Snap Lost: Tampa Bay Buccaneers

Oggi per gli Snap Lost scendiamo nel sudest, in Florida, nella NFC South a Tampa, dove i Buccaneers (Nel complesso FTE Perso: 4.95, 13mi), reduci da una off-season molto mossa sia in free agency che al Draft, non hanno subito perdite significative a livello di attacco, ma devono compensare diverse perdite per quanto riguarda la difesa.

Avvertenza: i dati presenti in questi pezzi, provengono da articoli chiamati “Snaps Lost” e realizzati da Pro Football Focus, e sono uno sguardo dettagliato al tempo di gioco che se ne è “andato” da una squadra assieme ai giocatori tradati, tagliati, partiti in free agency o che hanno chiuso la carriera. Poiché ogni unità (attacco/difesa) di ogni squadra gioca un diverso numero di snap nel corso della stagione, abbiamo creato il metro del “Full Time Equivalent”: il numero totale di snap mancati diviso per il numero di giocate della squadra su quel lato della palla in stagione regolare (non sono annoverati i playoff). Più è basso il FTE, più giocatori che sono effettivamente scesi in campo per la franchigia, sono rimasti al loro posto. Il dato ovviamente non da nessun tipo di valutazione qualitativa in termini di perdita, ma semplicemente quantitativa. Sospensioni e infortuni che ricadono sulla stagione 2015 non vengono in alcun modo annoverati nell’analisi.

 

Attacco (FTE Perso: 1.64, 6i)

Le perdite maggiori:
Josh McCown (QB, FA ai Cleveland Browns, 644 snap)
Anthony Collins (OT, attualmente free agent, 643 snap)

Dopo una brillante ma breve esperienza nel 2013 nei Chicago Bears in sostituzione di un evanescente Jay Cutler, McCown è tornato a giocare in maniera assolutamente insufficiente appena ha messo piede a Tampa Bay, contribuendo ad un passing game che ha relegato i Bucs nel quarto inferiore della lega, e personalmente siglando la terza peggior statistica della NFL per percentuale di completi (56,3%). Collins sembrava invece il fratello scarso del giocatore che era a Cincinnati, con conseguente ragionevole rilascio a fine stagione, dopo appena un anno del suo contratto quinquennale, un’altro affare del piffero targato Tampa Bay, tanto che il 29enne tackle ha generato poco o nullo interesse sul mercato dei free agent.

Come fare: i Buccaneers sono una delle poche squadre che si sono ben preparate ad affrontare le loro pur limitate perdite offensive. Con la prima scelta nel Draft 2015, Tampa Bay ha preso il quarterback ex Florida State, “Faccia da Schiaffi” Jameis Winston, e anche se si dibatte sul fatto che la sua stagione da sophomore sia stata decisamente sottotono rispetto a quando guidò i Seminoles al titolo 2013, il suo arrivo non può che aggiungere qualità, pur senza dubbio sottraendo esperienza. Allo stesso modo, i Bucs hanno selezionato Donovan Smith all’inizio del secondo turno del medesimo Draft, che probabilmente sarà immediatamente messo in campo in uno dei due posti di tackle con Demar Dotson addetto al lato opposto, e successivamente, anche Ali Marpet. La linea ha un estremo bisogno di essere “aggiornata dopo i disastri dell’anno scorso, Dotson, Mankins e Smith sono i soli giocatori certi del posto.

 

Difesa (FTE Perso: 3.31, 21mi)

Le perdite maggiori:
Dashon Goldson (S, FA ai Washington Redskins, 804 snap)
Michael Johnson (DE, Tagliato, ai Cincinnati Bengals, 648 snap)
Mason Foster (LB, FA ai Chicago Bears, 572 snap)
Mark Barron (S, Trade ai St. Louis Rams, 481 snap)
Dane Fletcher (LB, FA ai New England Patriots, 358 snap )
Da’Quan Bowers (DT, attualmente free agent, 352 snap)

Le perdite dei Buccaneers in difesa sono decisamente più abbondanti, anche se va notato che nessuno dei sei giocatori sopra enumerati hanno giocato positivamente nella stagione 2014. Da quando è arrivato da San Francisco nel 2013, Goldson ha faticato ad essere efficace nel suo nuovo ambiente dall’altra parte degli States. Come per Collins, il team non ha perso tempo su Michael Johnson dopo una sola stagione di contratto, e lo ha tagliato facendogli prendere al volo l’occasione di tornare a Cincinnati in questa stagione per ricostruire il suo valore da un contratto più ragionevole per i Bengals. Foster e Fletcher insieme fanno perdere a TB gli snap di un giocatore a tempo pieno, e ciascuno dei due ha firmato un contratto da un anno per giocare altrove l’anno prossimo, Fletcher con i Patriots e Foster con i Bears. Sorprendentemente, dato che nel 2012 fu scelto al primo turno con pick #7, Barron è stato ceduto a St. Louis Rams a metà stagione per un paio di scelte di tardi giri del Draft. Bowers si somma a questa “fuga di massa” dopo quattro anni per lo più da dimenticare a Tampa.

Come fare: Non c’è carenza di opzioni a safety per sostituire Goldson e Barron, e alcuni di loro ispirano anche buona fiducia, nel complesso. Major Wright e Bradley McDougald l’anno scorso pur non essendo starter nel ruolo, hanno giocato attorno ai 500 snap l’uno, non è difficile pensare che se uno di loro due otterrà un posto da titolare si potrebbero aggiungere altri 500 snap nel 2015. Wright è alla seconda stagione con TB ed aveva già lavorato in precedenza a Chicago con Lovie Smith, McDougald sicuramente non ha dalla sua la forza di una selezione al Draft (fu undrafted nel 2013) ma nella stagione passata ha giocato starter in 5 gare e se l’è cavata con 50 tackle, un intercetto e 7 passaggi difesi. Sia Chris Conte e DJ Swearinger sono stati portati a bordo e dovrebbero assicurare ulteriore concorrenza nella posizione. Johnson e Bowers si portano anch’essi via l’equivalente di un giocatore a tempo pieno, e sebbene sia arrivato George Johnson da Detroit, che aveva precedentemente giocato a Tampa Bay dal 2010 al 2012, una soluzione più realistica è un aumento del tempo in campo per ragazzi più giovani come William Gholston, DE al suo terzo anno di NFL, selezonato al 4o giro del 2013 e con già 11 start in carriera, o come Larry English giunto l’anno scorso da San Diego dove aveva avuto stagioni altalenanti, o Jacquies Smith, 25enne prodotto di Missouri, che a Tampa ha trovato la sua dimensione riuscendo a partire per ben 7 gare l’anno scorso assommando 6,5 sack. i Bucs hanno aggiunto Bruce Carter proveniente dai Cowboys per riempire il buco al linebacker, le analisi di PFF vedono il giovane LB negativo in entrambe le stagioni, ma essenzialmente perchè non è ancora riuscito a fare bene nello stesso tempo sia contro le corse che contro il passaggio, trovare un equilibrio nel suo gioco è la chiave per farlo diventare un giocatore importante per il reparto, e c’è sempre la possibilità che Danny Lansanah (+6,1 l’anno scorso per PFF) veda più tempo di gioco in questa stagione.