New York Giants vs Falcons. I Punti Chiave

Stasera, alle 19.00 ora italiana, i Giants affronteranno gli Atlanta Falcons, in quella che sarà la prima gara stagionale nello stadio di casa.

La brutta prestazione della settimana scorsa contro i Cowboys ha dato delle indicazioni importanti (questo è il link per il meglio ed il peggio di quello che si è visto in campo), se una sconfitta poteva essere quasi preventivata, il modo in cui è arrivata obbliga i Giants ad offrire una prestazione convincente contro i Falcons. Prima dell’inizio della stagione questa poteva essere considerata una delle prestazioni almeno sulla carta più facili, la bella vittoria della squadra di Atlanta contro gli Eagles però dimostra che invece spuntarla non sarà affatto semplice

Cosa dovrà fare la squadra di New York per riprendersi dall’umiliazione subita? Quali valori mettono in campo i Falcons e cosa dovremo fare per uscire vittoriosi?

Proteggere Eli. L’offensive line contro i Cowboys ha giocato molto meglio di quanto potessimo preventivare, siamo ancora lontani dalla perfezione però l’inizio è stato convincete. In particolare il rookie Ereck Flowers (che ha dovuto accelerare l’apprendistato come LT dopo l’infortunio del titolare Beatty) sembra aver fatto passi da gigante dal punto di vista tecnico. Ha giocato quasi tutta la partita con una caviglia infortunata e di conseguenza ha cercato di compensare con il busto e con le mani una ridotta mobilità dei piedi, inevitabilmente questo lo ha portato a soffrire la speed rush di Gregory (e questa settimana Beasley sarà un banco di prova simile) pur comunque concedendo pochissimo. Pur con ancora ampi margini di miglioramento, la sensazione è che il lato sinistro, con appunto Flowers, Pugh (molto bene alla prima da LG) e Richburg (anche lui positivo alla prima da C) possa essere il cardine della nostra OL per almeno la prossima decade. Contro i Falcons è imperativo che anche il lato destro trovi la quadratura del cerchio, in modo tale da concedere ad Eli il tempo necessario ad esplorare possibili interessanti match-up che i nostri giocatori più dinamici (come OBJ e Vereen) andranno a creare.

Utilizzare in modo alternativo i nostri RB. La settimana scorsa i Falcons sono stati molto bravi nello stoppare le corse di Murray. Correre anche quest’anno sembra non essere il nostro punto di forza, bisognerà dare tempo alla nostra OL (potenzialmente molto buona in run blocking) di trovare la giusta alchimia, quindi è lecito aspettarsi che anche questa settimana saremo in difficoltà in questo aspetto del gioco. Quello che però i nostri avversari soffrono, è l’uscita dal backfield del RB, cosa di cui gli Eagles hanno saputo approfittare con Sproles. Nelle nostre file quest’anno milita Shane Vereen, uno dei migliori receiving-back dell’NFL, contro i Cowboys è rimasto piuttosto nascosto, stasera però McAdoo dovrà puntare su di lui.

Pressione su Ryan. L’equazione è piuttosto semplice: per quanto possano essere forti i nostri CB (e Dominique Rodgers-Cromartie ed Amukamara lo sono parecchio), non possono coprire i WR avversari all’infinito, soprattutto se tra questi c’è una stella assoluta come Julio Jones. Se a Matt Ryan verranno concesse ere geologiche per lanciare, sarà una domenica durissima.

Odell Beckham Junior. Una West-Coast offense come la nostra, si basa sulla creazione di match-up favorevoli da esplorare con passaggi rapidi e precisi. Per definizione, questo è un tipo di gioco molto delicato perché serve un QB capace a collocare la palla con grande precisione in porzioni di campo molto affollate. L’imprevedibilità è un elemento chiave. Abbiamo la fortuna di avere a roster Beckham Jr., uno dei giocatori più imprevedibili della lega che però, inspiegabilmente, contro i Cowboys è stato usato in modo molto prevedibile. Contro i Falcons sarà fondamentale muoverlo in tutte le posizioni d’attacco, backfield compreso, per non dare alla difesa avversaria punti di riferimento. Sarà fondamentale esplorare anche la verticalità del campo, in modo tale da obbligare la difesa avversaria a coprirne tutta la sua profondità e rendere meno affollate le prime 10-15 yarde.