Free Agency: i migliori QB sulla piazza
Se c’è un ruolo dove la free agency è veramente deprimente, questo è il quarterback: praticamente da quando i New Orleans Saints riuscirono ad acchiappare Drew Brees nel 2006 dopo un infortunio alla spalla piuttosto grave che mise in pericolo l’intera carriera, non si sono più visti “affari” da questo punto di vista.
Ascoltate un cretino: anche quest’anno, se sperate che la tendenza cambi, starete freschi, la qualità è bassina e la leadership probabilmente lo è ancora di più, ma se ci sono squadre che desidererebbero Jameis Winston o Marcus Mariota, e non se lo possono permettere, possono provare ad aspettare Cardale Jones o Christian Hackenberg nel 2016 ed intanto spallottarsi il 2015 con un free agent.
Tra quelli che saranno svincolati nel 2015 ci sono Micheal Vick, Jets; Shaun Hill, Rams; Ryan Mallett, Texans; Christian Ponder, Vikings; Blaine Gabbert, 49ers; Matt Hasselbeck, Colts; Jason Campbell, Bengals; Matt Flynn, Packers; Matt Moore, Dolphins. Ma i cinque che appaiono più interessanti sono senza dubbio:
#5 Josh McCown, Tampa Bay Buccaneers
McCown è stato rilasciato mercoledi dai Buccaneers, risultando segnale evidente che Tampa Bay intende draftare un quarterback come pick #1. McCown ha firmato un biennale da 10 milioni di dollari dopo una sorprendente stagione 2013 a Chicago, dove ha giocato non male al posto di un infortunato Jay Cutler. Dopo aver lanciato 13 passaggi in TD e solo un intercetto per i Bears, McCown è ritornato nel suo standard con 11 touchdown, 14 intercetti e una percentuale di completi del 56,3% per dei Buccaneers assolutamente orribili. Per essere rilasciato, McCown, che compirà 36 anni nella stagione ventura, ha un vantaggio sugli altri quarterbacks free agent, che non possono firmare con un nuovo team fino al 10 marzo. Sarà interessante vedere chi si farà avanti in questo lasso di tempo: McCown non è brutto come quello di Tampa, dove la linea era orribile, ma quanto vale?
#4 Colt McCoy, Washington Redskins
McCoy ha giocato bene nel breve periodo in cui è sceso in campo con i Redskins nel 2014 dopo che Kirk Cousins ha faticato e Robert Griffin III è caduto in disgrazia dopo essersi ripreso (?) dall’infortunio. McCoy ha completato il 71% dei suoi passaggi, una enormità, ma il suo anno positivo è stato interrotto a causa di un infortunio al collo. Sebbene non si stia parlando di Joe Flacco in termini di forza del braccio, McCoy può essere una soluzione tappabuchi decente per una squadra in cerca di un backup che possa provare a giocarsela fino alla fine come starter. Non è fuori questione che rifirmi con Washington dati i chiari di luna nella capitale, ma McCoy potrebbe sfruttare il momento e riciclarsi come soluzione per una squadra che cerca un QB accettabile come starter.
#3 Jake Locker, Tennessee Titans
Il segreto di pulcinella 2014: Locker ancora una volta non è riuscito a rimanere sano per una intera stagione e il suo stile votato troppo alla corsa non lo ha fatto amare al nuovo allenatore Ken Whisenhunt che alla fine gli ha preferito il “gatto di marmo” Zach Mettenberger. Locker è in una situazione in cui probabilmente dovrà accontentarsi di un posto di backup, ma se gioca bene e dimostra finalmente di non essere di cartapesta, potrebbe riemergere da qualche parte come starter. Una squadra che è abituata ad un QB corridore, come i 49ers, potrebbero avere un interesse a Locker come backup, e con la involuzione di Kaepernick, Locker potrebbe avere qualche cartuccia da sparare. Potrebbe anche interessare a Chip Kelly con il suo attacco veloce a Philadelphia. Squadre problematiche al QB come i Rams, i Bills ed i Jets potrebbero interessarsi all’ex QB dei Wshington Huskies che mitigherà anche le sue richieste economiche dato il suo cronico feeling con l’infermeria: Locker non ha mai giocato in più di 11 partite dopo essere diventato lo starter dei Titans nel 2012.
#2 Mark Sanchez, Philadelphia Eagles
Ormai, le squadre sanno esattamente cosa si mettono in casa quando si parla di Sanchez: dapprima starter dei Jets, ha poi avuto una breve resurrezione con gli Eagles la scorsa stagione, per poi affondare assieme alla squadra. E’ quello che è, a questo punto della sua carriera, come si suol dire: prendere o lasciare. Si parla di un ragazzo che non ribalta la squadra con il carisma, ma la aiuta ad essere vincente quando le cose vanno bene, tuttavia diventa incline al turnover nel caso si entri nei perigli delle difficoltà sportive. I numeri finali di Sanchez a Philadelphia nel 2014 non sono male (64,1% di passaggi con 14 TD e 11 intercetti), alcuni team probabilmente firmeranno Sanchez e gli daranno la possibilità di essere il loro quarterback titolare a week #1, ma non dovrebbero aspettarsi miracoli. Uno come lui potrebbe essere una buona soluzione per Rams o Texans, squadre a cui non manca molto per essere più che presentabili.
#1 Brian Hoyer, Cleveland Browns
Per circa 10 settimane, Brian Hoyer è sembrato una delle più grandi storie di successo della stagione 2014. L’operaio, che era stato sballottato da New England a Pittsburgh ad Arizona, prima di tornare alla sua nativa Cleveland, aveva messo i Browns in rampa di lancio per i playoff con un record di 7-4 in 11 partite. Ma il suo rendimento nelle ultime due gare da starter aveva già iniziato a farsi mediocre, tanto, che i Browns infine erano stati costretti a ripiegare sul rookie Johnny Manziel, che è andato come è andato. C’è ancora la possibilità che Hoyer venga confermato a Cleveland, ma le sciagure che stanno colpendo i Browns (Cameron pluritraumatizzato, Manziel in clinica, Gordon squalificato un anno) potrebbero portarlo lontano. Buffalo, St. Louis ed i Jets potrebbero essere potenziali opzioni, date le loro attuali situazioni al quarterback e con la prima e la terza alle prese con nuovi coach. Numeri finali di Hoyer erano tutt’altro abbaglianti (55,3% con 12 touchdowns, 13 INT), ma con lui starter Cleveland era 7-6 e nei due anni in Ohio chiude 10-7, si tratta senza dubbio di un manager e non di un playmaker, ma personalmente credo che il fading a Cleveland nasca da qualcosa che va oltre le sue capacità non certo d’elite assoluta.
L’analogia fra Locker e il gatto di marmo fa molto Bergkamp all’Inter.
Il gatto di marmo sarebbe Mettenberger però
Sorry.
Spero di vedere cutler tra i free agents
Vick… Tutta la vita. ðªðªðª
Vick fisicamente ormai è un rottame. Messo molto peggio di Locker.
Cutler se viene tagliato (e non succederà mai) ricadrà nella categoria di McCown quindi immediatamente tesserabile