Emergenza Ricevitori! Ne arriverà uno al primo giro?
A meno di un mese dal Draft è arrivato il momento di analizzare quella che potrebbe essere la scelta numero 24 da parte dei Cincinnati Bengals. L’opzione più ovvia sarebbe un ricevitore, visti gli addii ad inizio free-agency del secondo e terzo ricevitore a roster: Marvin Jones e Mohamed Sanu. Per il primo c’è sicuramente un po’ di rammarico per quello che ha fatto vedere nel 2013 e nel 2015; per il secondo un po’ meno visto che ci ha regalato in linea di massima solo qualche trick-play e qualche buona ricezione ogni tanto, tuttavia a mio parere i Bengals hanno fatto bene a non offrire loro un contratto pari a quello offertogli rispettivamente da Detroit e da Atlanta. Gli 8 milioni e gli oltre 6 ottenuti sono un po’ troppi, soprattutto perché i Bengals pagano già 15 milioni l’anno il primo ricevitore per cui sarebbe stato avventato riservare una fetta così grossa del salary-cap solo per i primi due o tre ricevitori.
Marvin Jones ha dichiarato di essere all’altezza del ruolo di WR numero uno, ai Lions, almeno inizialmente, svolgerà proprio questo ruolo e gli verrà affiancato Golden Tate, dopo il ritiro di Calvin Johnson. A mio parere saranno due giocatori di livello quasi simile, anche se Jones prende quasi il doppio di stipendio, il fatto interessante è che prima della firma l’ipotetico contratto per tenere Jones sarebbe stato in linea con quello ottenuto da Tate, ma evidentemente i Lions hanno grandi aspettative dal prodotto di Cal.
A parte la questione strettamente legata all’ingaggio, ci sono altri due motivi per cui è stata una scelta saggia. Il primo motivo è che AJ Green ha un contratto di 5 anni che scadrà tra 4 stagioni, cioè nel 2020, il contratto è molto oneroso e tra 4 anni, se i Bengals selezioneranno un ricevitore di livello nel 2016, scadrà anche il contratto da rookie del nuovo innesto. A questo punto dovranno decidere su chi puntare, se saranno entrambi all’altezza di un big contract, se confermare l’ormai veterano con 10 anni di esperienza AJ Green oppure se investire una buona fetta del salary cap sul rookie di quest’anno. Il secondo motivo è che l’anno prossimo dovrà essere rinnovato il contratto a Giovani Bernard e soprattutto a Tyler Eifert, quest’ultimo ha dimostrato di poter essere il target numero 2 per Dalton e sicuramente visto il feeling tra i due verrà confermato, a meno di grosse sorprese, per cui ritengo saggio risparmiare quest’anno per investire l’anno prossimo sul TE da Notre Dame.
Al momento il roster è composto da AJ Green; Brandon Tate, fresco di rinnovo annuale, che probabilmente verrà utilizzato solo per i ritorni; Brandon LaFell che non è ancora stato confermato, ma sembra sia vicinissimo a chiudere il contratto con i Bengals; James Wright sesto giro del Draft 2014, che ha saltato tutta la scorsa stagione per un infortunio a un piede mentre nel 2014 ha giocato davvero pochissimo, anche se non ha fatto male ed è difficile pronosticare che cosa ci si possa aspettare da lui, visto che al college giocava con Jarvis Landry e Odell Beckham Jr, che di certo non gli hanno dato la possibilità di esprimersi al meglio e Mario Alford, la settima scelta dello scorso Draft che doveva ricoprire il ruolo di slot receiver, ma ho giocato solo qualche azione contro Cleveland e il suo unico passaggio completato è stato nella trasferta contro i Browns, verso il finire di stagione. Inoltre ci sono Michael Bennett, wide receiver da Georgia, e Jake Kumerow, entrambi undrafted free agent dello scorso anno, che difficilmente riusciranno ad entrare nei 53 a roster.
In sostanza i Bengals si ritrovano con un wide receiver fenomenale, un veterano come LaFell che ha giocato con quarterback come Tom Brady e Cam Newton che però dovrà integrarsi in un nuovo sistema e trovare il feeling con un nuovo quarterback, Brandon Tate, che però negli ultimi anni non ha mai praticamente mai ricoperto il ruolo del ricevitore, ma solo quello di ritornatore; due giocatori Wright e Alford, che probabilmente entreranno a roster, ma che non hanno nessuna esperienza e due giocatori che probabilmente non entreranno appunto roster. A questo punto la scelta più logica sarebbe selezionare un ricevitore al primo giro perché i Bengals non hanno altre need veramente importanti o almeno le avevano finché non sono stati confermati sia i defensive tackle Pat Sims che Brandon Thompson, al momento ci sono 6 DT a roster per cui è improbabile che almeno per la prima scelta si vada su quel ruolo.
In ogni caso, con un’altissima probabilità, una delle prime due scelte dei Bengals sarà un ricevitore. La classe di ricevitori di quest’anno sembra particolarmente adatta alla situazione dei Bengals perché, escluso Treadwell che probabilmente non arriverà alla 24, ma verrà selezionato tra la decima scelta e la ventesima, tutti gli altri potrebbero essere disponibili al primo giro dei Bengals. E’ vero anche che quest’anno non c’è il top wide receiver, quello da TOP 5 o TOP 10 come negli scorsi anni i vari Sammy Watkins, Amari Cooper, Mike Evans o, per andare ancora più indietro, AJ Green, ma quest’anno ci sono tanti buoni prospetti con qualche punto a sfavore per ciascuno. La domanda diventa: che tipo di giocatore vogliono i Bengals? Vogliono un giocatore esterno che giochi dal lato opposto di AJ Green, che probabilmente troverà spazio perché molte squadre decideranno di raddoppiare lui o Eifert oppure cercano uno slot receiver che di fatto manca a roster dall’addio di Andrew Hawkins nel 2013? I nomi più citati nel caso si decidesse di sceglierlo nel primo giro sono Josh Doctson e Corey Coleman, ma anche Michael Thomas, Wil Fuller e addirittura Braxton Miller.
Se fossi nei Bengals sceglierei uno slot magari anche al secondo giro per un paio di motivi: prima di tutto Tyler Eifert non è un gran bloccatore, ma può essere tranquillamente schierato come ricevitore esterno, anche quest’anno ha dimostrato di essere molto efficace e di poter addirittura segnare dei TD schierato esterno. Inoltre bisogna considerare le particolari caratteristiche di Dalton: è un quarterback che tiene la palla in mano pochissimo, è quello che ha il release time più veloce insieme a Tom Brady e in più preferisce lanciare nelle zone centrali del campo, mentre sulla sideline solitamente va solo a cercare Green per allungare il campo e non lasciarle le Safety troppo vicine alla linea di scrimmage. Per cui un giocatore come Doctson con un albero delle tracce molto grezzo forse non è la scelta migliore, mentre un giocatore come Coleman che potrebbe ricevere la palla in mezzo al campo per tracce corte e poi diventare davvero un ottimo playmaker con la palla in mano forse è la soluzione migliore, però è vero anche che avendo perso Mohamed Sanu abbiamo perso un ricevitore che sappia bloccare, quindi un giocatore più fisico sarebbe utile.
Inoltre finché non avremo la conferma sull’arrivo di LaFell è difficile decidere quale sarà il fit ideale. Nel caso l’affare LaFell andasse in fume i Bengals quasi ssicuramente selezioneranno un secondo WR negli ultimi giri.
Tratto da The Italian Jungle