NFL Week 8 Recap: Tennessee Titans @ Houston Texans
“Siamo ancora vivi”. Questo è stato il messaggio che JJ Watt e suoi compagni hanno voluto dare domenica ai propri tifosi e all’intera NFL. All’NRG stadium i Texans si impongono nello scontro divisionale contro i Titans per 6-20, tornando incredibilmente a lottare per il primo posto in division. Se i Colts infatti dovessero subire una sconfitta nella gara di stanotte contro i Carolina Panthers (attualmente 6-0), i Texans aggancerebbero la squadra di Indianapolis con un record di 3-5.
Ieri si è finalmente rivista una squadra con la voglia di lottare e con l’obiettivo di dire ancora la sua in questa stagione partita al rallentatore. E’ una vittoria importante, anche se forse non contro il più in forma degli avversari, che comunque riapre più di una speranza a Houston. Tutta la squadra è stata partecipe di una bella prestazione, qualche reparto di più, qualcun altro un po’ meno.
-OFFENSE-
QB
La partita di Brian Hoyer non inizia nel migliore dei modi, preoccupando sin da subito i tifosi di Houston. I primi tre drive si concludono con 3 punt di cui 2 3 & out. Tuttavia appena inizia il secondo quarto Hoyer completa 3 passaggi consecutivi di media distanza su 3 target diversi e chiude il drive lanciando un TD a DeAndre Hopkins. Il resto della partita è un continuo “alti e bassi” come al solito, ma alla fine il Qb dei Texans chiude con 23/35, 235 yards, 2 TD e 0 INT; un’altra buona partita insomma specie considerando i 0 intercetti, sinonimo che il qb sta migliorando molto anche sul profilo della concentrazione e scelta di lancio.
WR / TE
Dopo l’opaca prestazione contro i Dolphins torna subito protagonista Hopkins che con 8 ricezioni mette il panico nella difesa dei Titans ricevendo per 94 yards e segnando un TD (purtroppo per lui questa volta non è riuscito a superare le 100 yards ed ora è 2° nella classifica di yards ricevute in NFL, con 12 in meno di Julio Jones).
Hopkins però non è l’unico a giocare bene, il veterano Nate Washington arrivato dalla FA quest’estate quasi per caso, si riconferma un giocatore importantissimo nell’attacco texano. Il WR infatti con solo 4 ricezioni guadagna 74 yards e segna un TD frutto di una presa fantastica su lancio lungo di Hoyer, proprio contro la sua ex squadra.
Come sempre i TE vengono sfruttati poco o niente nel ricevere e solo Fiedorowicz si prende 15 yards con 2 ricezioni. Quelli che invece aiutato il passing game texano, come al solito, sono runningbacks che in 3 (Blue, Polk e Grimes) ricevono 8 palle per circa 50 yards.
RB
Se, come appena detto, i RB contribuiscono in qualche maniera al passing game texano, falliscono però ancora una volta nel loro compito principale. Blue con 14 portate guadagna 39 yards e Polk non fa di meglio con 18 yards in 8 portate.
Purtroppo l’assenza di Foster si fa sentire ma la sensazione è che non tutta la colpa dell’inefficienza dei giochi di corsa sia da attribuire ai 2 giocatori. In tutte le partite viste finora infatti, con o senza Foster in campo, gli schemi di corsa sono sembrati troppo spesso scontati e non produttivi, complici forse un gameplan magari da rivedere e una linea offensiva che fatica tantissimo a creare varchi per le corse.
OL
In una vittoria nella quale complessivamente la squadra gioca piuttosto bene, la prestazione peggiore è forse da attribuire all’offensive line texana che quest’anno continua a non dare certezze, complici anche i tanti cambiamenti, ma che anzi troppo spesso risulta uno dei punti deboli dell’attacco texano. La linea offensiva infatti, oltre a non riuscire a creare corridoi per Blue e Polk, fallisce spesso anche in pass protection, dando pochissimi secondi a Hoyer per lanciare, che è spesso costretto a indietreggiare o defilarsi per guadagnare tempo e che subisce 3 sack durante la partita.
-DEFENSE-
FRONT 7
Finalmente! Il front 7 texano dopo le delusioni delle partite precedenti è finalmente protagonista di una grande prestazione di quelle che ti aspetti da un reparto come quello di Houston. La linea offensiva dei Titans fallisce miseramente nell’arginare il reparto avversario che mette costantemente pressione su Mettenberger per tutta la durata della partita, costringendolo a sbarazzarsi velocemente della palla e a commettere errori.
Watt e Mercilus sono protagonisti di prestazioni da infarto (5 takles, 2,5 sack, 1 forced fumble e 9 (NOVE) qb hits il primo; e 7 tackles e ben 3.5 sack il secondo), ma tutto il reparto è partecipe di una grande prestazione con Cushing sempre presente nel mezzo (13 tackles) e Crick autore anche lui di una grande prestazione (4 tackles, 1 sack e fumble recovered).
L’incubo di Mettenberger finirà con 7 sack, un fumble e un intercetto, a causa certo della sua linea ma anche grazie ad un front 7 texano che ha finalmente ritirato fuori la cattiveria (agonistica si intende) che serviva.
Sulle corse il reparto dei Texans soffre qualcosina di più con Andrews che guadagna 64 yards, ma la partita si chiude comunque con soli 6 punti per i Titans e nessun TD, quindi “Well Done”.
SECONDARY
Udite udite, in una partita in cui si vedono finalmente dei Texans decisi e competitivi, anche la tanto disastrata (e spesso disastrosa) secondaria di Houston è artefice di una gran bella prestazione di reparto, forse anche complice la tanta pressione esercitata sul qb avversario dal front 7 texano.
Fatto sta che i TD concessi sono 0, le yards 171 e arriva anche l’intercetto del rookie cornerback Kevin Johnson che fa gioire tutti i tifosi. Il ragazzo preso al primo giro del draft 2015 è autore di una bella gara giocata in sicurezza e con intelligenza; dalle sue parti è difficile passare per i Titans e l’intercetto è il risultato di un gran gesto tecnico e ottima visione del gioco. Dalla parte opposta anche Jonathan Joseph torna a giocare più che bene e il risultato per i Titans è una difficoltà enorme nel guadagnare yards.
Ottima gara per i Texans quindi che mostrano ancora qualche problema in attacco, soprattutto nel running game, ma che tornano a giocare bene in difesa, un fattore che è mancato troppo spesso nelle partite di quest’anno rispetto all’anno scorso. I ragazzi di Houston hanno dimostrato ancora una volta che il talento a questa squadra non manca, soprattutto in difesa, ma occorre preparare bene ogni partita e rimanere concentrati in campo dal 1° fino all’ultimo minuto.
Ora molto sportivamente speriamo in bella sconfitta dei Colts che porterebbe ancora più fiducia nello spogliatoio dei Texans.
La prossima settimana riposo per tutti con la bye week, mentre i Colts avranno un’altra dura prova contro un’altra squadra ancora imbattuta, i Broncos di Peyton Manning.
Intanto Bill O Brien dovrà lavorare tantissimo con la squadra e sul game plan per preparare una partita difficilissima per i Texans subito dopo il bye. La prossima partita sarà infatti contro un’altra imbattuta i Cincinnati Bengals e servirà davvero tutto quello che il coach e la squadra possono dare anche solo per potersela giocare.
In ogni caso, Here We Are, We are alive, We Are Texans.