Penn State vs. UCF a rischio vulcano
Anche se potrebbe essere in atto circa 900 chilometri di distanza, una possibile eruzione vulcanica in Islanda potrebbe mettere la gara inaugurale della stagione tra Penn State e UCF in Irlanda a rischio.
Per gli appassionati di college football, la possibilità di vedere dal vero questo sport senza dover andare negli States, è veramente rara. La NCAA infatti prevede una sola gara all’anno in Europa, a differenza delle tre della NFL, ed ha scelto l’Irlanda come partner di questo evento, chiamandolo Croke Park Classic in omaggio all’impianto di Dublino che ospita la gara.
Sabato 30 agosto, Penn State e UCF, questi ultimi campioni in carica AAC, andranno in campo per l’apertura della stagione di football collegiale, ma andarle a vedere potrebbe essere più difficile di quello che già è. Gli esperti di vulcanologia in Islanda stanno monitorando gli sviluppi e la stabilità di un vulcano sub-glaciale a seguito di una serie di piccoli terremoti che hanno causato anche l’evacuazione di 500 persone. Se il vulcano non erutta, si potrebbe comunque riempire il cielo di cenere vulcanica che potrebbe interferire con il trasporto aereo da e per l’Irlanda.
Secondo l’Associated Press, più di 100.000 voli vennero annullati in seguito alla famigerata eruzione del 2010 del vulcano Eyjafjallajokul in Islanda. Sia Penn State che UCF hanno programmato di partire per l’Irlanda la prossima settimana, alcuni giorni prima della partita, ma entrambe le scuole stanno prestando particolare attenzione agli sviluppi di questo problema geologico. Per ora, non ci sono notizie di spostamenti o annullamenti della gara, e ci sono tutte le probabilità del caso che le scuole trovino un modo per arrivare e giocare regolarmente.
Per i fan che hanno programmato il viaggio, i problemi invece potrebbero manifestarsi
nel caso in cui una eruzione avvenga a ridosso della partita, dato che la stragrande maggioranza degli appassionati volerà in giornata a Dublino. Sperando che la questione non crei troppi disagi, attendiamo le decisioni del vulcano subglaciale, sperando che non si ripeta il 2010.