Draft 2014 Aftermath: Philadelphia Eagles

EPN Eagles Pride Nation, la più grande community italiana di tifosi Eagles, ci regala questa analisi del Draft 2014 di Philadelphia:

 

EAGLES DRAFT PICKS 2014

Round I (26th overall)
SMITH, Marcus (OLB, Louisville Cardinals)

Round II (42th overall)
MATTHEWS, Jordan (WR, Vanderbilt Commodores)

Round III (86th overall)
HUFF, Josh (WR, Oregon Ducks)

Round IV (101th overall)
WATKINS, Jaylen (CB, Florida Gators)

Round V (141th overall)
HART, Taylor (DE, Oregon Ducks)

Round V (162th overall)
REYNOLDS, Ed (FS, Stanford Cardinals)

Round VII (224th overall)
ALLEN, Beau (NT, Wisconsin Badgers)

EAGLES UdFAs SIGNINGS

David Fluellen (RB, Toledo Rockets)
Henry Josey (RB, Missouri ‘Mizzou’ Tigers)
Trey Barton (TE, Florida Gators)
Blake Annen (TE, Cincinnati Bearcats)
Kadron Boone (WR, LSU Tigers)
Quron Pratt (WR, Rutgers Scarlet Knights)
Kevin Graf (OT/OT, USC Trojans)
Donald Hawkins (OG, Texas Longhorns)
Josh Andrews (OG, Oregon State Beavers)
Karim Barton (OG, Morgan State Bears)
Carey Spear (PK, Vanderbilt Commodores)
Wade Keliikipi (DT/NT, Oregon Ducks)
Frank Mays (DE, Florida A&M Rattlers)
John Fulton (CB, Alabama Crimson Tide)
Daytawion Lowe (FS, OSU Cowboys)

ANALISI
Un nuovo NFL Draft è giunto a compimento e una nuova squadra sta prendendo forma..

Tanti i ‘needs’ prima della kermesse del Radio City Music Hall di New York City (WR / OLB / DL / S / CB), ma all’indomani della sofferta, ancorché inevitabile separazione da DeSean Jackson (former California Golden Bears) ora a Washington, doppiata alla partenza di Jason Avant (former Michigan Wolverines), destinazione Carolina, un solo imperativo appariva indubitativamente CATEGORICO, almeno per quanti capiscono davvero di Football e con buona pace di tutti gli altri, improvvisati opinionisti/tifosi, o presunti tali, d’oltreoceano e non:

DOUBLE RECEIVER !!!
Principale e primario ‘need’ abbondantemente previsto dallo scrivente, non soltanto in riferimento alla posizione, ma anche e soprattutto per il numero degli effettivi (2), coperto benissimo con l’accoppiata Jordan Matthews (Vanderbilt Commodores) e Josh Huff (Oregon Ducks).

Partendo dal primo, probabilmente il miglior prospetto disponibile per l’attacco di Coach Chip Kelly, vista la chiara impossibilità di arrivare ai 2 Top Players per eccellenza, Sammy Watkins (Clemson Tigers) e Mike Evans (Texas A&M Aggies). 

L’ex ‘numero 87’ della Vandy University incarna infatti quella tipologia di ‘Big Body Receiver’ che a Philly non si vedeva più dai tempi di ‘Sir’ Terrell Owens! 6-3 feet di altezza, un peso oltre le 210 libbre (212, per l’esattezza!), uniti a una straordinaria abilità nel giocare nel mezzo, così come di correre le tracce lunghe e senza nemmeno temere il raddoppio di marcatura, oltre a una velocità di tutto rispetto (con una performance di soli 4.46 sulle 40 yards!).

Il secondo, Josh Huff, prodotto della Oregon University che Chip Kelly ed il suo entourage già ben conoscono, rappresenta invece il giusto innesto a bilanciamento della notevole potenza e fisicità del precedente. Buon ritornatore, ottime le ‘catching skills’ in suo possesso, rapido e capace di tagli strettissimi, garantisce un notevole ‘upside’ rispetto a quanto si disponeva fino alla passata stagione con le prestazioni del pur ottimo Jason Avant.

Allo stato attuale delle cose appare lecito ora ben dire che Philadelphia potrà certamente contare su un pacchetto di ricevitori di assoluto primordine, unendo alla sopracitata coppia, i già arruolati, performanti e conosciuti Jeremy Maclin (Missouri Tigers ed ex 1st round pick del 2009 a Philadelphia), Riley Cooper (Florida Gators e 5th round pick del 2010, sempre in Pennsylvania) e Brad Smith (anche lui proveniente dalla Missouri University e poi 4th round pick del 2006 con i New York Jets). 

Di notevole interesse poi (per talento e velocità), a mio personalissimo modo di vedere, l’inserimento dell’ Undrafted Free Agent Kadron Boone (6-0 ft. per 202 pounds, con provenienza LSU Tigers).

 

PASS RUSH & D-LINE

Di difensori si è iniziato a parlare sin dal primo giro, quando dopo una ‘trade down’ con Cleveland, il Front Office delle Green Jackets di Philadelphia vanno a prelevare, alla 26° scelta assoluta, il Pass Rusher di Louisville, Marcus Smith (6-3 feet per 251 pounds).

Di primo acchito una sorpresa per chiunque, ma, a ben guardare caratteristiche fisiche, atletismo, fisicità e i 14,5 sacks ammassati nell’ultima stagione di NCAA Football, una mossa che garantisce una solidissima rotazione tra gli OLBs assieme a Connor Barwin (Cincinnati Bearcats e 2nd round pick 2009, con gli Houston Texans), Trent Cole (anche lui Cincinnati Bearcats e 5th round pick 2005, questa volta a Philadelphia) e Brandon Graham (Michigan Wolverines e 1st round pick 2010, sempre a Philadelphia!).

A rifinire ulteriormente il ‘Pass Rush’ del Defensive Coordinator Bill Davis l’indovinata acquisizione del granitico DE Taylor Hart (6-6 feet per 281 pounds di peso, proveniente dalla Oregon Univerisity). D-Lineman non particolarmente estetico nella postura e nemmeno troppo plastico nelle movenze, ma con un notevole motore nelle gambe, tale comunque da consentire una pressione assolutamente costante ed efficace sulla linea avversaria. E proprio questo si chiede ad un ‘End’ difensivo da ‘Front 3’… creare incessante spinta e ampi varchi a tutto beneficio dei LBs esterni!!

Il tutto senza sottacere delle ‘good news’ legate al sensibile aumento di peso del 7th round pick (212th overall) della passata stagione, il DE Joe Kruger (former Utah Utes). Sono 290 ora le libbre da distribuirsi su una stazza di ben 6-6 piedi di altezza per lui, in aggiunta alle notevoli skills da ‘rusher’ già messe in mostra nella sua precedente militanza NCAA.

Conclusione dedicata alla ‘late addition’ (7th round pick e 224th overall) del NT di Wisconsin, Beau Allen, per completare la ‘depth’ degli Interior D-Linemen, in grado di beneficiare pure dell’apporto di un Undrafted Free Agent dalle intriganti doti fisiche e di movimento come Wade Keliikipi (6-2 ft. per 303 pounds, Oregon Ducks).

 

SECONDARY LINE

Ultima in ordine di trattazione, ma certamente non ultima per importanza, la presa in esame del reparto composto da ‘Cornerbacks’ e ‘Safeties’.

Jaylen Watkins (5-11 ft. per 194 lbs.), il migliore, oltre che il piu’ poliedrico del forte tris di CBs offerto a questo Draft 2014 dalla Florida University (gli altri erano Loucheiz Purifoy e Marcus Roberson) rappresenta, soprattutto pensando anche all’azzeccatissimo (soprattutto per misure e ‘Pass Coverage’ skills, a mio modo di vedere) innesto in sede di Free Agency del collega di reparto Nolan Carroll (6-1 ft. per 205 lbs. di peso, provenienza Miami Dolphins e, prima ancora, Maryland Terrapins), un grosso passo avanti nella creazione di un gruppo di ‘corners’ finalmente all’altezza. Non da SB, ma comunque in grado di mostrare un Football dalla ragguardevole consistenza e di buona fattura!

‘Tackler’ pronto e affidabile, ottima propensione all’intercetto, taglia e velocità comunque adeguate e una duttilità comune a pochi (sa ricoprire pure la posizione di ‘Safety’).. il fratello del più celebrato Sammy Watkins va senza dubbio considerato un acquisto non di poco conto, per una ‘secondaria’ apparsa spesso balbettante, nel recente passato di Phila.

Ed Reynolds (Stanford Cardinals, 6-1 ft. per 207 lbs.) rappresenta invece la risposta in ‘midnight green’ alla voce Safety, quantomeno in riferimento a questo NFL Draft.

A questa particolare porzione di campo, il DC Bill Davis e l’HC Chip Kelly avevano già incominciato a mettere mano, in sede di Free Agency, con il taglio dell’assolutamente deludente Patrick Chung (former Oregon Ducks), sostituendolo con la talentuosa ed esperta FS Malcolm Jenkins (Ohio State Buckeyes ed ex 1st round pick 2009 con i New Orleans Saints).

Ed Reynolds rappresenta un’ulteriore ‘addition’ migliorativa rispetto alla stagione appena trascorsa (Kurt Coleman e Colt Anderson erano davvero altra cosa.. fortunatamente in negativo!), ancorchè a mio modo di vedere si sarebbe potuto fare qualcosina di meglio. Ma un NFL Draft ti concede, salvo eccezioni, un risicato e ben definito numero di scelte, sempre… e, sempre, chi decide, deve farlo, favorendo o penalizzando alcuni ruoli a discapito o a beneficio di altri.

L’ex ‘numero 29’ di Stanford rimane comunque un prospetto bello massiccio, cattivo ‘parecchio’ nell’esecuzione dei ‘tackles’ (e, chi mi conosce, sa che è una dote che apprezzo enormemente in un difensore..), ottimo in fase di ‘Pass Coverage’, intercetti compresi e dotato di ‘leadership’s skills’ di reparto di tutto rispetto. 

A voler fare lo ‘scout’ imparziale, va pero’ denunciata una preoccupante lentezza (più nelle punte di velocità, che nella rapidità degli spostamenti, direi) che potrà essere ovviata solamente attraverso un impeccabile senso della posizione!!

 

VERDETTO

Philadelphia esce da questo Draft (e prima ancora dalla Free Agency principiata nel mese di marzo) con in dote un Attacco davvero ‘atomico’ e personalmente mai visto in Pennsylvania negli ultimi 15 anni (uno dei Top 3 dell’intera NFL, azzarderei).

Era di fondamentale importanza sostituire il duo ‘Jackson/Avant’ e, contemporaneamente, dotare la squadra di quel tipo di receiver capace di far valere i suoi tanti ‘centimetri’ e le sue tante ‘pounds’ nelle zone di traffico, come nelle giocate in fase di ‘Red Zone Offense’. 

Obiettivo CENTRATO alla G-R-A-N-D-E!

Difesa migliorata (e non di poco!) nella rotazione degli OLBs, migliorata (ma forse troppo poco) nella D-Line e migliorata (ma forse troppo poco) pure tra le cd. ‘secondarie’, pur mancando, a onor del vero, quello ‘stand-out’ player difensivo che tanti si auguravano di trovare.

Da registrare poi la latitante aggiunta in fatto di O-Line e ILBs credibili, a beneficio di rotazioni altrettanto credibili!

In buona sostanza, un Draft privo di particolari picchi assoluti (eccezion fatta per i WRs, J-Matthews in testa!), ma assolutamente intelligente, come secondo me andava fatto, tenendo ben presenti i ‘needs’ di partenza e senza troppo lasciarsi condizionare da un teorema che io considero assolutamente malsano e per nulla affine al concetto di ‘costruzione di squadra’… il ‘B.P.A.’ (o Best Player Available, per chi legge) !!!

PHILLYBIRDS EAGLES DRAFT CLASS GRADE: B-

 

Written by PhillyBird
(EPN Eagles Pride Nation)

-PhillyBird-
(@PhillyBird66 on Twitter)