LGL: da dove nasce e dove vuole arrivare
Il Tri Nations, organizzato dalla Ladies Gridiron League e disputato a Melbourne lo scorso 5 Dicembre, ha portato alla ribalta il nome di questa nuova lega Australiana. Ma è davvero nuova?
Questo sport, nato originariamente come Lingerie Football League negli Stati Uniti, che ha poi cambiato nome in Legends Football League, ha poi visto nascere altre leghe simili in altre parti del Mondo, come ad esempio la Liga Iberoamericana de Bikini Football in Messico.
La Legends Football League era però l’unica ad avere propositi espansionistici e vennero infatti create anche leghe in Canada ed Australia.
Proprio in Australia, al fine di preparare le atlete alla Legends Football League, venne creata la Ladies Gridiron League.
Ma cos’è successo? Perché ora la Ladies Gridiron League prende le distanze? E perché tutte le franchigie, staff e giocatrici Australiane, più qualche americana e canadese, hanno abbandonato la LFL per unirsi alla LGL?
Il presidente e commissioner della LFL, con la scusa di mancati introiti di diritti televisivi, ha negli anni scorsi cancellato intere stagioni canadesi ed australiane ed anche franchigie statunitensi, tra cui le tre volte finaliste della Legends Cup Philadelphia Passion.
In particolare lo scorso Settembre, a sole due settimane dall’inizio, il sig. Mortaza ha cancellato totalmente la stagione australiana, con buona pace del lavoro e della preparazione di staff ed atlete. A questo punto la Ladies Gridiron League, che già era in rotta con l’altra lega per motivi legati al trattamento delle atlete stesse, ha deciso di prendere in mano le redini della situazione ed organizzare il tutto in autonomia.
Con atlete ed allenatori sono state studiate alcune modifiche: ridisegnate le divise: via i bikini, che ormai utilizzano solo LFL e LIBF al Mondo, per lasciare spazio a pantaloncini e top; assicurazione alle giocatrici e stipendio per atlete e staff. Inoltre è stato deciso che, per poter allenare, gli HC dovessero avere almeno un secondo livello. Questo ha portato al licenziamento dell’allenatore delle Adelaide Phoenix, che è stato però riconfermato dalla LFL.
Ora, è giusto differenziare queste due leghe, perché non solo non hanno più nulla a che vedere l’una con l’altra, ma c’è anche in corso una battaglia legale, una delle tante che il commissioner LFL deve sostenere in questi giorni, viste le varie class actions a suo carico da parte di ex giocatrici ed ex allenatori.
Attenzione quindi, la Ladies Gridiron League non è LFL, non è lingerie, ma football … e praticato nel massimo rispetto delle sue atlete.
Anche la Ladies Gridiron League punta a diventare globale. E’ partita dall’Australia, ci sono già contatti in Canada ed USA e chissà che un domani non la vedremo in Europa?
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