Preseason 2014 Week 4: Indianapolis Colts @ Cincinnati Bengals
Nella nottata di ieri è andata in scena una classica della preseason NFL, quella infatti tra Indianapolis e Cincinnati è una gara che si ripete spesso nel mese di agosto che precede il calcio d’inizio della stagione regolare; forse di comune accordo le due franchigie hanno preferito non rischiare i loro giocatori chiave, mettendo in campo i backup e tutti gli atleti che in questo momento battagliano per evitare l’ultimo taglio stagionale che porterà le squadre a ufficializzare i 53 atleti finali.
Il primo quarto non ha portato alcuna segnatura, i Colts hanno cercato di costruire un gioco maggiormente bilanciato mentre Cincinnati in perfetto stile Jackson ha privilegiato il running game, cercando di non forzare il QB Jason Campbell e puntando sul giovanissimo Jeremy Hill, RB rookie da LSU, assoluto protagonista della nottata, per lui infatti registriamo 160 yd tot (90 su corsa e 60 in rec), il tutto considerando un leggero infortunio al gomito che la visto uscire di scena nel secondo quarto per poi rientrare al terzo in corso.
I primi 7 punti per la squadra locale arrivano nel secondo quarto, dalle mani educate del TE/FB rookie da Stanford, Ryan Hewitt, giocatore undrafted che tanto bene sta facendo questa estate e che quasi sicuramente vedremo inserito nel roster finale al posto del problematico Orson Charles, protagonista tra l’altro di un arresto nei mesi scorsi.
Il terzo quarto si apre con il folletto di Ohio State che tanto piace ai supporter Bengals, Dane Sanzenbacher, il wr infatti completa un ritorno di punt da 77 yd che porta le squadre sul 14 a 0; non è la prima volta che il numero 11 mostra le sue qualità in questa posizione e in molti si domandano il motivo che spinge lo staff della squadra ad insistere con Brandon Tate, atleta spesso egoista che pur di cercare il ritorno a tutti i costi viene spesso placcato prima delle 20, causando sanguinose zone di partenza a Dalton e compagni.
Indianapolis cerca quindi di reagire e il QB Chandler Harnish tentando di sfuggire alla pressione della linea di Cincinnati, effettua un passaggio in direzione di Da’rick Rogers, la palla però è molto lenta e per un veterano esperto come Daniel Manning, safety da pochi mesi in Ohio, è molto semplice intercettare e riportare la palla fino alla endzone per 33 yd.
Non è stata infatti una serata facile e positiva per il giovane QB da Northern Illinois, per lui infatti un misero 13 su 24 con 102 yd, 1 td e 1 int, senza considerare i colpi subiti dalla difesa locale che ha visto assoluto protagonista il gigante estone Margus Hunt con ben 3 sack, per lui una preseason da incorniciare, arriva infatti a quota 5 sack in 4 gare e anche se il valore delle partite è inesistente, i progressi mostrati dopo un anno di allenamenti con Jay Hayes, coordinatore della defensive line Bengals, sono veramente considerevoli.
Durante l’ultimo quarto di gioco, sale in cattedra per Cincinnati un altro giocatore che forse ha firmato con la prestazione di ieri il suo ingresso a roster, parliamo di Cobi Hamilton, wr al secondo anno da Arkansas, il ragazzo completa un azione in solitaria da 50 yd e conclude la serata con 3 rec per 74 yd e 1 td.
A questo punto della gara i Colts costruiscono il miglior drive della partita (77 yd in 5 min) e arrivano all’unica segnatura della nottata, grazie a una ricezione di Rogers da 7 yd; Cincinnati risponde subito e grazie ad un kickoff return di McCalebb da 59 yd, per Campbell è facile arrivare nei pressi della redzone avversaria dove il rookie campione nazionale con Florida State, James Wilder Jr, conclude con un td su corsa la sua solida serata (11 per 49 yd e 1 td).
Si conclude dunque una tranquilla serata nella Queen city con un punteggio di 35 a 7 per la squadra locale, evidentemente i giocatori di Cincinnati erano maggiormente motivati rispetto agli avversari, perché altrimenti difficilmente si spiega un divario simile, in una gara che non ha mai visto i Colts capaci di mettere seriamente in difficoltà gli avversari.
Campbell dopo una partenza terrificante nella prima gara contro i Chiefs, ha dimostrato di meritare il posto di backup alle spalle del “rosso”, la linea d’attacco ha mostrato ancora una volta la sua solidità nonostante l’assenza dei titolari, ma soprattutto la quantità di talento che i Bengals dispongono tra wrs e rbs potrebbe permettere alla franchigia di fare l’ultimo salto di qualità che i tifosi si aspettano.
Burfict,Eifert,Smith e Dennard hanno assistito alla gara in “borghese”, ma nessuno di loro è in dubbio per la partita d’esordio tra 10 giorni a Baltimora, dove Cincinnati ripartirà nel suo cammino che non può non puntare a bissare il successo in division del 2013; per Indianapolis invece la stagione comincia in salita, a Denver.