Lions draft giorno due: A’Shawn Robinson (!) e Graham Glascow
Dopo il secondo giorno, direi l’idea di fondo di Quinn e dei Lions per questo draft 2016 sia abbastanza chiara, ma vediamo subito di presentare gli ultimi arrivi:
A’Swhawn Robinson
L’unità difensiva dell’università di Alabama aveva un trio di prospetti generalmente indicati come sicure scelte al primo round (Ragland, Reed e appunto Robinson). Alla fine il relativo affolamento di buoni DT presenti nel draft li ha spinti nel secondo round[1] ma ieri notte non hanno dovuto aspettare molto per sentire il proprio nome pronunciato (Ragland, 41° Bills, Reed 51° Seahawks e, appunto, Robinson 46°).
Sicuramente quello scelto dai Lions (Qui la scheda) è un prospetto di valore, con Alabama ha vinto e rivinto e non ha ancora 21 anni (anche se con la testa rasata ed il barbone ne dimostra il doppio. Ha dichiarato che in qualche caso, ai raduni viene scambiato spesso per un coach di 35-40 anni e la cosa lo diverte molto) e il fatto che sia così giovane mostra che ha ancora spazio per raffinare il suo gioco.
Grosso oltre misura fin da piccolo (la madre doveva accompagnarlo alle partite certificato di nascita alla mano per dimostrare che non era 3-4 anni più grande), eccelle nel bloccare la corsa, non ha registrato molti sack negli ultimi anni ma è¨ consenso generale che molto sia da attribuire al suo ruolo nello schema di Alabama più che ad una sua incapacità.
La sua maggiore debolezza appare essere il pad level: essendo così alto e grosso tende a giocare troppo “in piedi” nello spazio e restare un po’ perso quando non ha avversari da attaccare direttamente.
Al suo pro day, Robinson aveva conosciuto Kris Kocurek, il focoso allenatore della linea difensiva dei Lions e era rimasto favorevolmente impressionato sia da lui che dallo stile di difesa tutto improntato all’attacco predicato dai Lions. In ogni caso, un vero steal anche in previsione di un anno di “scuola” affiancato ad Haloti Ngata ed ha una linea giovane ma priva di contratti a lunga scadenza.
Sicuramente, un altro pick solido, di carattere e con notevole upside.
Certo, lo stesso si poteva dire per Jarran Reed ma non c’è motivo per lamentarsi direi…
Graham Glascow
Continuano i tizi grossi e visto che non era arrivato prima arriva il centro: ·Graham Glascow, direttamente da U-M e dalle manine di quel pazzoide (in senso buono, ovvio) di Jim Hairbaugh.
Glascow è un centro molto agressivo e con una buona fisicità. Certo, non ha la finezza tecnica e il background di leader che ha Ryan Kelly[2] ma viene considerato in grado di assumere il ruolo di starter dopo un ulteriore rifinitura.
I Lions sicuramente lo metteranno in competizione diretta con Swanson che lo scorso anno ha avuto alti e (soprattutto) bassi. Il vincitore, chiunque sia, dovrebbe in ogni caso giovarsi della situazione.
Il più grosso punto interrogativo sull’ex-Wolverines è nel carattere. Ha avuto un arresto per guida pericolosa (che in America è considerato molto più negativamente che da noi) ma pare che l’influenza di Jim Hairbaugh gli sia stata benefica e l’abbia aiutato a concentrarsi sul football e la sua carriera.
Personalmente, non dubito che anche l’influenza di coach Caldwell sarà positiva.
A domani per il terzo giorno del draft (che negli ultimi anni ha portato molto bene a Detroit)
e qualche ragionamento finale
–Emanuele–
[1]: il ragionamento di molti Front office dev’esser stato sullo stile di “Se anche non prendo uno dei Big, il secondo giorno posso prendere un giocatore solo leggermente inferiore e magari con un ricco upside. Per altri ruoli, spariti i meglio c’è un salto di qualità notevole, ergo aspetto”.
[2]: Giuro che dopo questa la smetto con Kelly. Giuro!