Week 11 Preview: Denver Broncos @ Chicago Bears
Si preannuncia molto calda la partita fra Chicago Bears e Denver Broncos che si affronteranno domenica sull’erba del Soldier Field dopo una stagione sin ora agli antipodi.
I Bears infatti si presentano sul terreno casalingo forti di due vittorie consecutive che hanno risollevato il morale generale dopo una stagione iniziata malissimo, cominciata addirittura 0-3 in settembre.
Dal canto loro i Broncos vengono da due sconfitte consecutive, le uniche dopo un inizio di stagione 7-0 che li ha portati ad essere i primi in grado di sconfiggere Green Bay in questa stagione, annichilendone l’attacco.
E proprio da qui parte l’analisi della gara di domenica.
Fino a due settimane fa non avremmo avuto dubbi nell’analizzare il match up tra una delle migliori difese del paese e uno tra gli attacchi meno proficui della lega.
Ora, dopo aver concesso 27 punti ai Colts e 29 ai Chiefs, la difesa di Denver appare decisamente ridimensionata, soprattutto avendo perso DeMarcus Ware, leader di franchigia nei sack con 6.5 e in panchina per la seconda settimana consecutiva, fermo per un infortunio alla schiena.
Di fronte per altro non si ritrova più quell’attacco limitato e poco realizzativo vistosi ad inizio stagione; Chicago infatti viene da una sfida in casa di St Louis in cui l’attacco ha brillato per consistenza: 37 punti contro la quinta difesa della lega, figli di una buona prestazione collettiva.
Jay Cutler ha chiuso col passer rating più alto della sua carriera (95.3) una sfida coronata da 3 passing TD e zero intercetti mentre hanno brillato per la seconda volta consecutiva il TE Zach Miller e il RB Jeremy Langford che potrebbe partire starter ancora una volta al posto di un Matt Forte ancora alle prese con un ginocchio dolorante.
L’attacco Bears potrebbe anche servirsi di un Alshon Jeffery in netto miglioramento sul piano fisico e di un Martellus Bennett in vena di riprendersi il suo posto di leading TE.
Da tenere d’occhio nella difesa avversaria saranno soprattutto il LB Brandon Marshall (omonimo del WR ex Broncos e Bears) che guida la squadra in tackle e la SS T.J. Wright, defensive back tutto fare abile in un po’ tutte la fasi difensive, dal tackle al sack passando per i fumble forzati.
A squadre invertite, sarà invece importante capire cosa può fare l’attacco di Denver.
Ad oggi la offense dei Broncos è stata sempre sbilanciata verso un passing game furioso, guidato dal veterano Peyton Manning recentemente passato alla storia come all-time passing leader della lega.
Il numero 18, però, non sarà in campo domenica in terra nemica, panchinato domenica scorsa contro Kansas City dopo aver lanciato 4 intercetti e zero TD e al momento sofferente per uno stiramento del plantare.
Al suo posto scenderà in campo il semi sconosciuto Brock Osweiler, venticinquenne prodotto di Arizona State in forze ai Broncos dal 2012, anno in cui fu draftato al secondo giro.
Osweiler non ha giocato che pochi snap domenica contro Kansas City cavandosela egregiamente a partita già compromessa.
Contro di lui e la sua linea offensiva si dovrebbe scatenare quella difesa tanto concreta vista pochi giorni fa contro i Rams; i Bears infatti riproporranno lo stesso assetto che vede Pernell McPhee ancora fuori alle prese col suo ginocchio dolorante mentre ritroveremo in campo Shea McClellin in mezzo ai Linebacker accanto a Christian Jones con Sam Acho e la coppia Lamarr Houston/Willie Young all’esterno.
Dietro viene confermata la secondaria che butterà un occhio speciale al passing game di Denver valutando le possibilità di Osweiler di star dietro per quattro quarti al gioco pensato per Manning.
Sul piano delle corse, i Broncos risultano piuttosto sterili con una rushing offense attestata fra le peggiori della lega, per yard e TD segnati. Ronnie Hillman e C.J. Anderson potrebbero trovarsi di fronte una difesa tutt’altro che spiazzata, come invece è stato per le prime sette gare stagionali, con un redivivo McClellin leader di franchigia nei tackle per quanto riguarda la partita di domenica scorsa, giocata per altro contro un certo Todd Gurley rimasto quasi a secco di TD.
Tutto in somma si riduce alla capacità che Osweiler avrà di gestire il calante attacco dei Broncos, trovandosi davanti una difesa in netta crescita e sapendo di poter contare poco sulle corse mentre, dall’altra parte, occhi puntati su Jay Cutler e la sua abilità nel confrontarsi con una delle difese più toste del paese, cercando di ripetere la fluidità e la confidenza di week 10 e affidandosi alle sue affilatissime armi Miller e Langford, quest’ultimo chiamato anche a dominare il panorama delle corse, campo nel quale Chicago potrebbe avere una marcia in più.
Risulta quindi molto attesa questa sfida degli ex in cui l’HC John Fox e l’OC Adam Gase ritrovano la loro vecchia squadra, partita in quarta ad inizio stagione, contro la quale cercheranno di pareggiare il record portandosi su un 5-5 che riaprirebbe leggermente la NFC North e darebbe ottimi segnali in casa Bears mentre la squadra guidata da Gary Kubiak cercherà di cancellare le ultime due sconfitte subite e rimettersi in marcia per i Play Off.