I Jaguars di fine stagione
La Florida è conosciuta in tutto il mondo specialmente per la distruttività degli uragani che ne colpiscono le coste e l’entroterra durante l’estate. Quello che gli abitanti di Jacksonville ricordano più tristemente porta il nome di Gene Smith, un ciclone dalla forza spaventosa che ha martoriato il roster della squadra della loro città per ben quattro off season consecutive, da quella del 2009 a quella del 2012. La lista dei catastrofici bidoni che in quegli anni l’uragano Gene ha raccattato per tutta l’America prima di fermarsi nei pressi di Duval sarebbe veramente troppo lunga da riportare in questo articolo, faccio quindi prima ad elencare i nomi di quei giocatori con n minimo di talento che ha avuto la decenza di portare in Florida: Eugene Monroe, Terrance Knighton, Cecil Shorts III e Brandon Marshall. Quattro, in altrettanti drafts!
In questi giorni Gene Smith è stato visto aggirarsi con tutta la sua furia nei pressi di New York, dove, sembra, gli sia stato offerto un ruolo dirigenziale dai Jets. Come sia possibile che un personaggio che – alla disperata ricerca di un pass rusher e un QB – ebbe il coraggio di scegliere Blaine Gabbert davanti a JJ Watt e l’anno successivo un punter proprio prima di Russel Wilson possa avere ancora credito nel mondo della NFL è difficilmente spiegabile e comunque non più un problema dei tifosi di Jacksonville.
Nel gennaio 2013 per risollevare le sorti della franchigia appena acquistata il miliardario pakistano Shahid Khan si è affidato a David Caldwell come general manager e Gus Bradley come head coach. Prima di cominciare la ricostruzione della squadra i due ben hanno pensato di terminare il già ben avviato lavoro di Gene Smith liberandosi, senza ottenere quasi nulla in cambio, del left tackle Eugene Monroe e dei linebackers Daryl Smith e Brandon Marshall. Tre dei pochissimi giocatori di talento che girovagavano tra le macerie lasciate dall’uragano Gene.
Costruire una buona squadra di football senza delle solide basi è impresa ardua. Se n’è reso conto anche il buon Caldwell che ha ammesso che il motivo principale dell’ennesima fallimentare stagione è stata la quasi totale assenza di leadership sia all’interno dello spogliatoio sia in campo. I Jaguars hanno infatti il roster più giovane della lega (poco più di 25 anni di media) e la maggior parte dei giocatori hanno meno di tre anni d’esperienza tra i professionisti.
Il peggior reparto dei Jaguars in questa stagione è stata sicuramente la linea offensiva che ha concesso qualcosa come 71 sacks e non è riuscita ad aprire i varchi giusti per il gioco di corsa. Il left tackle Luke Joeckel (seconda scelta assoluta del 2013) dopo aver saltato la maggior parte della sua stagione da rookie è stato incostante durante tutto l’anno. La guardia sinistra Zane Beadles ha meritato ben poco dei 6 milioni guadagnati dopo aver firmato nell’estate scorsa un contratto quinquennale da 30 milioni. Coach Bradley ha assicurato che entrambi saranno titolari la prossima stagione perché nelle ultime settimane hanno entrambi giocato bene e che con un anno in più d’esperienza non potranno che migliorare. Il centro Luke Bowanko e la guardia destra Brandon Linder (entrambi rookies) sono stati sicuramente i migliori di tutto il reparto e questo lascia ben sperare per il futuro. Chi rischia di perdere il posto da titolare è il right tackle Austin Pasztor, che, causa numerosi infortuni, non è riuscito a ripetere la sua buona prima stagione a Jacksonville.
Il QB Blake Bortles, scelto con la terza scelta assoluta durante l’ultimo draft, è stato buttato nelle mischia troppo presto e nella prima parte di stagione ha palesato evidenti difficoltà nella lettura delle difese avversarie lanciando ben 17 intercetti. Dopo la bye week è però apparso notevolmente più attento anche se poco produttivo finendo la stagione con 11 TD passes, 2900 yards lanciate, 400 corse e il peggior QB rating di tutta la NFL. Giudizio finale rimandato a settembre.
I Jaguars sembrano aver trovato le risposte che cercavano nei ruoli di running back e wire riceiver Denard Robinson ha corso bene prima di infortunarsi e anche Toby Gerhart nelle ultime partite ha fatto vedere qualcosa di buono. I tre rookie receivers, Allen Robinson, Marqise Lee e Allen Hurns, hanno mostrato grande talento. Se dovesse tornare anche Justin Blackmon (sospeso a tempo indeterminato dalla lega per problemi di droga ma che sembra essersi ristabilito) il reparto potrebbe dare sufficienti garanzie.
Dove i Jaguars dovranno sicuramente investire è, invece, il reparto tight end. Marcedes Lewis ha saltato gran parte della stagione a causa dell’ennesimo infortunio avuto dopo aver firmato un sostanzioso contratto che terminerà alla fine della prossima stagione. Oltre al suo (limitato) talento in squadra non c’è proprio nulla in cui sperare per il futuro.
La difesa, al contrario dell’attacco, ha giocato su buoni livelli se si escludono le primissime uscite stagionali. Il defensive tackle Sen’Derrick Marks ha giocato in modo eccellente durante tutto l’anno prima di rompersi il crociato nell’ultima partita stagionale. Il rookie LB Telvin Smith è stato il migliore del suo reparto mentre tra i defensive backs si sono messi in particolare mostra i corner backs Aaron Colvin e Demetrius MsCray. Per fare l’ultimo salto di qualità serve sicuramente un edge rusher dominante (Chris Clemons ha giocato bene ma è già ben oltre i 30 anni), un LB e una free safety esperta che possa portare sicurezza in una secondaria talentuosa ma ancora acerba.
Anche se ancora di primo pelo e carenti in disciplina, i soldati reclutati dal generale Caldwell hanno già dimostrato di possedere una certa forza in questi primi due anni di battaglie agli ordini del colonnello Bradley. Quel che manca è la presenza di veterani che sappiano trasmettere una mentalità vincente a tutta la squadra. I Jaguars avranno circa 60 milioni da investire in questa off season, Caldwell ha già detto che sarà aggressivo nell’inseguire i free agents che punterà a portare in Florida. L’alternativa è un’altra stagione perdente; e perdere è il modo più sicuro per continuare a perdere. Questo dovrebbe essere ormai assodato a Jacksonville.