[BlueEmerald] NFC Wild Card Game: Be Hungry
Una delle cose che conosciamo della vita è che cambia costantemente. A volte sei su, altre volte sei giù. A volte le cose vanno davvero bene, altre volte no. A volte sei felice e a volte sei triste. Ma questa è quella cosa chiamata “vita”. Ognuno di noi avrà dei momenti sì e dei momenti no. Ma è durante quei momenti no che avviene la crescita. È qui che inizia il lavoro. Tutti possono sentirsi bene quando le cose vanno altrettanto bene. Tutti possono essere ottimisti in questi momenti. Tutti possono essere realisti. Ma la vera sfida di crescita mentale, emozionale e spirituale arriva quando vieni messo al tappeto. Serve coraggio per ricominciare daccapo. La forza di non mollare e riprendere a lavorare. Questa è la caratteristica dei vincenti. Questa è l’opportunità per crescere. Devi essere implacabile, non ti devono importare le conseguenze del dolore, in modo che tu possa sempre pensare alla vittoria. Decidi tu fino a dove spingerti. La maggior parte delle persone si arrende facilmente. Tu dici che lo spirito d’animo è potente? Non è potente. Lo spirito d’animo è impossibile da uccidere. Devi succedere. E a discapito degli insuccessi devi urlare a te stesso “Ho il controllo, ritornerò. E sarò migliore e più forte grazie a tutto ciò”.
È stato impossibile per me non iniziare con uno dei discorsi più emozionanti di Les Brown. È stato impossibile anche perché negli ultimi giorni si è diffuso a macchia d’olio un video montato ad hoc per i Seattle Seahawks e il loro cammino “back in the playoffs“, come amano dire oltreoceano. È inutile, però, stare a crogiolarsi troppo nell’agrodolce voglia di rivincita che questo discorso stimola in ogni sua lettera. Dopo una settimana lunghissima, è giunto il momento di fare sul serio.
A Minneapolis la giornata sarà delle più fredde, e nonostante (o per fortuna) non si giochi di notte, è stata prevista una temperatura percepita di -23 gradi celsius e, per questo motivo, la lega fornirà ai giocatori degli indumenti studiati appositamente per il football a temperature estreme. L’azienda produttrice di questi accessori è, neanche a farlo apposta, proprio di Minneapolis. Senza voler passare per scaramantico, però, mi sento in dovere di aggiungere che questi indumenti sono stati utilizzati anche in occasione del Wild Card Game 2014 fra San Francisco 49ers e Green Bay Packers e, soprattutto, del Super Bowl XLVIII.
Siccome ogni match è un mondo a sé stante, credo sia sbagliato soffermarsi troppo sulla retorica e sulle coincidenze, che piacciono tanto ma dicono molto poco. La tensione è molta, seppur mista a soddisfazione per un traguardo qualche mese fa sembrava irraggiungibile, e l’avversario è di tutto rispetto. Temendo che molti fra tifosi e appassionati possano dare per scontato molte cose riguardo a questa partita, soprattutto alla luce della larga e schiacciante vittoria dei Seahawks in week 13, è bene fare un breve punto della situazione, aiutandoci con quello che ha dichiarato Pete Carroll alla vigilia di questo fine settimana.
Adrian Peterson
Il primo e pericolosissimo errore che si rischia di commettere è quello di sottovalutare Adrian Peterson, alla luce della poco entusiasmante ultima prestazione in regular season contro di noi.
È vero che AP allora fu tenuto a sole 18 yard in 8 portate ed è altrettanto vero che in questi giorni è sembrato avere un problema alla schiena che ne ha limitato l’allenamento. Il talento di un giocatore di quel calibro, però, può permettergli di riemergere in qualsiasi momento. La strategia offensiva messa in atto da Mark Zimmer e staff in quell’occasione è stata orientata più che altro sul passing game, considerando soprattutto il largo margine di punti fra le due squadre fin dagli inizi della partita. È per questo motivo che diventerà essenziale segnare il più possibile, per non permettere ai Vikings di mettersi in condizione di gestire il vantaggio e, di conseguenza, costringerli ad usare il meno possibile il gioco di corse. Ovviamente questo dipenderà tantissimo dalle prestazioni di una difesa che, fin qui, è sembrata essere in ottime condizioni.
Difesa e mentalità
La difesa in week 13 ha fatto davvero la differenza. Questo è stato il motivo principale del grosso vantaggio iniziale. È inutile dire che per potersi ripetere servirà una prestazione anche migliore. “È difficile battere una squadra due volte“ ha dichiarato il DT Sharrif Floyd, e questo spiega benissimo con quale mentalità i Vikings affronteranno questa partita. Sottovalutare l’avversario, d’altra parte, è un pericolo troppo grosso per non essere preso in considerazione. Se quella contro i St. Louis Rams è risultata essere un’eccezione in un periodo positivo per forma fisica e mentalità, ripetere quell’aberrazione in questo momento risulterebbe ancor più letale di ciò che è stato in week 16.
L’avversario
Nel corso della conferenza stampa, Carroll ha indugiato particolarmente sui nostri avversari cercando di capire e far capire quali siano le reali differenze fra i Vikings dell’ultimo incontro e quelli che affronteremo questa sera. Il primo punto su cui ha voluto far leva l’head coach è stato l’ottimo potenziale difensivo al quale i ragazzi di Darrell Bevell dovranno far fronte.
[I Vikings] Sono stati sempre molto bravi a tenere basso il punteggio degli avversari. Se guardiamo ai loro numeri ci accorgiamo di quanto siano bassi. 17, 16 punti. Sono quinti nella lega per punti concessi, un punto soltanto dietro i primi. Hanno una difesa davvero pericolosa. Noi l’ultima volta abbiamo segnato molti punti. Non succederà di nuovo.
Non è soltanto la difesa avversaria a preoccupare Carroll. Il rushing game dei Vikings, infatti, è il quinto migliore della lega con 138.2 yard conquistate a partita.Un numero incredibilmente basso di errori commessi in attacco, unito ad uno Special team davvero efficiente rendono i nostri avversari molto temibili in più fronti. D’altronde arrivano alle Wild Card da campioni della NFC North. Questo non va dimenticato.
Sono un team davvero buono. Contro di loro bisogna giocare bene e avere un gameplan efficace fin dall’inizio. Settimana scorsa hanno giocato una partita molto conservativa contro Green Bay, hanno sempre aspettato l’avversario e il momento giusto per sfruttare al meglio le proprie possibilità. Questo tipo di squadre mi preoccupa moltissimo, perché non ti consentono mai troppe opportunità nel corso della partita.
Le parole prudenti di coach Carroll hanno un effetto decisamente rassicurante per chi, come tanti, teme che venga sottovalutato l’avversario. Minnesota è un’otta squadra e l’ha dimostrato vincendo la division e battendo squadre importanti. Sottovalutarlo può essere letale. Per vincere ai playoff serve fame e, almeno sotto questo punto di vista, noi ne abbiamo tanti. Le parole di Les Brown non vanno mai dimenticate. Bisogna essere affamati per reagire alle sconfitte e l’incredibile cavalcata verso la quarta post-season consecutiva, dopo un Super Bowl perso male (malissimo), può essere la prova che la squadra non ha conosciuto sazietà in questi mesi. Solo il campo, però, potrà parlare. Solo il campo potrà smentire o confermare. Noi, comunque, siamo affamati.