Week #5: Jacksonville Jaguars @ Tampa Bay Buccaneers recap

“non possiamo perdere anche contro Jacksonville”, e dall’altra parte “non possiamo perdere anche contro Tampa Bay”.
Eppure, a meno di improbabili pareggi, qualcuno la doveva perdere, questa gara tra le quasi cenerentole della Lega, tra le sorelle sfigate della Florida, quelle che se gli va bene finiscono la stagione con 5 W. A perderla è stata Jacksonville, non tanto per il giovane attacco quanto per la sua sterile difesa, messa a ferro e fuoco da Doug Martin, ben più di una valvola di sfogo per Jameis Winston con le sue 123 yard ed i 3 TD che hanno affossato una Jacksonville a tratti imbarazzante a difendere tra i tackle.

Brevemente le segnature con l’iniziale vantaggio dei Bucs con un FG di Connor Barth, sopravanzati da un TD di Allen Hurns per il 7-3. Tampa prende le redini della gara con un nuovo calcio, e con due TD di Martin nel giro di cinque minuti. Prima del l’intervallo lungo è Allen Robinson che inverte il momento della gara per Jacksonville per il 20-14, si ricomincia con un FG di Myers per il 20-17 ed il sorpasso 24-20 con la segnatura di TJ Yeldon. Barth accorcia 24-23 ma Jacksonville compie il tragico errore di perdere palla su fumble di Corey Grant, undrafted rookie alla seconda corsa della gara, riportato puntualmente in TD per il 31-24 perchè a Winston riesce pure la conversione da due. Ad 8’ dalla fine ancora Doug Martin in situazione di goal line fora la difesa giaguara per il 38-24, mitigato ad un minuto dal termine dal TD di Robinson, l’ultimo disperato tentativo di onside kick per il pareggio sfuma con Vincent Jackson che ferma la sfera e Tampa termina il suo digiuno casalingo di vittorie che durava da 11 gare. Pensa te.

 

Per Jacksonville, Blake Bortles, dopo una stagione da rookie molto claudicante ed un avvio di 2015 tutt’altro che eccellente, ha sfoderato una prestazione degna della NFL. Denota ancora diversi problemi per quanto riguarda la gestione delle situazioni di pressione, ed il banale intercetto del secondo quarto ne è la prova più lampante, ma ha dato dimostrazione di poter condurre drive al galoppo e con autorità, se la tasca non gli implode addosso. Questa identità che man mano matura in un attacco finalmente consistente (non segnava trenta punti dal 1 dicembre 2013 a Cleveland) è frutto anche di due giovincelli come Allen Robinson e Allen Hurns, autori di 12 ricezioni su 15 target per 188 yard e tre touchdown. Hurns, va ricordato, è un undrafted, e questo da la dimensione di quanto, almeno per un verso, è migliorato il lavoro del front office anche nella ricerca di ragazzi apparentemente “secondari”. Quello che rimane da sistemare è una linea che ogni settimana trova uno o die giocatori in forma pessima, questa settimana è toccato a Zane Beadles che ha replicato Week 4, ed a Jeremy Parnell, soprattutto il primo, concedendo 3 sack, ha pesantemente condizionato i drive offensivi di Jax.

ATTACCO

Quarteback (B+): Bortles sopra la media, deve essere maggiormente aiutato dalla linea per dargli la sicurezza che gli manca e far urlare finalmente ai giaguari “HABEMUS QUARTERBACK!”

Receiver/TE (B+): Robinson ed Hurns hanno trainato il passing game con l’80% di ricezioni su 15 target, portando Jacksonville ad un risultato eccellente nell’attacco, che nel complesso però sente la mancanza dell’apporto dei TE anche se Julius Thomas (2 ricezioni su 2 target, 20 yard) ha dato buoni segnali.

Runningback (D+): Bortles, con una corsa da 21 yard, falsa le statistiche sul rushing game che vede Yeldon come padrone sebbene con guadagni molto limitati, un reparto appena sotto la sufficienza viene affondato dal fumble di Corey Grant.

Offensive Line (C-): tre sack sono meno del solito ma davanti non è che ci fosse la difesa dei Lions l’anno scorso. Run blocking in qualche modo efficiente solo sul lato di Joeckel.

DIFESA

Defensive Line (B-): Jared Odrick tiene alto il valore di una prima linea che ha creato la gran parte della pressione al quarterback. Buone prove anche in run stopping dei titolari, mentre i rincalzi hanno accusato abbastanza, nello specifico il rookie Michael Bennet e Chris Clemons.

Linebacker (D): complessivamente male, molto male soprattutto sulle corse centrali, si salva solo un discreto Dan Skuta, per il resto pesantissima l’assenza di Posluszny.

Secondaria (NC): Stendiamo un velo pietoso, missed tackle come se piovesse, Martin che fa il bello ed il cattivo tempo, run stopping assolutamente inguardabile.

 

Per Tampa Bay Buccaneers, nonostante una squadra molto fallosa, che ha pagato tre primi down a Jax e 72 yard, Winston è riuscito a dare continuità al suo gioco, evitando di lanciare intercetti e chiudendo con 13/19 ma soprattutto chiudendo ben 11 primi down con un passaggio. Inutile dire che Doug Martin ha imperversato, ma non è che l’ultimo tassello di una stagione finora molto positiva. Martin è stato fondamentale nonostante un pessimo run blocking di Tampa sulla linea, rompendo ben sei placcaggi, una enormità. In difesa due note: il veterano Tim Jennings è stato uno dei motivi delle belle prestazioni di Bortles & Co. : mirato 10 volte in tutta la gara, ha permesso sette ricezioni per 123 yard e due touchdow; il DE George Johnson in campo per soli 26 snap questo fine settimana, è stato fondamentale per fare consistenza contro le corse, con ben cinque run stop.

ATTACCO

Quarterback (B+): ok che ha avuto contro poca passrush e che Doug Martin è stato molto più che una valvola di sfogo, ma Winston è stato guardingo ed efficiente. Una gara degna della sua pick.

Receiver/TE (B+): Mike Evans e Vincent Jackson non hanno brillato enormemente (4 ricezioni su 8 target, 55 yard), in compenso sono stati preziosissimi fuori dal backfield dia Charles Sims che Doug Martin (7 ricezioni su 7 targer, 120 yard, 1 TD).

Runningback (A): Martin esplosivo e bulldozer, Sims degno compare con 51 yard in 12 corse. Reparto assolutamente trainante.

Offensive Line (B): incredibilmente, run blocking discutibile, ma buona difesa della tasca, nel complesso una prova accettabile per una linea di solito abituata a ben peggiori figure.

DIFESA

Defensive Line (B+): al centro Gerald McCoy e Clinton McDonald hanno offerto una prova molto solida con due TFL e 1,5 TFL, sugli esterni qualcosa meno dagli starter ma preziosa la giocata di Jacques Smith per il recupero del fumble ed il conseguente TD, e solidissima prova di George Johnson.

Linebacker (C-): Danny Lansanah salva il reparto contro le corse e guida la squadra per placcaggi con nove, per il resto magra prova contro il passaggio, con Kwon Alexander sempre in grossa difficoltà con tre missed tackle, il 50% dei placcaggi tentati.

Secondaria (C-): Di Jennings abbiamo detto, assai magra anche la gara di Chris Conte, McDougald apparso incerto in placcaggio, mentre buona prova di Mike Jenkins ed i backup Major Wright e Sterling Moore