NFL Week #1: le pagelle ignoranti di GB@SEA

Oggi iniziamo la prima puntata della rubrica dedicata a Green Bay, le pagelle ignoranti di Francesco Ferreri

ATTACCO

Lang+Sitton+Linsey: il trio si comporta decentemente considerando chi si trova davanti. Di bloccaggi non se ne parla e le corse ne risentono. Proteggono il loro gioiellino quanto basta, ma comunque non basta. TRE MOSCHETTIERI

David Bathkiary: un paio di holds e un fallo personale a coronare una prestazione mediocre. Comunque dimostra che adesso non è dalla sua parte che il lato è debole. Sicuramente deve crescere e dare più si sicurezze. PETER PAN

Sherrod: gettato nella mischia come replace di Bulaga (batti un colpo se sei ancora vivo) ottiene gli stessi risultati delle sanzioni europee alla Russia: un beneamato cazzo. Non a caso con lui in campo il running game sparisce e subiamo una safety (da infarto). THE (new) BLIND SIDE

Aaron: facile fare pronostici (e castelli in aria) quando c’è lui in campo. Queste partite le conosce bene, la sua abilità? Scaricare la tensione sua e dei compagni che sono in difficoltà (O-line), accollandosi il peso dell’attacco e facendo sembrare il tutto sempre più facile. Detto questo, va ricordato che si trova contro la miglior pass&rush Def del pianeta. Prova a ricordare chi è, ma non viene seguito (quasi) da nessuno, sembrando l’unico a crederci in una situazione fuori portata dal 2 half. L’intercetto ne offusca le statistiche (pecca di forzatura o errore di Jordy?) ma per il resto di colpe ne ha poche. Alcuni errori che da lui non ti aspetti come scramble non completati quando serve e eccessiva insistenza nel lanciare quando sarebbe meglio correre (1,2,3 & Out in red zone). Forse meno leader del solito (ma chi trova il coraggio per dirglielo?). JACK SPARROW (senza perla nera nè equipaggio)

Cobb&Nelson: impantanati nelle coperture non riescono a venirne fuori per quasi tutto il match, se si escludono alcuni sprazzi isolati. Cobb si distingue per il TD, ma attenzione, questa devebbe essere una costante, non l’eccezione di un attacco poderoso! Comunque se Aaron gira a vuoto, loro non possono che seguirlo. AFFOGATI

Lacy: parte bene. Dopo lo si potrebbe criticare per la mancanza di rapidità, per la lentezza nel leggere i bloccaggi (ah no scusate quelli non ci sono proprio), per la poca grinta in quest’occasione speciale (forse). In realtà ha poche colpe: in una linea che non si adatta al running game, le sue sfuriate si esauriscono in poche yarde contro un muro impenetrabile singolarmente. Staff e Players si ricordino che Eddie non è Peterson e neppure Superman, perció fate il vostro lavoro che lui farà il suo. NEEEEEXT

Starks: un scheggia nel backfield, mentre gli altri dormono. Accende le speranze nel 4 quarto correndo di solo cuore, e si vede (al contrario dei bloccaggi della o-line). Le sue corse sono condite da quell’agilità ed elusività che gli permettono di evitare i placcaggi e fare grandi azioni personali. La sua prestazione risulta solida, un po’ meno la sua caviglia (bendata nel finale).
È tra gli ultimi ad arrendersi. WILLIAM WALLACE

Kuhn: KUUUUUUUUUHN (vedi KUUUUUUUUUUHN)

Quarless: subentra a RRodger dopo che questo si infortuna DA SOLO, pare per un’irritazione ad un nervo della gamba (questa ci mancava all’album).
Qualche presa, qualche segno di vita, qualche yard in saccoccia, ma dei blocchi che tanto ci servirebbero non ne fa bene uno. In un ritratto complessivamente mediocre della squadra il suo è un bello sprazzo di grigiastro tipo smog che nulla aggiunge e poco toglie (non chiediamogli troppo per carità). DEPRESSO

McCarthy: quando sembra che sia colpa sua, lo è quasi sempre. Usa Lacy come si usa una cerbottana contro un’incrociatore imperiale (Guerre Stellari), e quando gli si rompe il giocattolo (concussion), decide di usarne un’altro (Starks), ovviamente sempre troppo tardi. Quando Aaron ingrana con qualche lancio si dimentica dei suoi balocchi, (dove sono i RBs su 2&5, poi 3&5 poi 4&5?!?) sperando che la mamma gli prepari la pappa pronta come è abituato, ma stavolta si strozza con il bavaglino. BIMBOMINKIA

 

DIFESA

Capers: il casino dei tifosi lo sveglia in piena pennica (all’inno peró era sveglio, dicono) peccato che la partita sia gia finita da ore, gli urli siano di festeggiamento e la squadra abbia ormai perso. Si conferma a pieno titolo come l’uomo sbagliato al posto sbagliato nel momento più sbagliato possibile. La difesa regge all’inizio (1 quarto e mezzo forse) poi, complici occasioni buttate ed errori in attacco, è costretta a stare in campo un’eternità, concedendo tutto. Molta colpa ce l’hanno in realtà i singoli (Daniels, Hawk, Perry) peró lui non fa niente per migliorare. MEGLIO CAMBIARE, NO?

Matthews&Peppers: soddisfacenti solo se si considera quello che hanno fatto (e contro chi erano). Non ricevono aiuto né dai centrali né da Perry & Co (siamo un bel po’ stufi) che anzi fanno il massimo per remargli contro (grazie Brad e Daniels). Elephant man o no, li in mezzo mancano i kg di BJ. DESOLATI

Hawk: nessuno capisce se stia giocando o no, fino a che non si rende colpevole di due coperture mancate alla sua maniera e tre missed tackle squisiti, di cui Lynch si rimpinza a volontà. In marcatura è sempre in ritardo (su Miller sempre a viole) così come in chiusura nel back, non ottenendo alcun risultato se non quello di ingolfare dietro e rallentare i placcaggi. SPAVENTAPASSERI

Brad Jones: ottimo! se giocasse per i Seahawks. Una maledizione per la sua squadra (diteglielo che gioca per i verdeoro!). Due holding di sublime fattura mettono in risalto la sua vera identità. GIUDA

Clinton Dix: bollito a puntino su due missed tackle apocalittici (per un CB), dei quali uno apre le porte al TD (davvero l’abbiamo preso prima scelta?!). Dopo aver preso un ceffone da Williams & Burnett si ricorda che gioco sta giocando e timbra il cartellino per l’indispensabile. “RICORDATI CHI SEI”(vedi Il Re Leone)

Williams & Burnett: stavolta più guardinghi (si devono far perdonare tanto in questi anni), provano a rimediare ai danni della secondaria che comunque fa la sua bella porca figura anche stavolta e viene bombardata massicciamente senza pietà. BEHIND ENEMY LINES

Shields: per la lettura in copertura su TD di Lockette (chi cazzo è?!) meriterebbe il premio Nobbile. Nel corso della partita poi sembra fare il suo dovere, ma ormai la frittata l’ha già fatta. RESTI DIETRO, CAZZO! (vedi CostaConcordia)