The CJ-Sankey Transition

Anche se la linea offensiva è rimasta pressappoco la stessa (con il solo cambio di Tackle, che sia di Lewan oppure di Oher), i Titans hanno draftato un nuovo RB per sostituire lo storico Chris Johnson, partito per New York dopo una fallita trattativa di rinnovo del contratto. Ce ne parla Renato Piccolo.

I due back hanno dei tratti in comune (principalmente la capacità di schierarsi spesso come WR) ma anche alcune differenze: una su tutte la “attitude” e il diverso approccio nei confronti della OL.
Analizzando diverse azioni degli ultimi anni di Cj ai Titans è facile notare come l’ex #28 prediligesse correre verso l’esterno e aggirare linea,anche se la formazione e la chiamata fossero designate per una corsa in linea retta.Era molto chiaro come Johnson,pur vedendo le aperture che i linemen creavano tra le difese,non si fidasse a sufficienza della validità di tali blocchi, preferendo invece inventare qualcosa di sua iniziativa, cosa che portava spesso a drives da 3 & out o ad un magro guadagno di 2-3 yds (quando non finiva con un tackle for loss).
Vediamo più nel dettaglio:

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Qui e di seguito alcuni screen (courtesy of www.musiccitymiracles.com) della partita vs NE della W1 del 2012.
Johnson, evidenziato nel cerchio rosso,sta per iniziare una corsa, precisamente una inside zone, il percorso prefissato dall’azione è indicato dalla freccia :CJ deve mirare il lato sx della RG,controllare la difesa e attaccare lo spazio in verticale.

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Come si vede chiaramente in quest’immagine, CJ (sempre in rosso) ha a disposizione degli ottimi blocchi,che gli aprono diverse possibilità per completare il down, come evidenziato dalla freccia.

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Invece ecco cosa succede nello svolgersi dell’azione:Johnson vede le “autostrade” davanti a se,ma non si fida della durata o dell’efficacia dei blocchi della OL, e al posto di seguire l’azione (indicata dalle frecce rosse) ha un momento di esitazione e sceglie di aggirare il LT (seguendo linea gialla).

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Come possiamo vedere,la scelta non si rivela efficace.Cj (in rosso) viene placcato dai giocatori di NE (evidenziati dalle linee blu) dopo un magro guadagno di circa 3 yds.

Eppure Le aperture c’erano spesso, specialmente dopo il draft di Warmack (RG) quando la linea migliorò ancora rispetto al qui evidenziato 2012.Lo stile di CJ è cambiato molto da quando arrivò ai Titans come giovane rookie nel lontano 2009.Allora era un back che faceva dell’esplosività tra le linee il suo punto di forza, inanellando azioni da highlight una dopo l’altra, fino a collezionare la sua migliore stagione, da oltre 2000 yds. Forse per l’avanzare degli anni, forse anche per una mancanza di “nerbo” dopo il rinnovo del contatto (ovviamente milionario), CJ iniziò un declino non solo riguardante le sue yds per carry (giunte ad un imbarazzante avg di 3.4) ma anche a proposito del suo stile di corsa: non era più l’elusivo Rb che sgusciava come un’anguilla tra i blocchi della linea,ma si era trasformato in un back che nelle prime 3-4 yads dell’azione doveva farsi aprire la strada correndo dietro ad un FB oppure un lineman, per poi esplodere una volta superato il traffico della linea di scrimmage. Detta cosi, questa transizione non sembra un grosso problema, purchè le corse rimanangano efficaci. E qui casca l’asino. I Titans dell’ultimo anno raramente schieravano un FB a supporto di CJ, spesso puntando a rispolverare quel tipo di back che ormai Johnson non era più. Ammesso che dunque la colpa per una stagione deludente non era solo del RB ma anche del Coordinator,è altrettanto chiaro come Chris non provasse nemmeno più a buttarsi tra i blocchi prontamente aperti dalla nostra linea offensiva; da qui il rilascio e il drafting di Bishop Sankey.

La ricerca di un Rb che approfittasse di una OL effettivamente “poco mobile” ma decisamente affidabile, ha portato a Nashville il 21enne dall’Università di Washington. Scelto come 54esima scelta assoluta (primo tra i RB), sembra essere il prototipo del back voluto da coach Whisenhunt. Come abbiamo visto in questa preseason, il rookie #20 mostra caratteristiche simili a CJ, come l’ampio utilizzo anche tra i WRs,ma la principale differenza è proprio il fidarsi della propria linea offensiva (annoverata come una delle migliori della lega) e il non tirarsi indietro dal contatto con i difensori.

Vediamo anche qui un’azione nel dettaglio:

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Questa è una corsa (pic courtesy of nookick.com) molto simile a quella analizzata precedentemente, vista nella partita di preseason vs Atlanta, Sankey è evidenziato dal cerchio rosso e sta per ricevere un hand off da Zach Mettenberger.

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Una volta ricevuta la palla Sankey dovrà seguire il percorso segnato dalla linea rossa, passando all’interno della OL, come avrebbe dovuto fare Cj nell’azione mostrata in precedenza.

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I blocchi vengono eseguiti molto bene e il rookie out of Washington ha a disposizione molto spazio davanti a sé (come indicato dalla linea rossa), non ha nessuna esitazione nell’attaccare lo spazio e non sceglie di aggirare il Lineman seguendo la linea gialla, come fatto da Johnson nell’azione sopra esaminata.

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Seguendo i blocchi e fidandosi della OL ,Sankey riesce ad uscire con agilità dal traffico della linea di scrimmage, completa la corsa e il down con un guadagno di 12 yds.

Abbiamo visto ancora poco delle abilità di Bishop Sankey, ma salta all’occhio subito come l’ex Husky faccia dell’elusività e del power running i suoi punti di forza, esplodendo verso la endzone una volta rotti i tackles avversari. Sankey ha la capacità di vedere le aperture tra i difensori e di infilarcisi in un lampo, mandando spesso a vuoto chi tenta di placcarlo.
Avendo un baricentro basso data la sua statura ha mostrato di poter scivolare tra i blocchi evitando di essere portato a terra anche dopo il contatto: non si lascia abbattere come il Cj dell’ultimo anno, ma si nota subito come continui a combattere guadagnando quelle 2-3 yds in più che possono risultare preziose.
Tirando le somme dunque per quanto visto finora questo draft ci ha portato un Rb che non solo ha la tipica voglia da rookie di dimostrarsi all’altezza, ma che finalmente è pronto e in grado di approfittare delle chances gli apre una OL di valore come quella dei Titans.