2006
A volte una storia, dopo un inizio luminoso, si sviluppa in modo sorprendente e gli accadimenti successivi vireranno incontro a un finale inatteso. Avremmo potuto attaccare in altro modo, con le parabole discendenti o i pesci d’aprile, tant’è.
Roma, 1 aprile 2006, campionato di seria A1. Si apre con il derby capitolino, si spazzola un po’ di ruggine per la partita saltata l’anno prima. Si va in campo con la voglia di afferrare la vittoria.
Questa è una partita lunga lunga, tirata tirata: quattro tempi regolari (14-14) e un overtime senza fine. Con un biglietto 3 ore e 42 minuti di battaglia, paghi 4 e prendi 8.
Gabriele Giannini porta in vantaggio i Marines e Keith Brooks riporta in testa i Gladiatori con un ritorno di kickoff per 74 yard e una corsa da 48 verso la terra promessa.
Nell’ultimo quarto Gensini rimette le biglie in parità, si va ai supplementari.
Un’altra corsa di Brooks e un PAT su azione di Max Bertolani chiudono passata la mezzanotte a quota 22-14 a favore dei Gladiatori, letteralmente sugli scudi.
Come si cambia… Gladiatori – Briganti Napoli 7-28; Gladiatori – Lions Bergamo 9-36 (e meno male che queste partite si giocavano al Campo delle Vittorie…); Panthers Parma – Gladiatori 49-20; Giants Bolzano – Gladiatori 26-0; Gladiatori – Warriors Bologna 9-21; Briganti – Gladiatori 14-6…
Una nota breve a favore di DeCarlo, Cerratti e Lioce.
Il derby di ritorno ha riproposto gli stessi protagonisti, i Gladiatori superano i Marines Lazio per 28 a 26 ancora in overtime. Anche i realizzatori sono gli stessi: Brooks ( 2 TD), Bertolani (1 TD), coadiuvati da Jonathan Martin (1TD).
Addio alla post-season e arrivederci alla serie A (volontariamente). Arrivederci ai campi da football e a qualche altra avventura.