Il culo da sposa

Lo ammetto spudoratamente: Kelvin Benjamin è uno dei miei giocatori preferiti a livello mediatico, perchè mi rende le giornate più divertenti, sa mettere sempre un po’ di buonumore quando trovo qualche articolo su di lui.

Questa volta sul giornale ci è finito per un evidente amore smisurato per le tagliatelle, dato che si è presentato agli OTA in sovrappeso di 8-9 libbre (circa quattro chili), provocando qualche preoccupazione soprattutto dopo che è stato fermato nelle attività questa settimana per un problema al bicipite femorale. Lo stesso Ron Rivera, coach dei Panthers, imputa al sovrappeso questo stop, come riferito dal Charlotte Observer:

“Potrebbe essere semplicemente il peso. E’ arrivato un po’ pesante e lui doveva lavorare per rientrare in forma. Oppure stare a dieta o qualcosa del genere. Lo terremo controllato in modo che non è diventi problema cronico per lui. E’ troppo importante come giocatore per averlo in sideline […] Kelvin lavora molto duramente per tornare in campo. Era qui presto questa mattina per i trattamenti, facendo ciò che deve per recuperare. E’ molto importante per quello che vogliamo fare sul lato offensivo, perché crea problemi matchup”

Non avere al 100% colui che è stato il miglior Rookie WR della storia della franchigia potrebbe essere un problema per un attacco che ha appena rinnovato il suo quarterback Cam Newton con un contrattone epocale. D’altronde i problemi fuori dal campo di Benjamin non è che siano saltati fuori cinque minuti fa.

Ai tempi della Glades Central

Sia chiaro, non è un delinquente come se ne sono visti, di tutti i colori e di tutti i gradi di delinquenza, checché ce ne dica il buon Roger Goodell, ma il ragazzo ha sempre fatto una certa fatica con le norme. Attenzione: non è adesso, perchè in passato ha trascorso del tempo in un centro di detenzione minorile a Okeechobee durante i suoi anni di scuola media. Quel che si dice un talento precoce.

Kelvin Benjamin photo
Ai tempi di FSU

Battute a parte, talento assolutamente straordinario, Kelvin aveva 20 anni nel 2011, quando è riuscito a diplomarsi alla high school per poi essere reclutato a FSU, causando ovviamente qualche controllo sulla sua carriera scolastica. Per lo stesso motivo, le norme statali della Florida (proviene da Belle Glades) gli hanno impedito di giocare tutta la sua stagione da senior: ha dovuto saltare le ultime due gare più playoff in quanto oltre l’età massima per un senior, 19 anni e 9 mesi.

Dopo aver raggiunto Tallahassee, il Cat Scratch Reader racconta che abbia avuto difficoltà con il suo peso (era stato reclutato con un peso forma di 210 libbre, e quattro stelle, che ne facevano uno dei più appetibili ricevitori), ha avuto difficoltà ad adattarsi alla vita del college, come se questi ragazzi dovessero VERAMENTE studiare… cose da pazzi…

Ma, soprattutto, ha faticato in campo tanto da redshirtare la sua prima stagione e fare il suo esordio da freshman nel 2012 a 21 anni, quando di solito si è ragazzetti di 19. Da lì, con un peso listato a 238 libbre, peraltro, ha fatto uno sforzo per migliorare la sua etica del lavoro e di condizionamento fisico, sgomitando nell’affollato roster dei Seminoles, fino al suo sbocciare nel 2013 e ricevere la palla del BCS Championship contro Auburn. Palla lanciata da Jameis Winston, guardacaso un altro ragazzotto alle prese con la panza incipiente. Che sia colpa dei localini di Tallahasse?

Mah, fatto sta che Benjamin è il classico giocatore talmente talentuoso che può permettersi di avere una testa come un bidone dell’immondizia, e riuscire dove altre decine di migliaia di ragazzi, magari più giudiziosi e con più work ethic, non riescono: Kelvin infatti gioca a football da poco più di sei anni, ed è stato selezionato al primo turno del Draft 2014 nonostante nell’aprile 2014 abbia abbandonato un clinic con i coach della NFL, ovvero i suoi auspicati “datori di lavoro”, perchè “troppo stanco”; ed è già una delle migliori armi di una contender da playoff nonostante abbia avuto persino qualche problemino nel conoscere il regolamento; e sono sicuro che continuerà ad essere uno spauracchio anche con qualche panino in più nella pancia e con il culo più simile a quello di una sposa che a quello di un atleta professionista.

Ma si sa: omo de’ panza, omo de’ sostanza.