Needs to Draft- AFC North

CINCINNATI BENGALS

I Bengals si sono trovati piuttosto spogliati in campo aperto perdendo Marvin Jones e Mohamed Sanu nella Free Agency ed ha avuto senso la acquisizione di Brandon LaFell, con i suoi 6’3” a far da faro per Andy Dalton, ma la loro ricerca di wideout non dovrebbe essersi per nulla esaurita. A Cincy hanno sette pick e c’è da credere che un paio andranno sui WR, visto che a parte AJ Green, vero player d’elite nel ruolo e Brandon Tate, talento a 9 snaps nel 2015, il team ha Mario Alford ( 5 snap), Jake Kumerow , Michael Bennett e il teamers special James Wright. Ammetto la mia ignoranza sul loro giudizio. Considerando che LaFell potrebbe avere un ruolo simile a quello di Sanu, per Cincinnati resta aperto un ruolo da Z (flanker) considerando Green un X (split end). Possibile la prima chiamata al pick 24 assoluto. La successiva esigenza del team si può supporre sulla linea difensiva che normalmente è in 4-3. Niente da dire su Carlos Dunlap, LTE, e su Geno Atkins RDT (3-tech d’elite) che sono titolari di prima forza al massimo della loro carriera, ma Michael Johnson il RDE (29 anni e problemi ad un ginocchio) e il NT Domata Peko (31 anni, martirizzato da PFF nel suo gioco contro le corse) sembrano entrambi in fase calante. Cincinnati ha una profondità negli interni, niente da dire, con Pat Sims che è un buon run stuffing ( ma ha 30 anni) Marcus Hardison ( quarto turno 2015) e il DT Brandon Thompson(183 snap reduce da un ACL rotto). Chissà se possono bastare. Magari i Bengals potrebbero essere tentati di chiamare sull’esterno , per spingere Johnson. Da Draft recenti nè Will Clarke nè Margus Hunt sono stati all’altezza del compito. Ad ultimo resta qualche dubbio sulla secondaria. Ovviamente Cincy ha fatto bene a mantenere il RCB Adam Jones e il FS George Iloka , ma a SS c’è un punto interrogativo con Reggie Nelson volato a Oakland ed a LCB Dre Kirkpatrick è stato considerato uno dei più deboli corner titolari dello scorso anno. Lo Slot cornerback è un’altra preoccupazione incombente con Leon Hall andato in FA. La partenza di Nelson e Hall, costringe il team guardare ai giovani Shawn Williams, Derron Smith e Darqueze Dennard per un aumento del loro impiego. Forse non è un male, ma la depth merita rinforzo.

PITTSBURGH STEELERS

Nella città dell’acciaio una delle esigenze più pressanti è nei safety, dove non si è trovato il bandolo della matassa dalla pensione di Troy Polamalu, avvenuta due anni fa. Shamarko Thomas, disastroso in cover, è finito a fare il teamer special, mentre Will Allen con i suoi 33 anni, è finito in free agency. Una possibilità casalinga potrebbe essere Robert Golden, ma viene dagli special team e non è testato in un ruolo tra i più delicati del football. Una chiamata ci starà. Come ci starà nei cornerback, che nel 2015 sono stati un’altra debolezza della squadra. Sulla salute di Cortez Allen c’è mistero e non è escluso il taglio dopo il 1 Giugno (4,4 milioni risparmiati); Ross Cockrell , 24 anni, non ha nemmeno tanto sfigurato nelle apparizioni, 23esimo corner per PFF, William Gay è un 31enne da set particolari e Senquez Golson da rookie non ha fatto neppure uno snap per un infortunio ad una spalla, e in ogni caso è più un back da slot. Il DC Keith Butler predilige in campo aperto la cover 2 e la cover 3 e, sinceramente, dovrà andare a cercare back che calzino bene in questi schemi. Nella linea difensiva i DE della 3-4 Cameron Heyward e Stephon Tuitt formano una delle coppie esterne, di quello schema, migliori della NFL ma il team manca di profondità dietro a loro e il più il NT Steve McLendon è andato nell’area bianco-verde di New York. La soluzione interna vede Daniel McCullers e Lavon Hooks (più che Roy Philon) come papabili nel ruolo, ma insieme combinano meno di 200 snaps nella loro carriera in NFL. Un altro bisogno degli Steelers sta al linebacker esterno, dove hanno James Harrison che va per i 38, Jarvis Jones ( 5 sacks in tre anni, con ultimo anno da contratto roookie e tanti dubbi) , Bud Dupree (4sacks nella suo atteso esordio da rookie) e Arthur Moats (4 sacks e situazionale). Per Pittsburgh la speranza è vedere il salto di Dupree da sophomore in un pass rusher di vero impatto e Jones efficiente in rotazione quindi bisognerà vedere se, ma soprattutto quando, chiameranno negli edge, mentre una esigenza più pressante può sembrare il blindside di Ben Roethlisberger, dove Alejandro Villanueva ha preso il posto dell’infortunato Kelvin Beachum( ora andato a Jacksonville) per 10 partite da titolare, concedendo 7 sacks e 25 hurries, che non sono numeri particolarmente tranquillizzanti e il team ha preso, in free agency, il 31enne Ryan Harris da Denver, ma e solo un giocatore da rotazione ai tackle. Le pick sono otto, di cui due al settimo round.

BALTIMORE RAVENS

Per i Ravens i discorsi legati al rendimento dell’anno scorso si fanno fatalmente complessi, vista la situazione d’emergenza nel roster che il team ha dovuto fronteggiare. Però un punto si è dimostrato carente indipendentemente dal contingente, ed è la pass defense, soprattutto nella capacità di produrre pressione sulla tasca. Terrell Suggs sta entrando nel suo 34esimo anno, da reduce da una rottura del tendine d’ Achille e anche se sarà pronto per l’esordio in regular, qualche dubbio sulla sua efficienza è normale metterselo. Elvis Dumervil ha 32 anni e si sta dimostrando più adatto ad un ruolo di rotazione in questa fase della sua carriera. Za’Darius Smith è un promettentissimo giovane di 23 anni che da rookie ha raccolto 5,5 sacks, ma questo non toglie che il reparto OLB ha bisogno assoluto di rinforzi. Altro punto che il team deve guardare con grande attenzione è la offensive line. Nella guardia sinistra Kelechi Osemele è partito per altri lidi (Raiders), e con tutta la stima per John Urschel, il salto si potrebbe farsi sentire. Il RT Rick Wagner, considerato uno dei migliori nel ruolo nel 2014, è affondato in una cattiva stagione dopo l’intervento di Lisfranc al piede e ciò non è per nulla tranquillizzante, , ed in più a LT Eugene Monroe ha perso 15 partite in due anni e non sembra godere della incondizionata fiducia di John Harbaugh. Per finire la RG d’elite Marshal Yanda sta entrando nella sua 32esima primavera. Tutto questo è condito da una depth charte estremamente povera, che potrebbe costringere il GM Ozzie Newsome a fare almeno un paio di chiamate per la linea offensiva. Per finire al team potrebbe servire un altro cornerback, magari per migliorare la difesa slot tra Jimmy Smith e Shareece Wright (Lardarius Webb andrà a safety). La squadra ha la quantità a wideout e a running back, ma non una grandissima qualità ( a parte Steve Smith). Una vera esigenza, però, potrebbe però esserci agli inside linebacker dove dietro CJ Mosley si muove un mare di nomi come Brennen Beyer, Zachary Orr , Arthur Brown e Albert McClellan.

CLEVELAND BROWNS

Non è un segreto come Cleveland abbia tante esigenze nel team, soprattutto dopo una offseason piuttosto complicata. Tackle destro, strong safety, linea difensiva, OLB, WR. Ma resta sempre scolpita la convinzione che i Browns, nonostante la firma con Robert Griffin III ( anche se la ex stella di Baylor potrebbe resuscitare sotto Hue Jackson), continueranno a perseguire il sogno di trovare un giovane prospetto che possa diventare un franchise quarterback. Jackson ha dimostrato una sua attitudine personale ad adattare il suo attacco ai giocatori a disposizione e si è visto con QB come Andy Dalton , Carson Palmer , Jason Campbell e AJ McCarron. Non è escluso per nulla che succeda con RG3, anche se, sinceramente, la carenza di riscontri in campo, da più di un anno a questa parte, contribuisce, probabilmente, alla prudenza del team su di lui. A parte i dubbi su chi chiama gli schemi, il team ha un dei tanti problemi negli outside linebacker, visto che lo scorso anno si è classificato 28esimo in NFL per sacks (29), e il pass rusher Armonty Bryant ( 5,5 sacks l’anno scorso) aprirà la stagione con 4 giornate di sospensione oltre ad avere in sospeso una incriminazione per possesso di droga avvenuta nel mese di Febbraio, che potrebbe essere seguita da una sospensione della squadra. Lo strapagato Paul Kruger (6,5 milioni), dovrebbe lasciare, con il DC Ray Horton, lo strong side cercando la produttività del 2014 (11 sacks) ma ha già 30 anni, Barkevious Mingo è considerato universalmente un bust, l’unico punto di discreta promessa casalinga lo possiede Nate Orchard, che ha raccolto tre sacks in meno di 500 snaps da rookie. Un punto cruciale su cui si concenterà almeno una pick delle sette del team è al Wide Receiver. Con il fallimento all’ultimo drug test il team può dire addio a Josh Gordon e il reparto con Brian Hartline , Andrew Hawkins e Taylor Gabriel è stato totalmente deludente. Chiunque ci sarà dietro al centro ( visto l’anno sarebbe meglio RG3 per concentrarsi sui need) è di particolare importanza per i Browns una chiamata precoce nei wideout.