Week 1: Miami Dolphins @ Washington Redskins – Top&Flop

I Miami Dolphins, con il punteggio di 17 – 10, sconfiggono i Washington Redskins e si aggiudicano la prima vittoria del 2015.

Le aspettative erano a mille, dopo un’Off – Season spesa ad esaltare il devastante duo Cameron Wake/Ndamukong Suh e le abilità maturate da Ryan Tannehill, comandante della nuova Offense armata fino ai denti; eppure lo spettacolo messo su da Miami è stato poco incoraggiante, per non dire quasi imbarazzante, su tutti i fronti. Andiamo con ordine.

Nei primi 30 minuti di gioco Washington ha letteralmente dominato, facendo, nel bene e nel male, la partita: la D-Line aqua&orange riuscirà a mettere le mani su Kirk Cousins soltanto una volta ed Alfred Morris accumulerà parecchie Yard via terra, complice una O-Line dei Redskins che ha capito come neutralizzare Suh con il solo lavoro della rookie G Brandon Sherff.

Per quanto riguarda i DB, invece, Brent Grimes, Brice McCain e Jamar Taylor hanno giocato in maniera quasi impeccabile: i primi hanno collezionato due INT a dir poco strepitosi, e Taylor, seppur non altrettanto brillante come i colleghi di reparto, si è distinto per la capacità di mettera a segno un Tackle For Loss quando gli si presenta la possibilità; Reshad Jones, la SS imponente di cui i Dolphins hanno assoluto bisogno, ha spiccato come suo solito.

L’Attacco è apparso limitato: se escludiamo Jarvis Landry, autore di un TD su Punt Return mozzafiato e che merita, a nostro parere, le stesse attenzioni dei media rivolte a Odell Beckham Jr., i restanti titolari hanno brillato veramente poco.

Ryan Tannehill ha avuto i soliti problemi sui passaggi lunghi, fallendo almeno due connessioni chiave con Dion Sims e Kenny Stills; tra l’altro, quella con la TE, totalmente smarcata in endzone, sarà poi “responsabile” della concussione accusata da Sims conseguente allo schianto sul terreno per un tuffo nel disperato tentativo di afferrare il pallone lanciato troppo a sinistra.

Lamar Miller, RB dalle grandi promesse, quasi non ha toccato palla fino alla fine della gara, complice, forse, il fatto che la depth chart dei Dolphins conta due sole TE, e che la maggior parte degli schemi proposti da Lazor le sfrutta contemporaneamente.

Infine l’O-Line, memore della brutta fama acquisita nel 2013, anno in cui Ryan Tannehill fu il QB più sack – ato della Lega, non ha combinato granchè per riscattare il suo nome: andato giù Branden Albert per una sospetta concussione poi smentita, sono esplosi i problemi di depth chart davanti ai numerosissimi spettatori impauriti.

Nel complesso la prestazione è stata quindi scadente: il nostro giudizio non è però una bocciatura completa perchè siamo solo ad inizio stagione e la Squadra deve ancora assestarsi. Diciamo che sono stati fortunati per il fatto che “fossero solo” i Redskins, incapaci di sfruttare le mille debolezze mostrate a proprio vantaggio. I New York Jets, i Buffalo Bills e, soprattutto, i New England Patriots non saranno altrettanto clementi.

TOP 3

1. Jarvis Landry, #14 WR

2. Brent Grimes, #21 CB

3. Jordan Cameron, #84 TE

FLOP 3

1. Ryan Tannehill, #17 QB

2. Dallas Thomas, #63 G

3. LaMike James, #27 RB