Draft 2014 Aftermath: St. Louis Rams
Partiamo dalla fine. La chiamata di Michael Sam, il primo giocatore apertamente gay, ha un approccio “politico” o è stata una chiamata ponderata, seguendo le esigenze che il team aveva? Sam, prima del suo outing, era comunque dato da diversi analisti fra i primi 3 giri al draft. In una 4-3 come quella dei Rams, andrà a fare il backup di Quinn. Potete dire quello che volete sulla vita di Sam, fuori dal campo di gioco, ma non si può negare la sua perfomance sul campo. E’ stato nominato Defensive Player of the year nel SEC, collezionando 11,5 sack. Ci sarà tutto il tempo per discutere su come si inerisce nella difesa.
In linea di massima questo draft ci è piaciuto, si è visto chiaramente che è stata seguita una chiara strategia. In molti davano per scontato che avremmo chiamato un WR, Watkins, ma sono stati smentiti. In una division difficile, la piu’ forte e tosta della NFL, c’era l’esigenza di rafforzare le linee d’attacco e di difesa.
Analizziamo nello specifico:
Round #1, Pick #2, Greg Robinson (OT/OG, Auburn)
Robinson possiede tutte le caratteristiche per diventare un elite player nella NFL. E’ stato inserito nel First Team ALL-SEC. E’ grande, veloce , sorprende tutti per la fluidità nei movimenti nonostante la sua taglia. Notevole combinazione di dimensioni/ potenza/ controllo del corpo. Spalle grandi, braccia lunghe e un buon baricentro, dovuto da un ottimo piegamento delle ginocchia, fanno si che riesca a bloccare e spingere i difensori avversari come pochi riescono a fare.
I punti a sfavore sono che a volte tende a piegarsi troppo rendendosi vulnerabile e deve migliorare nel pass foot-work. Robinson inizierà sicuramente come LG , essendo poi un’ottima alternativa se Long, il RT starter, si infortunasse. Se poi, come sembra, i Rams rifirmassero la LG Dahl ripresosi dall’infortunio patito, sarebbe spostato nel ruolo di RT al fianco di Saffold. I Rams, con l’aggiunta di Robinson, sembra che, a questo punto, faranno del gioco di corse il loro punto di forza per il 2014.
GRADE: A
Round #1, Pick #13, Aaron Donald (DT, Pittsburgh)
Donald dimostra che la dimensione poco importa quando si ha un enorme esplosività. E’ stato il primo giocatore ad essere scelto all’unanimità per il team ALL-AMERICA, ha vinto tantissimi premi: Bronko Nagurski Trophy, Chuck Bednarick Award, Outalnd Trophy, il Rotary Lombardi Award, Atlantic Coast Conference (ACC) e per finire è stato nominato Defensive Player of the Year.
Donald ha una media di placcaggi con perdita di yard (TFL) di 2,2 a match ed è 13mo nella graduatoria dei sack. Allo snap ha un’esplosività incredibile, che lo porta con il primo passo ad eludere l’avversario portando subito pressione. Ha un ottimo movimento delle braccia che lo agevola nello smarcarsi. Come punto debole ha la difficoltà ad affrontare il corpo a corpo se costretto, essendo un po’ sottodimensionato. Si alternerà con Langford nel ruolo di DT, essendo Langford più idoneo contro il gioco di corse.
GRADE: A-
Round #2, Pick #41,Lamarcus Joyner (CB, Florida State)
Mi piace molto, è uno dei miei preferiti in questo draft. Non è molto alto, avrà sicuramente delle difficoltà contro ricevitori più alti ma nella Cover 1, cavallo di battaglia di Williams, nella posizione di nickel back e nelle situazioni di blitz, può fare la differenza. Può giocare anche come SS, ruolo che ha ricoperto anche al college guadagnandosi la seconda squadra ALL-ACC. Comunque è come CB che ha dato il meglio di sé stesso conquistandosi la prima squadra ALL-ACC e ALL-AMERICAN Honors. Ha un buon tempismo e la versatilità per muoversi nel backfield. Joyner ha la capacità di giocare sia in copertura che sulla linea di scrimmage. Sicuramente combatterà per il ruolo di starter.
GRADE: A+
Round #3, Pick #75, Tre Mason (RB, Auburn)
E’ stata la chiamata più sorprendente del draft dei Rams. Con questo non si dice che i Rams non avevano bisogno di un RB, lo starter Stacy ha avuto un po’ di infortuni e Cunnigham, avendo comunque evidenziato delle ottime doti è un po’ “piccolo”. Mason (finalista all’Heisman) ha una ottima visione dei varchi che la OL aprono ed e’ un discreto ritornatore. Troverà il suo compagno ai tempi del college Robinson, questo sicuramente sarà un vantaggio
GRADE: C
Round #4, Pick #110, Maurice Alexander (SS, Utah State)
Un altro giocatore, con una storia particolare. Mo Alexander è stato l’uomo delle pulizie all’ Edward Jones Dome, causa una squalifica. Ma di questo non ne parliamo. Parliamo invece di come la sua chiamata vada a rimpolpare le secondarie, reparto dove effettivamente necessitavamo. Può giocare sia SS che FS. E’ ancora un po’ grezzo e a causa della sua irruenza, può a volte essere troppo aggressivo nei placcaggi. Ma confidiamo nel nuovo DC, Williams, che sicuramente sarà in grado di fare emergere in positivo tutte le qualità di questo ragazzo
GRADE: B-
Round #6, Pick #188, EJ Gaines (CB, Missouri)
Un altro giocatore che per la sua versatilità mi piace. Evans sicuramente si ricorderà di Gaines, avendo avuto tanta difficoltà nel giocare quando se lo è trovato come avversario. Come dicevo molto duttile tatticamente e proprio per questo anche lui candidato al ruolo di starter.
GRADE: B
Round #6, Pick #214, Garrett Gilbert (QB, Southern Methodist)
La chiamata più controversa. Ultimo del 6° giro dei Rams, lascia tutti un po’ perplessi, avendo avuto la possibilità di potere chiamare altri QB prima e forse un po’ più quotati. Molti lo sottostimano ma altri, invece, evidenziano l’intelligenza tattica di questo ragazzo anche se pecca di forza nelle braccia. Avendo comunque Hill come back up di Bradford, sicuramente avrà tutto il tempo per migliorarsi.
GRADE: C
Round #7, Pick #226, Mitchell Van Dyk (OT, Portland State)
E’ una montagna, grosso. Adatto piu’ come RT sicuramente dovra’ migliorarsi nella fluidita nei movimenti che il ruolo di T richiede.
GRADE: C
Round #7, Pick #241, Christian Bryant (S, Ohio State)
E’ stato capitano per tre anni del suo team, giocatore molto intelligente avrà un ruolo negli special team.
GRADE: C
Round #7, Pick #250, Demetrius Rhaney (C, Tennessee State)
Giocatore ancora grezzo, ma con un atletismo straordinario. Forse un’altra gemma pescata in late round dai Rams.
GRADE: B
Stefano Donnarumma