Week 12 Preview: Chicago Bears @ Green Bay Packers

Centonovantuno incontri in oltre novant’anni di storia, sessantotto partite giocate nel giorno del ringraziamento in due (33 Chicago, 35 Green Bay) ma è la prima volta che si scontrano fra loro in questa ricorrenza: il Derby d’America si gioca nel giorno nazionale del tacchino e assume una quantità abnorme di significati statistici e simbolici.
Domani Green Bay potrebbe pareggiare l’eterna serie con Chicago, attualmente sul 93-92-6, proprio nel giorno in cui, con un’apposita cerimonia durante l’Halftime, la franchigia del Wisconsin ritirerà lo storico numero 4 appartenuto a Brett Favre, campione del mondo coi Packers nel Super Bowl XXXI.
Statisticamente tutto fa pensare che andrà così visto che Green Bay ha vinto dieci degli ultimi undici incontri (postseason compresa) contro Chicago; l’andamento stagionale non fa che confermare questa impressione, visto e considerato che i Packers guidano la NFC North (al pari dei Vikings) con un record di 7-3 mentre i Bears lottano per la penultima piazza con un record sul 4-6.

Proprio la parità con Minnesota, raggiunta domenica nello scontro diretto vinto dopo una streak perdente di 3 partite, farà da motivazione ad un arrembaggio da parte dei Packers; vincere un Divisional Game e mantenere un ritmo vincente sarà fondamentale per la corsa ai Play Off.
Per fare questo Green Bay punterà sulle sue armi più note a partire dal QB Aaron Rodgers, apparso sottotono nel mese di novembre ma di nuovo in gran spolvero contro i Vikings, il quale cercherà di giocare l’ennesima partita d’oro proprio nel giorno in cui si consacra il suo maestro e davanti ai rivali numero uno.
Rodgers ha a sua disposizione più o meno tutte le armi che ha avuto in stagione: giocatori forse tutt’altro che elite ma diventati punte di diamante sotto la guida di uno dei migliori registi della lega.
A far riposare il braccio (e la spalla, messa poco bene) del #12 ci penserà Eddie Lacy, tornato in palla nella partita di domenica scorsa.
In difesa Green Bay si affiderà come sempre alla coppia Clay MatthewsJulius Peppers, 11 sack in due fin ora, per contrastare una O-Line che in questa stagione sta lavorando discretamente bene, coadiuvati dal buonissimo OLB Nick Perry.
HaHa Clinton-Dix guida la squadra in tackle e contro una offense falcidiata dagli infortuni potrebbe trovarsi a fare il bello e il cattivo tempo.

Per quanto riguarda i Bears, occhi puntati sulla sudditanza psicologica di Jay Cutler e sulla sua capacità di gestire quello che ha in mano.
Il QB #6 è 1-11 contro i Packers e in questa Week 12 scenderà di nuovo in campo senza molti pezzi importanti del suo attacco. Matt Forte e Alshon Jeffery restano questionable mentre Eddie Royal sembra essere definitivamente out.  Saranno disponibili, fortunatamente, i due Tight End Martellus Bennett e Zach Miller sui quali Cutler concentrerà la maggior parte delle azioni di lancio; a coprire il ruolo di ricevitori troveremo ancora Marquess Wilson e Josh Bellamy, entrambi WR molto solidi ma lontani dallo standard di qualità a cui Jeffery ci aveva abituati.
Una variabile potrebbe essere rappresentata dal rookie Kevin White, prima scelta dei Bears nello scorso Draft che non ha ancora visto il campo, fino a ieri in PUP list; White infatti esce da un lungo stop a causa di un infortunio alla tibia patito durante i camp di luglio.
Non è chiara la situazione fisica del rookie, in quanto non sappiamo da quanti giorni si stia affettivamente allenando, per cui è difficile sapere se giocherà i suoi primi snap già contro Green Bay o se vedrà la partita da spettatore.
A far correre la palla dovrebbero pensarci ancora una volta Jeremy Langford e Ka’deem Carey, apparsi piuttosto in affanno domenica contro i Broncos (se si esclude il quarto quarto del #33).
In difesa confermata l’impostazione di week 11 visto i buoni risultati ottenuti contro l’attacco di Denver; Pernell McPhee alza a suo modo l’hype dichiarando che i Packers, come team, non gli sono mai piaciuti mentre l’ILB corp formato da Shea McClellin e Christian Jones è chiamato a ripetersi su buoni livelli migliorando sicuramente le loro prestazioni sulle corse, domani affidate ad un RB estremamente fisico.
Nel backfield il rookie Andre Amos è dovrà confermarsi su altissimi livelli contro un attacco che sui lanci è sempre più che pericoloso e che potrebbe scegliere di concentrarsi sulla zona protetta da Kyle Fuller, quest’anno troppo altalenante e in balia dei ricevitori più alti e fisici.
Agli OLB e alla DL si chiede di aver ragione in ogni modo di una linea offensiva nettamente migliorata, in quanto la pressione sul QB avversario diventa fondamentale: lasciare a Rodgers tempo di lanciare, così come permettergli di fuggire dalla tasca, significa patire primi down a ripetizione.

Questa sfida insomma vede Green Bay nettamente favorita e su tutt’altro piano psicologico e mentale; i Packers infatti inseguono i Play Off e il primato nella North mentre Chicago continua nella sua lenta e altalenante ricostruzione.
Da considerare è il fatto che rispetto a settembre Green Bay sia calata mentre i Bears sono in decisa crescita, nonostante la sconfitta in casa con Denver.
Occhi puntati quindi sul confronto tra Aaron Rodgers e la ritrovata difesa Bears ma anche sulla sfida tra la pass rush di Green Bay e la sempre incognita accuratezza di Cutler.
Preparate il tacchino e le birre, signori…it’s Thanksgiving Football, it’s THE RIVARLY!