Il Draft 2016 dei Chicago Bears
Finalmente. Dopo migliaia di mock azzardati con pick e trade di tutti i tipi il Draft NFL è arrivato (e passato) portando con se discussioni e analisi che ci riempiranno questo lungo e noioso periodo di offseason. Dopo questi tre giorni di Draft tenutosi a Chicago molte squadre ne sono uscite rinforzate, mentre altre sono ancora un grosso punto interrogativo. I “padroni di casa” avevano a disposizione ben 9 scelte complessive, derivate da varie trade e scambi, che sono state utili a coprire i buchi e ad allungare il roster in alcune posizioni chiave. Vediamo ora più in dettaglio le scelte fatte dal GM dei Chicago Bears Ryan Pace in questi giorni di Draft NFL2016
Round 1, Pick #9 (trade up via Tampa Bay): Leonard Floyd, OLB (6’6, 244 pounds)- Georgia
Con la nona scelta assoluta, ottenuta cedendo a Tampa Bay l’11esima del primo round e una scelta al quarto giro, Pace ha selezionato Leonard Floyd. Il giovane talento proveniente da Georgia va a rimpolpare la scelta di LB che Chicago ha a disposizione, ma che necessitava di un Pass rusher di livello. Questo lo può trovare in Floyd che in 3 anni di esperienza collegiale ha collezionato 16 sacks e 184 tackles; è un giocatore atletico, rapido nel primo passo e molto utile nel portare pressione al QB avversario. La sua più grossa lacuna, che non lo rende ancora pronto per un posto titolare, è il fisico. Con i suoi 244 pounds (circa 110 kg) per i 198cm di altezza lo rendono un po’ troppo leggero per affrontare gli avversari, dovrà quindi lavorare per aumentare la sua massa muscolare di almeno cinque o sei chili e per questo verrà poco utilizzato nelle prime partite. La scelta è comunque ottima, si va a coprire un buco non indifferente e può garantire un’ottima stabilità anche in ottica futura.
Grade: B+
Round 2, Pick #56: Cody Whitehair, G ( 6’4 ,301 pounds), Kansas St
Considerato da molti la miglior Guardia del draft di quest’ anno i Bears si portano nella Città Ventosa un giocatore di qualità come Whitehair. La mossa inizialmente poteva sembrare un poco azzardata vista la presenza in roster di guardie con molta esperienza quali Long, Ramirez, Larsen e Slauson, ma il rilascio di quest’ultimo pochi giorno dopo il termine del draft fa pensare che la dirigenza creda molto in questo giovane talento. Utilizzato al College principalmente come Left Guard ha però brillato anche nelle altre posizioni della linea offensiva e ciò gli permette di essere molto versatile. Pecca, come tutti i selezionati al draft, di esperienza ma è, almeno sulla carta, più talentuoso di Ramirez e Larsen e per questo, molto probabilmente, affiancherà Long nella linea offensiva titolare.
Grade: A
Round 3, Pick #72: Jonathan Bullard,DE (6’2, 283 pounds ), Florida
Al terzo round Pace va a colmare un’ altra lacuna difensiva selezionando il DE Jonathan Bullard. Molti analisti avevano previsto una sua uscita tra la fine del primo e la metà del secondo giro; trovarlo quindi al terzo round è stata una fortuna che i dirigenti dei Bears non hanno voluto farsi scappare. Può coprire sia la posizione di DE che quella di DT, ha messo a segno buone statistiche durante il periodo collegiale, esplosivo e forte fisicamente potrebbe dare molto fastidio ai QB avversari
Grade: A
Round 4, Pick #113: Nick Kwiatkoski, ILB (6’2, 243 pounds ), West Virginia
Altra trade-up dei Bears che saltano dalla 117esima scelta alla 113esima per selezionare un LB, ruolo che sembrava ormai coperto sia per i titolari che per i backup. Kwiatkoski è un ottimo LB il suo stile di gioco aggressivo lo rende molto utile per gli schemi contro le corse, ma è altrettanto efficace per quanto riguarda la copertura; dovrà però farsi spazio per ritagliarsi un posto quantomeno di backup, ma verrà utilizzato anche nello Special Team
Grade: B
Round 4, Pick #124: Deon Bush, S (6’0, 199 pounds ), Miami
Anche quest’anno i Bears necessitavano di una Safety e nuovamente Pace la va a pescare nei giri centrali. Deon Bush è un buonissimo elemento che garantisce un’ ottima arma come placcatore; ciò che Vic Fangio dovrà migliorare del ragazzo è la fase della copertura, punto debole del giocatore di Miami. Probabilmente verrà utilizzato per rimpiazzare Rolle, oltre che nello Special Team
Grade: B
Round 4, Pick #127: Deiondre’ Hall, CB (6’2, 199 pounds ), Northern Iowa
Con l’ultima scelta del quarto giro Pace seleziona Deiondre’ Hall. Cornerback con molto potenziale è stato scelto probabilmente con un occhio di riguardo alle prossime stagioni. Talento da far maturare non è ancora pronto per la Lega, sarà il backup di Fuller e Porter
Grade: B+
Round 5, Pick #150: Jordan Howard, RB (6’1, 230 pounds ), Indiana
Al quinto round Pace torna a pensare all’attacco e al buco lasciato dalla partenza di Forte. Arriva così il tanto atteso RB: Jordan Howard. Forte fisicamente e rapido, in due anni ha corso per 2800 yard e segnato 22 touchdown con una media di 134.8 yard a partita. Il suo punto debole è la fase di pass protection. Sarà una sorpresa come Jeremy Langford? Si spera
Grade: A-
Round 6, Pick #185: DeAndre Houston-Carson, S (6’1, 201 pounds ), William & Mary
Altra pick, altro rinforzo difensivo. Dopo Bush arriva la seconda Safety del Draft2016 per i Bears ossia Houston-Carson. Il giocatore proveninte da William&Mary ha messo a referto 293 tackle, 10 interccetti e ben 9 calci bloccati. Può giocare sia come CB che come S, ma verrà sicuramente impiegato nello Special Team
Grade: B
Round 7, Pick # 230: Daniel Braverman ,WR (5’10, 177 pounds ), Western Michigan
Con l’ultima scelta disponibile al Draft Pace fa una mossa alquanto discutibile, non per il giocatore in se, quanto per la posizione dato che il reparto WR sembrava già ottimo. Daniel Braverman è stato accostato a giocatori NFL di alto livello quali Welker e Edelman e i numeri registrati nel 2015 possono solo che confermarlo. Ottimo come slot receiver ha ricevuto per 1371 yard e segnato 13 TD nell’ultimo anno
Grade: B
Anche quest’anno Ryan Pace ha fatto, almeno sulla carta, un grandissimo Draft. È riuscito a ricavare 9 scelte in 7 round avendo così molte possibilità per coprire la maggior parte delle need di Chicago. Oltre a Floyd ha portato a casa giocatori di talento come Whithair, Bullard e Howard ed altri ancora da sgrezzare e far crescere, ma che fanno ben sperare per il futuro del team. Le mosse sono state fatte principalmente per la difesa, il reparto che più necessitava di forze fresche, ma i colpi per l’Offensive Team, se pur solo 3 su 9, sono stati fatti con criterio e intelligenza. Ci si aspettava un TE che potesse quantomeno fare da backup a Miller, la mancanza di talento e la poca profondità nel ruolo hanno però limitato le scelte e probabilmente il buco verrà coperto durante l’offseason. In definitiva il draft dei Bears è stato, almeno sulla carta, di ottimo livello e i tifosi possono ritenersi più che soddisfatti del lavoro fatto da Pace
Avarage Grade: A-