I Top&Flop di ubuntiano – Week 11
TOP
3. Victor Cruz
Una sicurezza come al solito. Nessun TD ma 110 yards. Ma più che altro è da premiare il suo impegno in campo. Non solo nell’ultima partita ma dall’inizio dell’anno nonostante la profonda crisi dell’attacco. Spina nel fianco per ogni difesa perché, in certi momenti, è davvero immarcabile. Certo il bonifico mensile al 27 del mese è decisamente una buona ragione per fare il serio. Probabilmente pagheremo anche per tanto tempo l’enorme cifra riservata al buon Vic ma, se questo può essere un punto dal quale ripartire, che ben venga un altro contratto del genere.
Il Professore.
2. Jon Beason
La difesa era uno dei reparti che meno aveva risentito della crisi di quest’anno. I guai li combinavano i colleghi dell’attacco. Loro cercavano di metterci una toppa in qualche modo. Tuttavia, il problema principale è sempre stato quello del maledetto posto di LB centrale. Reese ne ha provate di tutte. Tranne quella di scegliere seriamente un giocatore senza farsene sfuggire tremila per poi prendere gli scarti. Il destino ha voluto che dopo tanto tempo finalmente capita a NY, non si sa bene per quali strani capovolgimenti astrali e/o riti magici, Jon Beason con una gran voglia di riscatto. Un regista degno del miglior Tornatore, un direttore d’orchestra alla pari di Muti. Domenica compie un’altra magia in campo. Un fulmineo scatto all’indietro, quasi un teletrasporto. Ma nel luogo di arrivo del suo teletrasporto non ha più solo due palle ma tre.
Er Pantera.
1. Jason Pierre-Paul
Riconquista un posto importante dopo tanto tempo. E non solo per la buona partita ma, ovviamente, per quello strepitoso intercetto che va contro ogni logica della fisica. Stacco fantastico, decollo e presa perfetta. Eloquenti le sue parole a fine partita: “Onestamente, ne ero sicuro prima che avvenisse, nell’huddle, ed ero sicuro di quale sarebbe stato lo schema dell’attacco. Ho letto la formazione, come si era posizionato il TE ed ho preso la palla”. Se è vero o no, poco c’importa. Elegante come Carla Fracci sulle punte, letale come l’alter ego di Robert Bruce Banner durante una delle sue sfuriate.
Hulk.
FLOP
3. Corse
La cosa bella è che quando vedo altre squadre correre, resto sbalordito. Non riesco ad immaginare possa esistere anche un’altra opzione al lancio. Eppure per noi no. Si sono alternati vari RB colpiti dal virus fumbloitus fulminantis e da infortuni fisici più classici, ma l’incapacità di correre con il pallone in mano è lampante. Snap, palla al RB e poi arriva il cozzo contro la muraglia di tripponi. Ma vederli correre comunica anche una certa tenerezza e compassione verso uomini incapaci di contrastare il loro beffardo destino. Altrettanto spesso s’innalzano a personaggi grotteschi.
Felliniani.
2. Special Team
Lame affilate percorrono la mia spina dorsale ogni volta che gli avversari stanno per ritornare un pallone. Sei sempre consapevole che in campo c’è sempre qualcuno che può trasformarsi nell’antieroe della serata. Siamo tra le squadre che hanno subito più ritorni in TD, anzi probabilmente siamo i primi. E se la memoria non m’inganna, ogni evento del genere ha poi spezzato la partita di turno mandandoci definitivamente in palla. Sia chiaro, non è che abbiano fatto chissà quale disastro nell’ultima partita, diciamo che è un secondo posto tra i cattivi per le colpe citate poco sopra.
Le simpatiche canaglie.
1. Non assegnato