Analisi dal Lato Oscuro: Aldon Smith firma per 1 anno con i Raiders

Accedere a Twitter per errore non è mai stato così ricco di sorprese. Il primo a riportare la notizia è Adam Schefter che lancia la bomba che fa esplodere l’intera fan base, dividendo i tifosi riguardo questo nuovo acquisto.
Cattura

Prima di iniziare con la mia analisi sull’acquisto, che cercherà di esplorare ogni possibile causa che lo ha reso possibile, è il caso di partire dal principio e cercare di spiegare, a chiunque non abbia seguito il caso da vicino, cosa è accaduto. Ad inizio Agosto, in pieno Training Camp, i 49ers rilasciano Aldon Smith dopo il suo quinto arresto da che è entrato nella lega dei professionisti. Questa volta il motivo è stato “sospetto” DUI (Driving Under Influence… ha alzato un po’ troppo il gomito prima di guidare), ad è stato sufficiente al front office di San Francisco per tagliare definitivamente i contatti con l’OLB. Oltre al DUI tuttavia, ci sono anche accuse di vandalismo e Hit&Run, perché mentre guidava sbronzo, Smith ha urtato e danneggiato una macchina parcheggiata senza poi far rapporto alla polizia (allertata poi da testimoni).
La faccenda al giorno d’oggi non si è ancora risolta, ma anche se le accuse dovessero cadere, l’NFL sospenderà al 100% il giocatore per un numero di partite ancora da definire.
E’ qui che entrano in gioco i Raiders: dopo aver passato gli ultimi 3 anni e mezzo a costruire un roster il più possibile libero da personalità disturbate che avrebbero potuto mettere in cattiva luce la franchigia stessa, ecco che McKenzie e Del Rio fanno retromarcia e fanno firmare il contratto ad uno dei giocatori più “disturbati dell’NFL”.
Le parole spese fino ad adesso da parte dell’intero front office Silver&Black lasciano intravedere un aria di speranza: se Del Rio ci tiene a sottolineare il talento del OLB su campo (mai messo in discussione da nessuno), McKenzie affronta la questione dal lato “personale”, cercando di rincuorare i tifosi e giornalisti allarmati dicendo che “i Raiders metteranno a disposizione un luogo in cui Aldon Smith possa avere tutto il supporto aiuto e leadership possibili”.
Ma veniamo a noi e iniziamo la discussione sui punti positivi e negativi che, secondo il sottoscritto, circondano la faccenda.

PRO

– Sicuramente il talento sta dalla sua parte, e immaginare di accoppiarlo a Khalil Mack nei terzi down (quando il Pass Rush è vitale), è ciò che mi porterebba a dire “ok, ci sta”. Come duo infatti sarebbe ai livelli di Hali&Houston nei Chiefs o di Ware&Miller nei Broncos, rendendo i Raiders competitivi nel mometo in cui conta davvero.

– Se una persona come McKenzie fa una cosa del genere vuole dire che il rischio deve esser stato calcolato, e probabilmente deve aver avuto qualche informazione riguardo la possibile durata della sospensione. Se quest’ultima fosse troppo lunga, dubito che avesse anche solo pensato di dargli una chance, e visto che al momento la lega non si è ancora pronunciata a riguardo, teoricamente è ancora libero di giocare.

– Il giocatore rilasciato per far spazio a Smith è stato Lavar Edwards, DE preso dai waiver ad inizio settimana dai Cowboys, che sotto la voce “talento” non è sicuramente a paragone.

CONTRO

– Gli “Off The Fiel Issues” (problemi fuori dal campo) sono stati ciò che mi ha sempre preoccupato di più in un giocatore. Personalmente ho iniziato a seguire approfonditamente (e ossessivamente) i Raiders quando nel 2010 presero Rolando McClain con l’ottavo overall pick, ma mi è bastato lui per darmi così tanta esperienza riguardo i problemi che un giocatore  può accumulare quando lontano dalla squadra, che ormai sono diventato un esperto. Uno dei pochi punti a favore che ho sempre sottolineato della nuova gestione post Al Davis, è stato quello di non prendere più in considerazione tutti quei giocatori che avrebbero messo in cattiva luce la franchigia. Ci sono stati casi di chance date a Rookie (al settimo round di ogni Draft dal 2012 in poi(, che parevano aver superato i guai del college (vedi Stacy McGee o Shalby Harris tra i vari), ma quando saltava fuori un giocatore in Free Agency che si portava dietro una fedina penale non pulita, si aveva la matematica certezza che i Raiders non l’avrebbero sicuramente preso in considerazione. Adesso invece sembra che questo comportamento non sia più “legge”, e che a seconda del giocatore, evidentemente si può chiudere un occhio sul passato in cambio di un contributo nel presente.

– Il caso Sio Moore funziona da ottimo termine di paragone per rimaner confusi dalla mossa: abbiamo da un lato un giocatore (Moore) che nonostante fosse una testa calda in campo, si è comportato sempre egregiamente fuori; dall’altra parte abbiamo invece un giocatore (Smith) che non solo in campo non è un santo (spesso infatti ci sono stati “scambi di opinioni” pesanti con compagni e coach), ma che sarebbe meglio chiudere in una stanza a chiave per impedirgli di metter piedi fuori casa e cacciarsi nei guai. Questo modo di agire lancia messaggi contrastanti sul tipo di atteggiamento che l’intero front office (Del Rio compreso) ha nei confronti di situazioni tra loro molto simili.

– Lo stipendio che prende può raggiungere gli 8 milioni in un anno, se dovesse riuscire ad ottenere tutti i bonus. La cifra è parecchio alta, ma secondo alcune fonti è stata accettata nonostante fosse più bassa rispetto a quelle offerte da altre squadre… evidentemente ad Aldon Smith piace molto la Bay Area.

Vedremo ora come la situazione andrà ad evolversi (soprattutto riguardo la sospensione), ma per adesso a mio parere i contro pesano molto di più rispetto ai Pro. Una mossa parecchio discutibile, ma speriamo di esser smentito nelle prossime settimane.