Week13: Browns 3 @ BENGALS 37
Dopo la vittoria senza grande fatica con i Rams arriva anche quella con i Browns, in profonda crisi. Sembra incredibile che poco più di 12 mesi fa proprio i Browns ci asfaltarono in casa nostra e riuscimmo a mettere a tabellone soltanto 3 punti. Dopo quel tristissimo Thursday Night il bilancio dei punti segnati è stato 98-13 a favore di Cincinnati in tre partite, con l’unico TD segnato da Johnny Manziel circa un mese fa. A Cleveland continuano a cambiare il QB senza risolvere i problemi. A mio parere il QB è invece l’ultimo dei problemi, bisogna mettere le mani un po’ ovunque partendo dalla OL e l’inesistente gioco di corsa fino ad arrivare alla difesa che, nonostante abbia qualche nome molto valido, tra infortuni e pasticci (basti pensare all’incomprensione tra Tramon Williams e la safety sul TD di AJ Green) sta contribuendo attivamente al disastroso 2015. A meno che l’obiettivo non sia la prima scelta assoluta, in quel caso sarebbe un grande successo, anche se il modo in cui hanno perso contro Baltimore è stato un po’ umiliante.
E’ difficile anche valutare la prestazione dei Bengals, Dalton ha fatto solo il minimo necessario con 14/19 220 yard, 2 TD pass e uno su corsa, mentre Jeremy Hill è arrivato a 98 yard su corsa, primato stagionale, arricchito da un TD a ridosso della goalline. L’impressione è anche che Cleveland abbia giocato un quarto e poi abbia subito smesso di crederci, escluso Austin Davis che però sognava in un modo diverso la sua prima da titolare in Ohio. La pressione costante della DL nero-arancio ha messo in grosse difficoltà Davis, che è riuscito sì a completare alcuni passaggi lunghi e difficili, ma non è riuscito a impostare un gioco fluido, anche perché, come all’andata, le corse non hanno spostato l’attenzione dal QB.
Nonostante l’assenza di Eifert, Dalton è riuscito a muovere la catena agevolmente e a raggiungere l’endzone su pass, prima con Green e poi con Marvin Jones. Una caratteristica atipica di questa partita sono stati i lanci lungi sulla sideline, abbastanza rari per Dalton che di solito completa più sul centro del campo o su passaggi esterni di media lunghezza. Probabilmente l’assenza di Joe Haden ha portato a questo tipo di scelta nel gameplan ed è stata evidentemente azzeccata. Per il resto l’attacco è stato abbastanza conservativo, anche se i 37 punti segnati possono lasciar pensare il contrario. L’efficienza di Jeremy Hill ha limitato molto il carico per Giovani Bernard, solo 5 per 26 yard per il RB comprimario da North Carolina, a mezzo servizio in vista anche del big match di domenica contro gli Steelers. In difesa Shawn Williams ha giocato FS, data l’assenza di George Iloka, il quale probabilmente è stato tenuto a riposo essendo reduce da qualche infortunio minore sin dalla week 1. Stesso discorso (si spera, in effetti la squadra non ha né confermato né smentito) per Leon Hall, con i soliti problemini alla schiena. Al suo posto ha giocato slot corner il rookie Josh Shaw, dando un’ottima impressione prima di un brutto infortunio alla schiena subito a causa di un colpo proprio di Shawn Williams. A quel punto Kirkpatrick e il rookie free agent, firmato sabato dalla practice squad Troy Hill si sono alternati come corner esterno e slot per il resto della gara. Nel finale c’è stato spazio per McCarron che ha recapitato il pallone nelle mani di due rookie: il TE Uzomah e il WR Mario Alford, entrambi non solo alla prima ricezione in carriera, ma anche alla prima partita stagionale tra gli attivi. Sempre nel finale i due rookie OL al primo e secondo giro, rispettivamente Cedric Ogbuhei e Jake Fischer hanno preso il posto dei titolari all’esterno della linea. Anche per Ogbuhei è la prima partita in carriera e sembra finalmente aver recuperato dall’ACL subito a gennaio durante il Bowl con A&M.
Meglio Nugent questa volta, 13 punti totali per il kicker, di Huber che nell’unico punt ha ottenuto solo 27 yard.
La sconfitta dei Patriots ci catapulta in testa alla AFC, ma il “tringolare” con Steelers e Broncos delle prossime settimane può rimescolare i seed della conference. A mio parere l’avversario da evitare a tutti i costi ai playoff è proprio Pittsburgh, nel caso ci fosse lo scontro a gennaio, sarebbe il terzo incontro tra le due squadre nel giro di tre mesi, e in quei casi chi prepara meglio la partita vince. Forse sto dubitando eccessivamente del nostro coaching staff, ma già replicarsi domenica in casa sarà tutt’altro che semplice. Big Ben ha giocato contro di noi la sua peggiore partita stagionale lanciando 3 intercetti e segnando solo 10 punti, ma dubito che la nostra difesa possa replicarsi, soprattutto se non si recuperano i due DB assenti contro i Browns. E’ vero anche che in 5 delle ultime 6 partite abbiamo limitato gli avversari a meno di 11 punti e siamo la miglior difesa in assoluto per punti subiti, mentre siamo quarti per punti segnati nella lega, un dato che penso sia più significativo rispetto al conteggio delle yard, guadagnate e concesse. Da domenica si ricomincerà a fare sul serio, con la concreta possibilità di ottenere un bye per gennaio e la consapevolezza che anche New England può essere sconfitta, dall’altra parte si scanneranno probabilmente Cardinals e Panthers, ma attenzione a Rodgers e ai Seahawks perché con i playoff alle porte penso che avranno qualcosa da dire anche loro.
Attualmente Andy Dalton ha il miglior passer rating dell’NFL con 107.4, mentre Reggie Nelson è il giocatore con più intercetti: 7.