Ma a questo ci penseremo più in là. Adesso tutti in piedi. Si parte con la salsa!