Draft 2014 Aftermath: Baltimore Ravens – 2/2

Per i Baltimore Ravens, dopo la stagione di luci ed ombre del 2013, il Draft 2014 è stato un momento importante, cerchiamo di ripercorrerlo intervistando un grande tifoso dei Ravens, Gabriele Balzarotti, writer per Ballin’, Huddle Magazine e The Bridge.

Ciao Gabriele, partiamo con una domanda generale. Che voto daresti al draft dei Ravens?
Ciao Gianni. Credo che Ozzie Newsome e il suo staff abbiano agito molto bene e, guardando sia alla filosofia del best player avaiblesia ai need più impellenti, il voto non può che essere molto alto. Per dirla all’americana una B+.

Un voto importante, ma non eccellente. Cosa non ti ha convinto?
Non penso che il bisogno del tackle destro fosse primario e quindi non mi rammarico che non sia arrivato un offensive lineman come Zack Martin, ma non mi hanno pienamente convinto le scelte dal quarto giro in poi, specialmente Brent Urban e Keith Wenning. Il primo diventa l’ottavo defensive lineman a roster e dopo la pick di TimmyJernigan non credo ce ne fosse bisogno, il secondo perché non può essere il back-up di JoeFlaccoe non può esserel’alternativa di valore a Tyrod Taylor. Avrei anche visto bene l’aggiunta di un cornerback, siamo ancora molto corti dietro e abbiamo visto al Super Bowl quanto sia importante avere tanti ricambi nel secondario.

Quale invece è stata la pick che più ti ha convinto?
Le prime quattro mi piacciono tutte, ma l’essere riusciti a portare in viola un talento del calibro di Jernigan è stato un grandissimo colpo. Anche la scelta di Terrence Brooks mi è piaciuta parecchio, perché non mi aspettavo potesse scendere fino al terzo giro e va a colmare un nostro bisogno primario come quello della free safety.

Con chi faresti a cambio Draft fra le altre 31 franchige?
Nessuna! Perché nessuna ha Ozzie Newsome!

Pensi che la scelta di Jernigan possa ricondursi semplicemente alla filosofia del best player avaible?
Personalmente credo che questa filosofia risponde sempre ad un bisogno mascherato del team. Nel caso dei Ravens pochi hanno parlato di come si farà sentire la perdita di Arthur Jones e Jernigan, pur avendo caratteristiche diverse, va a riempire quel vuoto. Inoltre il contratto di HalotiNgata andrà in scadenza nel 2015 e recentemente ha rifiutato un rinnovo molto lucrativo, il prodotto di Florida State potrebbe avere un ruolo di maggior peso nel caso Ngata lasciasse. Non sottovaluterei nemmeno il fatto che la linea difensiva dei Ravens è andata a corrente alternata nella scorsa stagione, Chris Canty non ha reso come sperato e John Harbaugh ha pensato di inserire forze fresche per poter finalmente diventare costanti nella difesa contro le corse. Tra due anni potremmo avere una linea formata da Jernigan, Brandon Williams e Kapron Lewis-Moore, tre bestioni forti e molto atletici, abilissimi contro le corse e capaci di portare costante pressione al quarterback avversario.

Credi sia un azzardo avere una coppia di safety con poca esperienza e molto giovane? Matt Elam ha 22 anni e Brooks 23.
Un po’ si, ma coach Harbaugh ha recentemente affermato di come lui non sia preoccupato. La difesa dei Ravens non è costruita per vincere subito il prossimo anno, ma avrà un periodo di gestazione di una o due stagioni. Newsome ed Eric DeCosta (assistente General Manager) sanno che bisogna essere lungimiranti se si vuole vincere nel football.

Parliamo un po’ della vostra prima scelta, C.J. Mosley, ti ha sorpreso? Ti saresti magari aspettato uno tra Calvin Pryor e Ha’Ha Clinton-Dix?
Sinceramente non mi ha sorpreso, anzi lo immaginavo. Mosley viene da Alabama e Ozzie ama pescare giocatori dalla sua alma mater, ha tutte le caratteristiche richieste per essere un linebacker di talento e soprattutto è un leader difensivo, caratteristica che i Ravens hanno sempre amato e che lo scorso anno è mancata moltissimo. Anche una delle due safety avrebbe avuto molto senso, ma Mosley è il giocatore migliore che si potesse scegliere alla 17, anche perché il lotto dei linebacker era veramente risicato in questo draft.

Fino ad ora abbiamo parlato di difensori, marchio di fabbrica dei Corvi, cosa pensi delle pick in attacco?
Flacco preferisce giocare con atleti già affermati e abbiamo provveduto in free-agency ad accontentarlo. Crockett Gillmore e Michael Campanaro sono due giocatori interessanti e sviluppabili nei prossimi anni, Lorenzo Taliaferro è un running back sottovalutato, ma un grande lottatore. Non avevamo bisogno di draftare in attacco, chi è arrivato dovrà guadagnarsi un posto in squadra nel training camp.

Quali ragazzi che sono stati draftati nei giri bassi ti ispirano di più?
Mi ispira molto Campanaro, uno slot puro con un bel fisico e buone mani, una tipologia di ricevitore che non avevamo e che nei prossimi anni potrebbe tornarci utile!

Nel complesso, quanto pensi sia migliorata la squadra anche considerando i draft dei vostri avversari di Division?
penso che si possa lottare per il titolo di division, i Bengals si sono indeboliti e gli Steelers sono in piena ricostruzione! I Browns hanno una bella squadra e con Johnny Manziel hanno finalmente il loro uomo franchigia, ma bisogna vederli in campo! Sono ottimista, ma ci vedo favoriti!

Ora, per tutti questi ragazzi che vestiranno la maglia viola e scenderanno in campo per onorarla al meglio si apre la sfida più difficile: play like a Raven guys e buona fortuna!