Snap Lost: New York Jets

Per la rubrica “snap lost” quest’oggi ci occupiamo dei New York Jets, che dopo la dipartita di Rex Ryan alla volta di Buffalo, si sono affidati a Todd Bowles nella speranza di tirare fuori qualcosa di più da una squadra difensivamente eccellente ma inconcludente nella fase offensiva. La sostanziale conferma dei giocatori chiave 2014 (Nel complesso FTE Perso: 3.37, 4i in lega) ed una offseason ricca di acquisizioni, portano nuova speranza nella metà biancoverde di New York.

Avvertenza: i dati presenti in questi pezzi, provengono da articoli chiamati “Snaps Lost” e realizzati da Pro Football Focus, e sono uno sguardo dettagliato al tempo di gioco che se ne è “andato” da una squadra assieme ai giocatori tradati, tagliati, partiti in free agency o che hanno chiuso la carriera. Poiché ogni unità (attacco/difesa) di ogni squadra gioca un diverso numero di snap nel corso della stagione, abbiamo creato il metro del “Full Time Equivalent”: il numero totale di snap mancati diviso per il numero di giocate della squadra su quel lato della palla in stagione regolare (non sono annoverati i playoff). Più è basso il FTE, più giocatori che sono effettivamente scesi in campo per la franchigia, sono rimasti al loro posto. Il dato ovviamente non da nessun tipo di valutazione qualitativa in termini di perdita, ma semplicemente quantitativa. Sospensioni e infortuni che ricadono sulla stagione 2015 non vengono in alcun modo annoverati nell’analisi.

 

Attacco (FTE Perso: 1.59, 5i)

Le perdite maggiori:
Chris Johnson (RB, attualmente free agent, 407 snap)
Percy Harvin (WR/KR, tagliato, ai Buffalo Bills, 373 snap)
David Nelson (WR, attualmente free agent, 305 snap)

I Jets, profondamente rivisti in questa offseason a partire dallo staff tecnico, in realtà non hanno perso molto su entrambi i lati della palla, rispetto alla rosa dell’anno scorso. Qualcuno potrà obbiettare che considerando il record, non ci sia da stare troppo allegri delle conferme, ma almeno sull’esperienza, non si potrà obbiettare nulla. A livello offensivo, non è stata esercitata l’opzione su Chris Johnson e l’ex stella di Tennessee si ritrova senza una squadra mentre si avvicina alla fatidica soglia dei 30 anni. 373 snap sono tutto quello che i newyorchesi sono riusciti a cavare fuori da Harvin dopo la trade a metà stagione 2014, il taglio è stato inevitabile per quello che pare essere il giocatore più detestato della NFL. Nelson ha funzionato essenzialmente da terzo wide receiver della squadra prima dell’arrivo di Harvin, ma dopo la conversione di 172 pass route in appena 65 yard di ricezione, al netto di Geno Smith, New York ha deciso di passare oltre il giovane wideout undrafted da Florida.

Come fare: I Jets sono ampiamente coperti nel backfield dopo la dipartita di trecciolino: Stevan Ridley arriva da New England, ma anche da un infortunio a crociato anteriore e collaterale mediale che ha chiuso anticipatamente la sua stagione 2014 a week #6, Zac Stacy arriva da St. Louis da cui è stato scambiato con una settima scelta del Draft 2015, dopo che lo stesso Stacy aveva chiesto di andare via a seguito della selezione di Gurley da parte dei Rams. Tuttavia il vero carico di lavoro supplementare dovrebbe essere in conto a Chris Ivory e Bilal Powell, i due rusher reduci dall’annata 2014 in maglia biancoverde. In una ulteriore trade, i Jets hanno acquisito Brandon Marshall dai Chicago Bears e anche se il 31enne ricevitore ha probabilmente passato i migliori anni della sua carriera, può ancora essere un importante contributore soprattutto per la crescita di un attacco che nel 2014 si è sbilanciato profondamente verso le corse. Un Marshall sano non dovrebbe avere problemi a sostituire sia Harvin che Nelson (678 snap in due), dato che ha una media di oltre 900 snap per anno dal 2007.

 

Difesa (FTE Perso: 1.78, 7mi)

Le perdite maggiori:
Dawan Landry (SS, attualmente free agent. 970 snap)
Kyle Wilson (CB, FA ai New Orleans Saints, 320 snap)
Phillip Adams (CB, FA agli Atlanta Falcons, 315 snap)

Landry ha realizzato una bella stagione per i Jets, ma l’anagrafe segna 32 anni, ha destato poco interesse sul mercato dei free agent e potrebbe essere necessario attendere qualche disgrazia sportiva in giro per le franchige prima di sentire squillare il telefono. Il deludente quinquennio di Wilson a New York si è concluso con la squadra che non ha fatto molto per trattenerlo come free agent: l’ex prima scelta da Boise State era un giocatore tutto sommato utile, anche se non si è mai veramente sviluppato come ci si aspetterebbe da una pick #29, ed ora si ritrova a New Orleans. Adams ha faticato a cornerback soprattutto in copertura su appena 183 snap, ed andrà ad ingrossare le fila di quelli che combatteranno ad Atlanta per un posto nei 53, come normale che sia per uno che dal 2010 ha cambiato sette volte squadra.

Come fare: sui cornerback, essere dei Jets e preoccuparsi della partenza di Wilson ed Adams deve essere veramente umoristico dato l’arrivo di Darrelle Revis dai campioni del mondo di New England, Antonio Cromartie da Arizona, ed in soprannumero di Buster Skrine dai Browns: la secondaria ai cornerback viene completamente ridisegnata ed ha un upgrade impressionante con questi tre nomi a roster, che sicuramente andranno ad erodere anche snap ai corner rimasti, nello specifico Darrin Walls e Marcus Williams. Dopo quattro anni a San Diego, Marcus Gilchrist si è fatto attirare dalle sirene dei Jets approdando alla costa orientale, con un contratto di quattro anni. Insieme al primo turno del Draft 2014, Calvin Pryor prodotto di Louisville, Gilchrist, che a San Diego ha maturato esperienza anche come Nickel e l’anno scorso ha collezionato 77 placcaggi, 2 intercetti ed un fumble forzato, dovrebbe chiudere definitivamente il discorso sulla secondaria dei Jets, che appare sulla carta eccezionalmente migliorata.