Analisi dal Lato Oscuro: Arizona Cardinals VS Oakland Raiders (Pre-Season Week #3)

Si è conclusa la partita più importante della Pre-Season, e ciò che ne resta è un misto di occasioni perse e prestazioni eccellenti. Come spesso è accaduto nella seconda metà della stagione che ci siamo lasciati alle spalle, ancora una volta la Difesa è stato il fiore all’occhiello di una squadra che da un punto di vista offensivo non ha prodotto assolutamente niente.
Veder giocare così i giocatori è stato parecchio incoraggiante, specie dopo le non eccellenti prestazioni durante le due precedenti gare: se inizialmente era difficile vedere un terzo down che non fosse convertito facilmente, adesso i 3&Out sono stati diversi e tutti fantastici.
La linea difensiva ha vinto da sola questa partita nonostante poi il punteggio (per quanto valore abbia in Pre-Season) indichi che i vincitori sono stati i Cardinals: Carson Palmer non ha avuto un attimo di tregua ed è stato sotto pressione ad ogni snap, ma i meriti non sono concentrati tutti su una stessa persona (anche se diciamocelo, Mack è stato il cardine di tutto), perché ogni singolo livello della depth è stato talmente ottimo da meritare una menzione speciale.
Dal lato opposto del pallone, l’attacco è stato stranamente orribile. Carr&Company hanno lasciando ad ogni singola azione il lavoro a metà, con diverse occasioni mancate, e delle schifezze che anche il fan più accanito non riuscirebbe a digerire.
Senza dilungarci oltre, andiamo a stilare la nostra (o meglio mia) classifica del Top e del Flop made in Silver&Black.

TOP 3 PLAYERS

Khalil Mack, #52, Defensive End.
Siamo onesti, di giocatori del suo calibro non se ne vedevano da anni ad Oakland, e tutto il suo talento è stato messo in mostra alla mercé dei tifosi questa Domenica. Le sue stats parlano per lui: 3 tackle, 2 sack, 1 Forced Fumble e 5 QB Pressures. Ogni cosa che di buono poteva fare l’ha fatto, e anche più di una volta.
Avendo giocato sia a destra che a sinistra, Mack ha potuto testare le capacità di entrambi gli OT, e con entrambi ha avuto decisamente la meglio nonostante uno dei due fosse Jered Valdheer. L’ex Raiders è attualmente considerato come uno dei migliori nella sua posizione, ma ha avuto parecchia difficoltà difficoltà a contenere il #52 (vedere il favooso spin che lo ha completamente spiazzato).
Semplicemente eccellente.

Denico Autry, #96, Defensive End.
Ebbene sì, anche Autry entra in Top 3 dopo esserci andato molto vicino nelle passate partite. Senza alcun dubbio l’assenza di Tuck dallo starting line-up non si è sentita neanche per un secondo, e il prodotto di Mississippi State ha ormai assicurato un posto in squadra dopo aver passato lo scorso anno in Pratice Squad. Molta della pressione generata sulla linea avversaria veniva da lui oltre che da Mack, e se dovesse mantenersi così anche durante la regular season, le speranze di non vedere i Raiders a fondo lista quando si tratta di sack, possono farsi sempre più alte.

Mario Edwards Jr, #97, Defensive End.
Dopo aver visto la partita, elogiare il giovane rookie è forse obbligatorio. Edwards è migliorato notevolmente dalla prima partita giocata con i Rams: siamo passati dall’avere impatto zero (come il domopack), all’avere gli spotlight su di se per la buona prestazione e per il sack messo a segno. Tra Mack, Autry, Tuck, Edwards, Mayowa e Harris, la depth è abbastanza competitiva da andare contro a qualsiasi pronostico fatto a Giugno.

FLOP 3 PLAYERS

Derek Carr, #4, Quarterback.
In questa partita ha sicuramente dato il peggio di se. La situazione non è così drammatica come con D.J. Hayden (visto che comunque arriva da un ottimo training camp), ma in questa partita non è stato mai rilassato, neanche per uno snap; i piedi che si muovevano fin troppo (non riusciva a stare fermo in tasca), il non aver accompagnato i tiri e l’aver preso decisioni affrettate, hanno contribuito a rendere questa partita uno scempio dal punto di vista del passing game. L’ultimo intercetto che ha tirato è stata semplicemente un qualcosa che neanche Terrelle Pryor avrebbe potuto fare.

Trent Richardson, #33, Running Back.
Per la terza settimana di fila non ha dimostrato assolutamente niente in campo (ad eccezion fatta per un unica corsa decente). Nessuna lettura, nessuna scintilla, semplicemente un McFadden un po’ più in sovrappeso e senza tutti gli infortuni, ed è stato questo che ha portato il coaching staff a licenziarlo fin dalla prima giornata.

Donald Penn, #72, Offensive Tackle.
In realtà qui potrei metterci chiunque tra gli uomini di linea, perché da un punto di vista generale la prestazione è stata terribile, ma vedere Penn (che teoricamente dovrebbe rappresentare l’ancora della O-Line) soccombere davanti alla difesa avversaria, è stato semplicemente deprimente… speriamo che la situazione migliori in generale, perché con Austin Howard titolare (per via dell’infortunio di Menelik Watson), il lato sinistro dovrà eccellere per dare qualche possibilità a Murray e a Carr.