NFL Week 4 Recap: Houston Texans @ Atlanta Falcons
Disfatta. Una disfatta totale su tutti i fronti. Solo così si può brevemente riassumere la partita dei Texans giocata ieri contro gli Atlanta Falcons. Ci si aspettava che sarebbe stata dura (e lo abbiamo detto), ci si aspettava che sarebbe arrivata una sconfitta, ma è arrivata una vera e propria umiliazione ad Atlanta. I texani infatti tornano a casa con un risultato di 21-49, considerando poi che tutti e tre i TD di Houston sono stati segnati nell’ultimo quarto quando Atlanta aveva già smesso di giocare con i titolari, mostrando pietà verso una Houston sotto di 42 punti e con 0 segnati. Si sapeva che l’attacco dei Falcons si presentava come uno dei più spaventosi della lega, ma la difesa non ha trovato misure nemmeno per poterlo limitare; l’attacco ha mostrato i classici problemi di ogni week e non ha praticamente MAI preoccupato Atlanta durante la partita (se non appunto sullo 0-42, quando Atlanta attendeva solo di andare a casa e festeggiare un’altra vittoria consecutiva). La partita si conclude con la beffa che simboleggia l’intera partita: l’attacco cerca di mettere a segno l’ultimo TD per far sembrare meno imbarazzante il risultato, Hoyer (entrato al posto di Mallett) lancia per Hopkins, Touchdown… Ma il WR dei Texans ha i piedi fuori dal campo quindi TD annullato. L’azione successiva, a 1 secondo dalla fine, è una run di Shorts che cerca in tutti i modi di entrare in endzone; il risultato è un fumble, recuperato da Stupar dei Falcons e riportato in TD (l’ennesimo) dopo una corsa di 80 yards. La ciliegina alla terrificante prestazione dei Texans.
E’ un lavoro infame, ma dobbiamo andare a valutare reparto per reparto le prestazioni di ieri sera. Sarà un incubo ma partiamo.
-OFFENSE-
QB
Le week di Ryan Mallett: “così così”; “bocciato”; “mah insomma”; “PESSIMO”. La prestazione di ieri di Mallett, certo non solo la sua, ha ormai fatto capire ai tifosi texani qual è la differenza tra avere un buon QB e non averlo. Mallett chiude la partita con 12/27, appena 150 yards lanciate, 0 TD e 1 intercetto, davvero troppo troppo poco se speri anche solo di poter competere con i Falcons. Dopo una prestazione così, a partita praticamente già finita, Mallett subisce il trattamento fatto a Hoyer in week 1 e viene sostituito in corsa proprio da quest’ultimo. L’ex QB dei Browns fa decisamente meglio del compagno (non è che ci volesse tanto) e con lui in campo i Texans segnano 3 TD. Chiuderà dopo aver giocato per un quarto di gara con 17/30, 232 yards e 2 TD. Certo ovviamente nessuno qui sta osannando Hoyer, chiaramente bisogna analizzare la situazione e Hoyer ha messo su quei numeri in una partita già finita da un po’ e con davanti le seconde linee dei Falcons. Tuttavia “il pelato” ha almeno tolto il numero 0 dal tabellino dei punti di Houston portandolo a 21, Mallett non è riuscito a fare nemmeno questo in 3 quarti.
Per quanto mi riguarda, continuo a dire che preferirei vedere Hoyer in campo piuttosto che Mallett, non certo per la prestazione di ieri che, come abbiamo detto, è falsata dalla situazione, ma credo che a Hoyer sia stata data una possibilità irrilevante per poter mostrare di essere meglio di Mallett. In fondo Hoyer ha giocato solo per i primi 3 quarti di week 1, per essere poi sostituito e non vedere più il campo fino a ieri. Quindi prossima week dentro Hoyer? Forse. Farà meglio di Mallett? Forse no, ma per fare peggio dovrà proprio impegnarsi molto.
RB
Se dovessimo dare un voto al reparto, questo sarebbe “senza voto”. Blue, Polk e Foster, appena ritornato dall’infortunio, mettono insieme complessivamente appena 17 portate con un risultato di 54 yards guadagnate, 1 fumble da parte di Foster, e un 1-yard TD di Polk a partita già chiusa. Davvero troppo troppo poco, specie quando il tuo quarterback fatica a chiudere un primo down. Le yards corse dai 3 runningbacks sono davvero pochissima cosa, ma la domanda è: perchè solo 17 portate? E’ vero, Atlanta si è comportata bene contro le corse, ma già nell’ultimo quarto contro i Buccaneers la scorsa week abbiamo visto quanto cambia la produttività dell’attacco texano quando corse e passaggi sono più bilanciati. Nonostante ciò e nonostante un Mallett in grosse difficoltà O’Brien decide di chiamare quasi solo passing plays, mah.
WR / TE
Le palle che arrivano da Mallett sono difficili da prendere, quando arrivano; Nate Washington lascia presto il campo a causa di un infortunio. Rimangono il solito Hopkins supportato da Shorts III e Mumphery. Con l’entrata di Hoyer arrivano un po’ più di palle e arrivano anche più catches, ma ormai è troppo tardi. Tuttavia senza Washington, Shorts si è fatto vedere più del solito, riuscendo a mettere su 87 yards di ricezione e 1 TD. Il padrone del reparto e forse una delle uniche armi buone in questo momento nell’attacco texano è sempre DeAndre Hopkins che con 9 ricezioni guadagna 157 yards. L’altro TD di Hoyer lo riceve il TE Fiedorowicz, che però droppa qualche palla di troppo durante la partita.
OL
Linea offensiva che non riesce a dare tanto tempo a Mallett, ma che alla fine dei conti concede solo un sack. Anche troppo bene considerando che solo 1 giocatore su 5 era schierato nel suo ruolo originario. Come detto anche tempo fa, è un reparto questo che ha bisogno di tempo per ingranare e ha bisogno che qualche nome importante si riprenda al 100% dagli infortuni.
-DEFENSE-
FRONT 7
E’ brutto doverlo dire quando si parla del front 7 texano, ma questa volta MALE, molto male. Purtroppo ogni tanto bisogna anche parlare male di un reparto che vede Watt, Clowney, Wilfork, Cushing, soprattutto quando si subiscono 49 punti in una partita. La scusa per questa difesa è sempre la stessa, ovvero che l’attacco non aiuta, non riuscendo a stare in campo per molto tempo e la difesa dovendo rimanere dentro per gran parte di gara si stanca e cede. OK, ma 68 rushing yards di Freeman, 3 TD e 72 del backup Ward, 1 TD non sono scusabili. Quindi, per questa volta JJ e Brian non si arrabbino, siamo costretti a bocciare tutto il reparto.
SECONDARY
Sempre della difesa si parla, quindi di certo non potremo dire troppe cose positive a riguardo. Nota positiva: Julio Jones, leader in NFL per yards ricevute, viene fermato a sole 4 ricezioni per 28 yards. Peccato che intanto Freeman, quello che segna 3 TD, viene costantemente lasciato libero quando va a ricevere; inutile dire che una volta che ha palla nelle mani gli viene piuttosto semplice mettere su 81 yards. Ah già, nel frattempo Hankerson riceve più di 100 yards e segna un TD.
Cosa dire quindi di questa week 4 texana? C’è poco altro di cui parlare, come detto, la trasferta ad Atlanta è stata una tragedia senza mezzi termini. Purtroppo si salva poco, forse niente dei Texans visti ieri che hanno concesso troppo in difesa e non hanno prodotto nulla in attacco.
La cosa migliore da fare per questi Texans è riguardare i video della partita di ieri, comprenderne gli errori e poi dimenticarsi il prima possibile di questa brutta domenica passata ad Atlanta. I texani hanno bisogno di lasciarsi alle spalle i Falcons e riprendere subito a lavorare perchè già fra qualche giorno la squadra sarà chiamata ad affrontare una sfida importante, che ora è diventata fondamentale per il proseguo della stagione. Nel TNF infatti i Texans affronteranno i Colts, avversari di girone avanti di una vittoria e Houston arriverà a giocarsi incredibilmente forse anche il primato della division, nonostante tutto, perchè in fin dei conti è sempre della AFC South che stiamo parlando.