Raiders @ New England Patriots

Non sarà una delle rivalries più sentite della Nfl quella con i Raiders, di certo non a livello di quella con i Jets che è una rivalità storica, ma c’è comunque una precisa ragione per la quale queste due squadre non si vedono di buon occhio; la TUCK RULE. Regola per la quale se un giocatore d’attacco perde il controllo del pallone quando cerca di passare la palla in avanti in un movimento tipico di passaggio, non appena la palla toccherà terra l’azione sarà considerata come un passaggio incompleto. Se invece, per esempio in una finta di passaggio, tenta un passaggio in avanti, porta indietro il braccio verso il corpo e perde il pallone, allora l’azione sarà considerata fumble.

Ora, tale regola, dopo la partita tra Raiders @ New England del lontano 2002, dalla quale è nata tutta la polemica sulla famigerata regola della tuck rule è stata eliminata nel 2013 all’annuale ritrovo a Phoenix della NFL. In quella partita a seguito dell’interpretazione giusta o sbagliata che sia stata i Patriots vinsero la partita all’overtime. Ultimi minuti dell’ultimo quarto, campo innevato, Brady dopo aver iniziato un movimento di passaggio, stoppo apparentemente il movimento, abbasando la mano destra sotto la spalla toccando la palla con la mano sinistra, quando a seguito del blitz laterale di Charles Woodson (FS) perse il possesso della palla. Il middle linebacker Greg Biekert poi recuperò la palla in un fumble recovery. O meglio così tutti pensavano, ma l’arbitro Walt Coleman a seguito del replay chiamò un incompleto. I Patriots segnarono un field goal dalle 45 yards che li portarono a pareggiare i conti con i Raiders per poi passare in vantaggio con un altro field goal nell’overtime, eliminando così dai playoffs la franchigia di Oakland. Due partite dopo i Patriots vinsero il Super Bowl XXXVI contro i Saint Louis Rams che erano dati per superfavoriti (14-1). Ora su quell’azione sarebbe fischiato un fumble e come tanti tifosi Silver & Black la dinastia dei Patriots non ci sarebbe stata…

L’ultima partita che ha visto confrontarsi queste due squadre, con i Patriots in casa è stata l’opener season del 2005, finita 30 a 20 per i Patriots.

 

IL MATCH

Ieri i Raiders sono stati ospiti del Gillette Stadium, prima partita in casa della regular season per i New England Patriots, dopo i due road game a Miami e in Minnesota (1-1). I Patriots scendono in campo schierando in difesa Rob Ninkovich (DE), Vince Wilfork (NT), Sealver Siliga (DT) ed il miglior giocatore difensivo della Week 2 Chandler Jones (DE). Come linebackers Jamie Collins (OLB), Jerod Mayo (MLB) e Dont A Hightower (OLB). Fuori dal front seven troviamo Darrelle Revis (CB), Patrick Chung (S), Devin McCourty (S), Logan Ryan (CB). La partita inizia con un ritmo di gioco molto basso e così continua più o meno fino al secondo tempo. È stata una partita vinta a suon di field goal, ben 3/3 per New England e questo spiega anche le statistiche di gioco con un third down efficiency più alto del quarto down, essendoci stato solo un touchdown, quello di Gronkowsky. Il quale si pensa ritornerà in piena forma tra circa due settimane. I Raiders con il loro primo drive arrivano solo ad un 3&out, am anche l’attacco di New England non entra in campo con il piede giusto perché i primi due lanci di Brady, uno su LaFell e l’altro su Vereen non vanno a segno. Le incomprensioni a quanto pare non sono state ancora risolte del tutto. Ritorna in campo Carr, che io personalmente apprezzo molto come QB, ma nonostante i suoi sforzi l’attacco Silver & Black viene fermato costantemente dalla difesa, che sembra essere l’unico reparto funzionare discretamente bene. A circa metà del primo quarto, le comiche, perché sia il ricevitore dei Raiders che si fa scappare la palla sia il difensore dei Patriots che nel rimbalzo incontrollato anche lui se la fa sgusciare dalle mani, ci pensa Watson a buttarcisi sopra per recuperarla e con un po’ di fortuna riesce a portarla a sè pur senza chiudere il down. Nuova azione di Oakland che permette a Carr di fare la conoscenza di Jones, che come se fosse un muro gli blocca il lancio con la mano. Verso la fine del primo quarto arrivano i primi tre punti di Oakland, che senza rancore, ammetto abbiano giocato un pochino meglio di noi. Streater e Mack, con il maggior numero di sack e fumble forzati al college, fanno sentire la loro presenza in campo, ma anche il rushing game firmato Ridley e Vereen inizia a macinare yard. Brady…non ci siamo. Nelle ultimissime battute del primo quarto, dopo il penoso lancio di Brady e conseguente punt, essendo al terzo down con 22 yard ancora da correre per chiuderlo, Allen calcia per 53 yards sulle 17 di Oakland dove Matthew Slater, Pro Bowl Special teamer, lascia indietro McGill che non riesce a stargli dietro per poi travolgere come un treno T.J. Carrie. Mi sembra proprio il caso di dire al posto sbagliato al momento sbagliato.

 

Il secondo quarto inizia con delle belle giocate di Hightower e Mayo che fermano un’azione di corsa ed una individuale di Hightower che ferma un azione di passaggio facendo perdere due yard a Oakland. Nella stessa azione si infortuna Streater riportando una frattura alla gamba.

1 & 10, NE 28, su un’azione in play-action (venuta male) Brady lancia un incompleto per Gronkowsky mancandolo miseramente, nonostante fosse da solo in quella zona del campo. Azione che se fosse stata eseguita meglio avrebbe portato un gran guadagno di yard. Edelman dimostra di essere ancora una volta delle poche sicurezza dell’attacco. Per ora migliore in campo per questo secondo quarto. Nel secondo quarto arriva l’unico touchdown della partita, grazie anche ad una o-line migliorata nelle sue prestazioni che riesce a bloccare meglio le corse avversarie, anche se ci sono ancora un troppi buchi che concedono pericolosi blitz. L’azione del touchdown parte dalle sei yard dalla endzone, con Gronkowsky che dalla linea di scrimmage taglia davanti alla linea della difesa di Oakland, che non si fa beffare dall’azione mettendo a curare il TE di New England due difensori, ma niente da fare il tiro di Brady è buono ed è touchdown. Sette a tre per i padroni di casa.

Altra grande azione di Chandler Jones, che su consiglio di Hightower, si avvicina prima dello snap, al suo defensive end per poi puntare verso l’interno e senza dargli il tempo di accorgersene è su McFadden. Tutto questo senza nessun guadagno di yard per i Raiders. L’azione finale del secondo quarto ci ha insegnato come farsi deridere a casa propria, farsi lanciare una ciofeca dal proprio Centro (Connolly) che costringe il proprio QB a rincorrere il pallone manco fosse Paperissima costringerlo a lanciare fuori, tutto questo, ovviamente, a sole 8 yards dalla endzone di Oakland. Dall’espressione di Belichick sembra che proprio non volesse farsene una ragione di quello che aveva visto. Avremmo potuto chiudere con un touchdown in più il quarto, ma purtroppo è andata così, e comunque c’è anche da chiedere grazie a Brady che ha avuto la prontezza di tirare fuori dal campo per bloccare il tempo e permettere a Gostowsky nei pochi secondi che rimanevano, di tirare un field goal e portarsi a casa almeno questi tre punti. Halftime.

 

Il terzo quarto non inizia bene, perché abbiamo subito una penalità per false start su Devey ed un sack su Brady nel qualche è coinvolto lo stesso Devey che senza il supporto del resto della linea si lascia scappare Tuck che dal backfield sacka Brady. Ritornata in attacco dopo i due drive di Oakland, anche Gronkowsky, probabilmente distratto, commette una falsa partenza. Altre 5 yards di penalità. Con dei passaggi veloci, che anche nelle tre partite passate hanno permesso di guadagnare diverse yard, Brady lancia ad Edelman che guadagna 9 yard. Amendola, che pur non avendo ricevuto molte palle in questa partita, nel terzo quarto riesce a dare anche lui il suo contributo bloccando il CB Carlos Rogers che permette così a Ridley di guadagnare altre sette yards.

Più avanti nel gioco, quando i Patriots si trovano a 3 & 4 la offensive line viene di nuovo perforata dalla velocità di Mack che brucia Solder, non per la prima volta in partita, andando su Brady che lancia un incompleto. Anche Logan Ryan contro i Raiders, ha dispetto delle sue buone giocate contro i Vikings, è stato battuto diverse volte dal suo ricevitore che aveva in consegna. Gli era sempre un passo indietro, come nell’azione su Holmes che a permesso ai Raiders di guadagnare 29 yards.

 

Nell’ultimo quarto giocato abbiamo avuto diverse possibilità per fare touchdown, ma per un motivo o per un altro non c’è l’abbiamo fatta. Capisco che il lancio su Amendola sulla linea della endzone potesse essere un po’ lungo, non era facile, ma Gronkowsky come ha fatto a droppare quella palla in endzone che praticamente era già touchdown. Tanti “piccoli” errori sia da parte dei ricevitori che della OL che non ci ha permesso di raggiungere il risultato che avremmo potuto ottenere con il gioco che avevamo creato.

 

CONCLUSIONI

 

Io penso che da questa partita ci siano pochi tifosi Patriots che si sentano soddisfatti per la vittoria, perché è stata un po’ una vittoria mutilata dagli errori e le distrazioni in campo, vedi lo snap di Connolly a poche yard dalla meta a fine del secondo quarto, oppure i due errori nell’ultimo quarto di Gronkowsky in endzone. Nonostante tutto però bisogna riconoscere che ci sono stati anche dei miglioramenti, perché il numero di penalità è diminuito notevolmente e la OL sembra un po’ più compatta, quando non si fa sorprendere da giocatori veloci come Mack. Come ho già detto, a mio parere la difesa è la parte migliore della squadra in campo, basta vedere le giocate di Jones, di Ninkovich e Wilfork che ha anche intercettato un lancio nell’ultime battute di gioco. Altra cosa da migliorare è l’intesa di Brady con tutto il corpo ricevitori, perché non può lanciare sempre e solo a Edelman perché quanto bravo sia. Abbiamo altri ottimi ricevitori che possono fare grandi cose. Allo stato attuale della squadra, se non dovessero esserci sensibili miglioramenti, sinceramente non so se riusciremo ad arrivare ai playoff con questo gioco “conservativo”, perché diciamocelo stasera la partita l’abbiamo vinta grazie alla difesa.

 

Se siete interessati anche al lato oscuro della partita leggete anche l’articolo sul blog di Fabio, sempre qui su Endzone.it a questo link http://www.endzone.it/2014/09/22/illatooscurodellaforza016/