NCAA Week #1: UCLA @ Virginia
La stagione della settima squadra del rank nazionale, i Bruins di UCLA si è aperta sabato contro i rivali ACC dei Virginia Cavaliers. Sulla carta l’unica difficoltà dei losangelini risiedeva nell’orario della partita. Infatti il matinèe di football della costa atlantica si è giocato alle 9.30 della costa pacifica.
Ma il primo snap si apre bene per UCLA e sembra anticipare il mood della partita. Dalla shotgun Hundley spara un lancio di 30 yard per il senior Taylor Embree che si avventura poi fino alle 30 yard avversarie per un guadagno complessivo di 53 yard. Sembra l’inizio di una memorabile partita. Nulla di più sbagliato. La difesa dei Cavaliers rispedisce UCLA fuori dal raggio di FG e tiene a 0 il tabellino dei losangelini in tutto il primo quarto. Dall’altra parte la difesa Bruins non ha particolare difficoltà a fermare l’attacco di Virginia nonostante qualche concessione di troppo sui terzi down.
Per l’offense dei Bruins la giornata nera continua anche nel secondo quarto e la principale artefice è una linea offensiva al limite dell’amatoriale, che alterna voragini a false start in un mix esplosivo. Non è difficile per il defensive coordinator di Virginia impostare il gameplan. I blitz avversari mandano in tilt la oline dei Bruins. A risentirne oltre al gioco aereo sono anche le sterili corse che non tolgono pressione ad Hundley. Questo porta a 12 yard complessive di total offense nel secondo quarto e a…21 punti. Infatti dove non arriva un attacco che deve registrarsi anche per la dipartita di Shaq Evans nel reparto ricevitori, arriva la difesa che con due picks six e un fumble forzato e ritornato sposta gli equilibri della partita. In questo momento la partita sembra completamente indirizzata. Con appena 3 punti sul tabellino dopo 28 minuti di gioco sembrava improbabile che una squadra come Virginia riuscisse a recuperare un deficit così importante. Il QB Lambert non era riuscito sfondare una solida difesa come quella capitanata da Kendricks (fratello del ILB degli Eagles) e Adams. Incolpevole sul primo INT ritornato in cui la palla deflettata dal DE Odighizuwa era finita nelle mani del CB Adams, sbaglia però completamente lettura sul secondo INT non vedendo la stretta marcatura di Kendricks.
Dopo quindi una prova mediocre – nonostante un 16/23 per 112 yard – il coach di UVA London non aspetta nemmeno l’intervallo per buttare nella mischia a freddo il redshirt sophmore Matt Johns. Il giovane qb era stato presentato come un qb più affidabile sulle palle profonde ed infatti con un paio di precise deep ball il giovane qb riesce a segnare il primo TD della sua squadra – e della sua carriera – in meno di un minuto e a ricucire parzialmente lo strappo.
Lo show di Johns continua nel secondo tempo tra scelte sempre sagge, precisione sul profondo e buone corse. A partita riaperta (21-17 con secondo TD di Johns) sale in cattedra Hundley che nonostante le oggettive difficoltà della sua oline riesce a dimostrarsi il qb solido che gli scout NFL hanno già notato. La sua grande mobilità lo aiuta in più occasioni e alla fine riesce a regalare il primo e unico TD della sua offense e a spegnere le speranze degli avversari nell’ultimo drive. Speranze di UVA che si erano spente poco prima su un quarto e lungo coperto perfettamente dalla difesa dei Bruins.
Insomma per una squadra che torna a casa con una sconfitta onorevole e un giovane talento tutto da scoprire, c’è una squadra che torna a casa con la vittoria ma con tanti dubbi per aver sofferto contro una squadra più modesta di loro. Quest’anno Oregon ma anche Stanford non staranno sicuramente a guardare nella PAC-12 e Jim Mora nonostante le sirene della NFL deve subito richiamare all’ordine il suo reparto offensivo. Hundley è una garanzia anche nei momenti di difficoltà ma il reparto di corsa è ancora tutto da registrare e con una oline così i playoff potrebbero essere un miraggio. La difesa nonostante le partenze illustri di Barr e Zumwalt ha trovato in Kendricks un leader, ed è parsa – qualche regalo sui 3 down di troppo a parte – sicuramente a buon punto.
Manuel Tracia