Le bugie hanno le gambe corte, e le caviglie distorte

Ci eravamo fatti ingannare dal riportato bel gesto. Ma era tutta una farsa.

Il cornerback di USC Josh Shaw ha ammesso di essersi inventato la storia del salvataggio del nipote di sette anni per giustificare gli infortuni ad entrambe le caviglie lo scorso fine settimana ed è stato sospeso a tempo indeterminato.

Coach Steve Sarkisian ha dichiarato, a seguito della sospensione, che martedì la scuola aveva ricevuto diverse chiamate che mettevano in discussione l’autenticità della storia di Shaw ed ha approfondito la questione, fornendo queste parole sull’accaduto:

“Siamo estremamente delusi da Josh, ci ha lasciato tutti male. Come ho detto, nulla nel suo background ci ha portato a dubitare di lui quando ci ha raccontato del suo infortunio, né ha fatto nulla dopo la nostra verifica di iniziale della sua storia. Mi rendo conto che Josh ha ora ammesso di aver mentito e ha chiesto scusa. Sebbene questo tipo di comportamento sia nel carattere di Josh, è inaccettabile la sua bugia. L’onestà e l’integrità devono essere al centro del nostro programma. Credo che Josh imparerà da questo. Spero che non sia marchiato da questo incidente, e che la famiglia dei Trojans accetterà le sue scuse e lo sosterrà”

La scuola non ha specificato come Shaw si sia effettivamente procurato l’infortunio. Shaw, chiedendo scusa per l’accaduto ha riferito a ESPN:

“Ho raccontato una storia su questo infortunio che non era vera. Ho sbagliato a non dire la verità. Chiedo scusa a USC per questa azione da parte mia. I miei allenatori, il reparto atletico, e soprattutto allenatore Sarkisian sono stati tutti positivi con me durante la mia carriera universitaria e per questo, io gli sono molto grato”

Dopo l’allenamento di Mercoledì, solo due giocatori – Leonard Williams e Hayes Pullard – sono stati messi a disposizione dei media e entrambi i giocatori hanno detto che non avevano visto né parlato con Shaw. Sarkisian era rimasto con i giornalisti solo per cinque minuti dopo la seduta, impiegando due minuti nell’affrontare la situazione di Shaw, prima di prendere solo domande tecniche.

Jane Kim, Ufficiale del dipartimento di polizia di Los Angeles ha detto Mercoledì notte che Josh Shaw è stato menzionato, senza essere inserito nel registro indagati, in un rapporto successivo all’irruzione in un appartamento di un edificio del centro.

“Il 23 agosto, verso le 22:40, gli agenti hanno risposto ad una chiamata di una donna per schiamazzi al blocco di Figueroa 500. Hanno incontrato i testimoni che li hanno indirizzati all’appartamento. Dopo aver bussato alla porta, non avendo avuto risposta, gli ufficiali hanno forzato l’ingresso. Nessuno era in casa. Quando hanno ispezionato l’appartamento hanno osservato che una finestra posteriore era stata aperta. Testimoni hanno identificato un maschio, nero con dreadlock, che lasciava l’appartamento dal balcone. Durante le indagini la persona che vive in appartamento è tornata, nominando la sua compagna di stanza e il fidanzato, Josh Shaw, che non è stato iscritto come sospetto”

Donald Etra, avvocato di Shaw, ha detto che l’infortunio è accaduto cadendo dal balcone degli Orsini Apartments nella notte di Sabato.

“La mia convinzione è che non c’è nulla di criminale di questa vicenda. Non vi è alcuna attività criminale di sorta”

C’è da chiedersi perchè un ragazzo debba assumere un avvocato dopo aver saltato un balcone, ma ormai non ci si stupisce più di nulla nel magico mondo della NCAA.