2016 Pittsburgh Steelers Need e Draft Target (Parte I): Offense
Siamo arrivati alla settimana finale di questa season. E mentre due squadre si giocheranno l’atto finale tra una manciata d’ore, per Pittsburgh è già tempo di guardare al futuro.
Fermo restando che prevedo quest’anno Kevin Colbert muoversi in maniera importante in FA (più del solito comunque), sia per ri-contrattualizzare nomi enormi come quello del nostro Pro Bowler, David DeCastro (ma anche di William Gay e Steve McLendon), sia per cercare possibili alternative in spot variabili come SS/FS, CB, TE, Rush-OLB, OT, OG, backup QB, ILB (in severo ordine di priorità per me al momento), vediamo come si potrebbero colmare le lacune in roster via Draft partendo dal lato offensivo dell’ovale.
Nota*: è chiaro che nel proporre i player mi affiderò alle caratteristiche desiderate e consone al modo di giocare B&G ma anche al mio gusto personale, alle mie sensazioni (se non proprio speranze) e partendo dall’attuale stock pre-Combine dei futuri Rookie.
– OFFENSIVE NEED –
Primary Need: Tight End
Necessitiamo di profondità nel ruolo. Heath Miller avrà 34 anni prossima stagione e Matt Spaeth è all’ultimo anno di contratto (e comunque anche lui non è più un ragazzino). Se il buon rookie Jesse James pare essere predestinato ad assurgere proprio al ruolo di Spaeth come TE2, urge trovare l’alternativa di estrema qualità a Miller, che possa garantirci futuribilità a TE1 spot e chiudere la posizione per il prossimo decennio.
– 1°/2° Rounder: Hunter Henry, Jr, Arkansas (6’5″ per 253 libbre)
Se c’è un giocatore nello spot che possa fare la differenza in pass protection, in run block e in pass catch con la stessa medesima costanza e qualità, questo è giusto il prodotto di Arkansas. Semplicemente completo in tutto. Forse, proprio per completezza e adattabilità al sistema d’offesa Steelers (considerato il modo di giocare dei Razorbacks), per noi il miglior TE possibile e comunque uno dei top sfornati dal College negli ultimi anni. Il suo attuale stock lo proietta tra il basso 1° e l’alto 2° round ma sono convinto che dopo la Combine di Indianapolis non avremo dubbi che il ragazzo meriti una chiamata al primo giorno.
Per chi volesse approfondire, una bella analisi editata da “Steelers Depot” sul giovanissimo campione la trovate a questo link
Hunter Henry HL
– Middle Rounder: Nick Vannett, Sr, OSU (6’6 per 256 libbre)
– Late Rounder: Jake McGee, Sr, Florida (6’5″ per 252 libbre)
– OFFENSIVE NEED –
Primary Need: Offensive Tackle
A guardare la posizione rispetto ai player attualmente in roster non ci sarebbe di che preoccuparsi ma c’è una variabile impazzita che potrebbe aprire forse la need più profonda – insieme a CB e Safety – da coprire con urgenza massima per la season ’16: la variabile in questione è Kelvin Beachum.
Il nostro LT è andato KO in corso di stagione per un grave infortunio (torn ACL) ed è gia Free Agent. Potrebbe provare a tastare il mercato ed avere comunque qualche risposta di interesse da altro team viste le sue spettacolari performances pre-infortunio. Si è anche ipotizzato un suo impiego a Guard nella O-line B&G, lasciando la rivelazione stagionale, Alejandro Villanueva, a continuare il suo percorso di crescita a LT position. Ma le ultime dichiarazioni di Beachum non lasciano passare quasi nessuna speranza in tal senso. Il ragazzo vuole giocare Tackle e a ragione, vista la sua enorme qualità.
I problemi di risposta societaria alla situazione contrattuale del giocatore sono diversi:
1) Prossima stagione verrebbe fuori da un incidente fisico davvero importante per un OT e questo potrebbe in linea teorica limitarne le prestazioni. Ricordiamoci che Beachum resta un T che ha costruito le sue fortune sul campo da gioco attraverso la sua incredibile mobilità e intelligenza non avendo di suo un frame ideale per la posizione a blind side; quindi un inceppo della sua eccelsa meccanica motoria potrebbe rappresentare un handicap assai limitante.
2) Il #68 potrebbe chiedere un rinnovo contrattuale a cifre da top per lo spot considerati i recenti trascorsi fatti di successi personali nella posizione, e non so fino a che punto Colbert sia disposto a trattare a condizioni economiche forse proibitive considerato il punto di cui sopra.
3) Il suo sostituto, Alejandro Villanueva, ha dimostrato di poter essere un LT affidabile, con ancora margini di crescita importanti, costerebbe nulla in confronto e lascerebbe respirare a pieni polmoni un Cap che deve vedersela con altri rinnovi fondamentali (DeCastro e Brown su tutti).
Dati i punti sopra descritti le due parti si potrebbero incontrare a metà via. Nel caso ciò non avvenisse e Beachum decidesse di cercare e trovare soldi altrove, gli Steelers si troverebbero a dover fare i conti con una profondità a Tackle imbarazzante per quanto sarebbe scarsa. E considerato questo possibile scenario non ci sarebbe altra pista che cercare un OT via Draft. Ecco le mie ipotesi, prevedendo Taylor Decker, OT da Ohio State, già fuori dal piatto alla 25esima chiamata B&G.
– 1° Rounder: Jack Conklin, Jr, Michigan State (6’6″ per 318 libbre)
– 1°/2° Rounder: Shon Coleman, Jr, Auburn (6’6″ per 313 libbre)
– 1°/2° Rounder: Jason Spriggs, Sr, Indiana (6’6″ per 301 libbre)
Pur essendo rimasto molto impressionato dalla resistenza e dalla flessibilità di Spriggs durante la quattro giorni del Senior Bowl di Mobile, Alabama, resto convinto che per la OL Pittsburgh siano più adatti i ragazzi che ho posizionato prima di lui. Jack Conklin è un hard player incredibile, che gioca con la forza della sua ancora e con un primo contatto da killer. Il baricentro basso da Guardia e le braccia corte ma devastanti ne farebbero giocatore pluri-posizionale al piano superiore. A me ricorda parecchio Brandon Scherff, OT former Iowa scelto dai Washington Redskins scorso anno con la 5a chiamata assoluta.
Shon Coleman potrebbe essere la giusta via di mezzo fra i due, avendo altezza, peso, velocità, forza e resistenza al contatto mediamente già sviluppati. Gioca bene in mirror work in situazione di difesa del QB ed è violento, quasi un punisher, quando conclude il suo blocco in situazioni di run play. Insomma, completo abbastanza per meritare le attenzioni degli scout B&G.
Shon Coleman vs Texas A&M 2015 HL
https://youtu.be/64vKPczvKgw
– Middle Rounder: John Theus, Sr, Georgia (6’7″ per 317 libbre)
– Late Rounder: Tyler Marz, Sr, Wisconsin (6’7″ per 320 libbre)
– OFFENSIVE NEED –
Primary Need: Offensive Guard
Anche nella posizione di Guardia la situazione parrebbe abbastanza stabile se non fosse che Ramon Foster, 31 anni tutti portati su pancia e braccia, è alla vista del suo probabile ultimo contratto da professionista. Il Free Agent ha condotto una stagione super aiutando non poco lo sviluppo dell’inesperto Villanueva accanto a lui e merita un rinnovo. Il suo valore di mercato, considerata l’eta del giocatore, dovrebbe essere accessibile per una proroga di due o tre anni al fine di mantenerlo in casacca black and gold ma le ultimissime spifferano di una presunta richiesta di pecunia parecchio più importante. Lo stesso Foster ha dichiarato alla radio locale “93.7 The Fan” – quasi testualmente – che “gli Steelers devono prendersi cura di un sacco di faccende contrattuali importanti e tra queste c’è anche la mia. Desidero scoprire quali opportunità offre il mercato; questo potrebbe essere il mio ultimo contratto ed è importante che sia fatto bene”.
Parole che non lasciano presagire nulla di buono per le tasche societarie. Per di più c’è da rifare ex novo un contratto vita natural durante al Pro Bowler, David DeCastro. Il magnifico #66 ha terminato il suo opzionale quinto anno da 8 e passa milioni di dollari e verosimilmente si appresta a chiedere una cifra simile per ogni futura stagione da trascorrere a Pittsburgh a partire da domani. Facendo qualche rapido conto gli Steelers potrebbero raggiungere un accordo di 5 anni col giocatore ad una cifra complessiva che oscillerebbe tra i 45 e i 50 milioni di dollari (che sarebbero tutti meritatissimi).
Detto di Foster e DeCastro, c’è da ricordare che prossima season vedremo il ritorno al centro della O-line dell’intoccabile – parola di Rooney II – Maurkice Pouncey e del contestuale spostamento in depth di Cody Wallace, che tanto bene ha fatto nel prendersi e trincerare la center position in assenza del mostro da Florida. Wallace potrebbe avere dunque la sua chance anche a OG se la faccenda Foster dovesse tirarsi per le lunghe per poi chiudersi in un vicolo cieco. Il problema alla Offensive line interna resterebbe comunque poiché Chris Hubbard (proroga di 1 anno per lui già pattuita), forse solo insieme al giovanissimo e promettente B.J.Finney, non basterebbe per garantire qualità matura e quantità negli spot C/G.
Ipotizzando quindi un mancato prolungamento di Ramon Foster, ecco che la need diventerebbe primaria ed è qui che entrerebbe in gioco la possibile chiamata B&G per un Inside OL-man al Draft.
– 1° Rounder: Cody Whitehair, Sr, Kansas State (6’4″ per 305 libbre)
– 1°/2° Rounder: Joshua Garnett, Sr, Stanford (6’5″ per 317 libbre)
– 2° Rounder: Nick Martin, Sr, Notre Dame (6’4″ per 298 libbre)
– 2° Rounder: Ryan Kelly, Sr, Alabama (6’4″ per 295 libbre)
– 2°/3° Rounder: Vadal Alexander, Sr, LSU (6’5″ per 336 libbre)
– 2°/3° Rounder: Jack Allen, Sr, Michigan State (6’4″ per 297 libbre)
Tutti ottimi prospetti, nulla da dire, ma mi pare di poter affermare che Cody Whitehair sia un giocatore totalmente illegale e merita di stare tra i primi 31 player scelti al prossimo Draft. Ha esperienza come LT ma è il prototipo di OG assassina che tutte le squadre vorrebbero schierare, in primis i Pittsburgh Steelers. Pare non avere molti punti deboli se non nella mobilità non proprio elitaria e nella desuetudine meccanica a giocare uno stand a 3 punti d’appoggio. In compenso è distruttivo al primo contatto, sempre ruvido, instancabile; gioca col motore al massimo dei giri ogni singolo snap. A me ricorda parecchio Joel Bitonio, OG in forza ai Cleveland Browns.
Cody Whitehair vs Auburn 2014 HL
– Middle Rounder: Spencer Drango, Sr, Baylor (6’6″ per 320 libbre)
– Late Rounder: Evan Boehm, Sr, Missouri (6’2″ per 309 libbre)
– OFFENSIVE NEED –
Secondary Need (depth): Quarterback
Quando al pronti via stagionale “Big Ben” Roethlisberger è andato giù contro i Rams subendo una distorsione del legamento mediale collaterale del ginocchio destro (MCL), le urla di dolore sono state più le mie che le sue. Nelle quattro partite seguenti Michael Vick e Landry Jones hanno sì portato un 2-2 mai sperato, ma hanno anche dimostrato quanto molle sia la posizione dietro il due volte campione del mondo col #7.
Lo sappiamo tutti, Ben non è più un ragazzino e la sua oramai ridottissima mobilità ne è la prova più tangibile. Questo potrebbe esporlo ancora a futuri colpi fatali e Pittsburgh non può permettersi di avere il vuoto in cabina di regia semmai ciò accadesse. Vick ha finito le sue ore e Jones dopo 3 anni di gavetta sembra non essere mai completamente sbocciato.
Anche se credo sia opportuno cercare un backup QB via Free Agency, un uomo che abbia quindi già esperienza Pro, non è inverosimile che Colbert e soci esplorino la nidiata di registi che ascenderanno in NFL il prossimo Aprile.
– Late Rounder: Cody Kessler, Sr, USC (6’1″ per 224 libbre)
– Late Rounder: Brandon Allen, Sr, Arkansas (6’2 per 221 libbre)
– Late Rounder: Kevin Hogan, Sr, Stanford (6’3″ per 217 libbre)
Se davvero QB deve essere allora deve uscire tra questi tre nomi e non prima del 6°/7° round. Per l’interesse mostrato dalla delegazione Pittsburgh in quel di Mobile mi pare logico supporre che il prodotto di USC abbia il maggior numero di chance di vestire una jersey nero-oro rispetto agli altri due.
Kessler è un buon progetto di QB anche a livello Pro. Forse non ha dimensioni ideali ma ha intelligenza e tecnica per giocare con sufficienti garanzie di qualità e ritmo (è un ragazzo che sbaglia pochissimo) in condizioni di Pro-Style Offense anche al piano superiore.
Cody Kessler HL
https://youtu.be/qtHNb7rANN0
*A seguire: “2016 Pittsburgh Steelers Need e Draft Target (Parte II): Defense”