Snap Lost: Seattle Seahawks
Per gli Snap Lost, oggi ci trasferiamo nella NFC West, parlando dei Seattle Seahawks che hanno sofferto perdite molto ridotte su entrambi i versanti della palla. Nel complesso FTE Perso: 3.82 (7mi in graduatoria tra le squadre NFL).
Avvertenza: i dati presenti in questi pezzi, provengono da articoli chiamati “Snaps Lost” e realizzati da Pro Football Focus, e sono uno sguardo dettagliato al tempo di gioco che se ne è “andato” da una squadra assieme ai giocatori tradati, tagliati, partiti in free agency o che hanno chiuso la carriera. Poiché ogni unità (attacco/difesa) di ogni squadra gioca un diverso numero di snap nel corso della stagione, abbiamo creato il metro del “Full Time Equivalent”: il numero totale di snap mancati diviso per il numero di giocate della squadra su quel lato della palla in stagione regolare (non sono annoverati i playoff). Più è basso il FTE, più giocatori che sono effettivamente scesi in campo per la franchigia, sono rimasti al loro posto. Il dato ovviamente non da nessun tipo di valutazione qualitativa in termini di perdita, ma semplicemente quantitativa. Sospensioni e infortuni che ricadono sulla stagione 2015 non vengono in alcun modo annoverati nell’analisi.
Attacco (FTE Perso: 1.93, 11mi)
Le perdite maggiori:
James Carpenter (Guardia, FA ai New York Jets, 846 snap)
Max Unger (Centro, Trade ai New Orleans Saints, 385 snap)
Quando parliamo di Seahawks, balza subito all’occhio come le due maggiori perdite in tema di tempo passato in campo, siano sulla linea offensiva: Carpenter ha strappato un contratto di quattro anni con i Jets dopo non essere riuscito ad impressionare più di tanto nei quattro anni a Seattle dopo che la franchigia aveva speso un primo turno al Draft 2011 per il prospetto da Alabama. Anche se ha trascorso meno tempo sul campo nel 2014, la partenza di Unger potrebbe avere un impatto più profondo sull’attacco, specialmente se Seattle non riuscirà a trovare qualcuno davanti al quarterback, in grado anche solo di avvicinarsi ai numeri di Unger, l’anno scorso rankato quarto assoluto tra i centri secondo PFF.
Come fare: In questo momento, Lemuel Jeanpierre è segnato a matita come il centro di partenza, l’ormai ventottenne da South Carolina è alla quarta stagione con Seattle, dove ha disputato un totale di 11 gare da starter, la rifirma del centro è stata effettuata dopo un paio di giorni dalla ufficializzazione del passaggio del ghiotto centro free agent Stefan Wisniewki a Jacksonville, di conseguenza sembra che per ora Jeanpierre possa essere considerato un ripiego, dopo che già prima della scorsa stagione era stato rilasciato e poi ripreso causa infortunio di Unger. Alla guardia, Alvin Bailey rappresenta una sostanziale incognita per sostituire un Carpenter che in molti, ai Jets, considerano una delle chiavi di volta dell’attacco biancoverde (contenti loro…), se le cose andassero male per lui il quarto turno Terry Poole, e Mark Glowinski potrebbero improvvisamente essere buttati nella mischia. Poole arriva da San Diego State, sulla linea ha giocato anche Tackle ma si è espresso maggiormente come guardia, mancando di atletismo per fare il guardiano di lato cieco, non sembra immediatamente pronto per essere schierato, ma ad occhio potrebbe essere una soluzione che alcuni prospettano già più “atletica” di Carpenter.
Difesa (FTE Perso: 1.90, 8vi)
Le perdite maggiori:
Byron Maxwell (CB, Fa ai Philadelphia Eagles, 717 snap)
Kevin Williams (DT, FA ai New Orleans Saints, 445 snap)
O’Brien Schofield (DE, FA agli Atlanta Falcons, 341 snap)
Buone notizie per i fan di Seattle per quanto riguarda anche l’attacco, che come la difesa, hanno avuto perdite limitate. Maxwell ha firmato un contrattone enorme a Philadelphia (sei anni, 63 milioni di dollaroni, di cui 25 garantiti), che i Seahawks intelligentemente non hanno contrastato, perchè la politica sulla secondaria, a Seattle, ha sempre pagato costruendo giocatori eccellenti da prospetti di terzo giorno, con rare eccezioni come Earl Campbell. Williams continua la sua lunga carriera con un contratto di un anno a New Orleans dopo una sola stagione nel nord-ovest del Pacifico. La presenza di Schofield come End si sentirà, ma dopo aver giocato poco più di un terzo degli snap difensivi della squadra, ha seguito Dan Quinn ad Atlanta.
Come fare: Dopo il taglio da parte degli Eagles, Cary Williams ha trovato il suo posto a Seattle, alla ricerca di un sistema in grado di rigenerare l’ormai 31enne prodotto di Washburn, che sembrava aver dato il meglio nel biennio con i Baltimore Ravens in cui era giunto all’anello, grazie anche al decisivo interceto su Brady nel Championship; Jeremy Lane è uno degli uomini più attesi della difesa di quest’anno, dopo l’orribile infortunio patito nel Super Bowl: questi due sono i deputati a dividersi gli snap lasciati liberi da Maxwell. Se Brandon Mebane recupererà completamente da un tendine lacerato potrebbe essere impiegato per un paio di centinaia di snap in più quest’anno, con un free agent come Ahtyba Rubin, 28enne da Cleveland dove è stato starter per 11 gare sulle 13 disputate e che si appresta a giocare la sua ottava stagione da professionista, oppure Jordan Hill, reduce da un ottimo finale di scorsa stagione ma poi mancato ai playoff con un infortunio al polpaccio. a raccogliere eventuali bricioline. Il ruolo di rotazione di Schofield sembra una misura perfetta per Frank Clark, DE dai Michigan Wolverines, pescato al secondo turno del recente Draft 2015, le maggiori incognite su questo giocatore esplosivo sono di natura “extra-gioco” ma sappiamo bene come a Seattle abbiano saputo gestire pentole a pressione ben peggiori. A lui aggiungiamo Cassius Marsh, che ha saltato gran parte della sua stagione da rookie per un infortunio al piede (anche se è stato schierato qualche volta in questa offseason a linebacker esterno) come le principali opzioni dietro Michael Bennett e Cliff Avril.