NFL Week #3: Tampa Bay Buccaneers @ Atlanta Falcons recap

Basterebbe mettere il risultato e un paio di statistiche pescandole a caso… 488 yard di total offense contro 217, oppure le yard per giocata (7,5 contro 3,8) oppure i tre sack dei Falcons, i primi dell’anno per una unità di pass rusher finora orribile, e poi chiudere il libro e passare ad un’altra gara. Qualcosa meno scontato, di meno umiliante per chi perde.

Ieri notte al Georgia Dome è arrivata una delle più grandi vittorie nella storia degli Atlanta Falcons e, in sovrapprezzo, Devin Hester ha stabilito il record NFL con il suo 20mo di ritorno in touchdown, Matt Ryan ha lanciato per 286 yard e tre TD gettandosi alle spalle la brutta prestazione di week 2, e Julio Jones ha ricevuto la palla nove volte per 161 yard e due segnature, giusto per infierire sulla sventurata Tampa Bay, 56-14 sul tabellone.

La gara non è mai esistita. I Falcons si sono portati 35-0 prima che i Buccaneers raccogliessero un primo down: un intercetto, poi un fumble, poi due punt di cui il secondo ritornato in TD. Il massacro è continuato fino al 56-0 quando si è decisamente entrati in rubbish time, e Tampa Bay h atrovato i 14 punti con Mike Glennon (subentrato a McCown a metà secondo quarto) e con un intercetto ritornato in TD da Lansanah, su un lancio di Freeman, perchè Ryan da quel po’ era in panca a sorbirsi una tisana, soddisfatto della sua prova. Con questi 14 punti Tampa ha salvato se non l’onore del momento, almeno quello nei confronti della storia, evitando la peggiore sconfitta nella storia della franchigia, ed impedendo a questi Falcons di eguagliare il massimo scarto ottenuto nel 1973 con il 62-7 inflitto a New Orleans.

La storia invece l’ha fatta il signor Devin Hester: con i Falcons già in vantaggio 28-0, Hester ha ricevuto un punt nei pressi della linea delle 50, ha trovato uno sbraco al al centro dello schieramento dei Bucs e ci si è facilmente incuneato aggirando l’ultimo uomo con la possibilità di placcarlo, ovvero il punter Michael Koenen. Risultato: il 20 ritorno di Hester in touchdown, mettendosi alla spalle nella classifica, l’ex stella dei Falcons Deion Sanders, in sideline in veste di analista televisivo.

Julio Jones ha completato la serata eccezionale di Atlanta con una superba presa da 40 yard in touchdown nel terzo quarto, destando l’ammirazione anche del suo QB:

“Semplicemente una ricezione della madonna [hell of a catch n.d.r.]”, ha detto Ryan. “E ‘un talento speciale”

Ryan stesso ha messo prontamente alle spalle i tre intercetti contro Cincinnati, chiudendo 21/24, record di franchigia per percentuale di completamento (.875), aiutato dalle quattro defezioni difensive di Tampa Bay tra cui il probowler Gerald McCoy.

I Bucs, perdendo le prime tre partite di stagione per la terza volta in sei anni, non ne hanno azzeccata una, per dirla schiettamente. Josh McCown inchiodato a 5/12 per 58 yard, ha subito il quarto intercetto di stagione vedendoselo riportato per 23 yard in touchdown. Poco dopo è uscito per un infortunio alla mano, lasciando il posto a Mike Glennon che ha poi chiuso 17/24 con un TD e 121 yard. Coach Lovie Smith ai microfoni di ESPN è apparso abbattuto:

“Pensavo che la mia squadra fosse pronta a giocare. Ovviamente, non lo eravamo”.

Per Tampa è già crisi nera, acuita dai dubbi nati dall’avvicendamento nella posizione di QB. Per Atlanta una resurrezione col botto, nella speranza che questa vittoria serva ad accorciare la distanza con i Carolina Panthers.