Training Camp e Supplemental Draft 2016 visto dai Jaguars
Ogni anno potrebbe essere quello giusto, ma nella sostanza ogni anno, ogni singolo anno della storia dei Jaguars, non è stato quello giusto. Poco alla fine importa se la squadra ogni anno risulta ai vertici della NFL come qualità dei servizi offerti a chi va allo stadio, personalmente, per chi li segue dal di qua dell’oceano, quello che conta sono i maledetti fottutissimi risultati, arrivare quantomento agli agognati playoff.
E’ innegabile che Jax abbia fatto, sulla carta, una nuova offseason aggressiva ed apparentemente ben orchestrata da Caldwell, lavorando in maniera pesante su una difesa che per lunghi tratti si è dimostrata fallace. Ad un primo (e magari ottimistico) aspetto quindi, Jax non presenta grossi buchi a roster. I termini incogniti dell’equazione per i micioni della Florida sono essenzialmente due:
X) il carico di talento che sembra essere arrivato via Draft (Jalen Ramsey, Myles Jack e Dante Fowler, quest’ultimo praticamente “ridraftato” dopo aver saltato l’intero suo anno da rookie) sarà confermato tanto da stravolgere il reparto in termini di qualità? Ed i Free Agent Malik Jackson (DT), Tashaun Gipson (FS da Cleveland) e Prince Amukamara (CB dai Giants), costati complessivamente un botto di soldi, saranno fedeli al progetto o si godranno una dorata vacanza al sud? Se si segue la linea ottimistica, c’è poco da dire: La difesa è sostanzialmente rifatta ed ha qualità per trasformarsi da buco nero a punto di forza, altrimenti… speriamo arrivi in fretta il 2017.
Y) L’attacco verte sui rapporti tra la corsa ed il passaggio, ancora farraginosi, ed i tanti punti interrogativi che si annidano lungo la fondamentale linea offensiva, che non ha giocatori che nel 2015 hanno disputato una intera stagione di 16 partite. Altri soldi (molti) sono stati spesi per raggiungere un accordo con il RB ex Jets Chris Ivory, e creare un mini-running committee che possa sollevare ulteriormente dalle paturnie un Blake Bortles ancora frettoloso nel mettere la palla ad un corpo ricevitori comunque validissimo che dovrebbe finalmente vedere al 100% anche Julius Thomas e non avere conseguenze nefaste dai guai alla guida di Dennard Robinson.
Il Training Camp è da venire, le date annunciate due settimane fa sono:
- Venerdì 29 luglio
- Sabato 30 luglio
- Domenica 31 luglio
- Martedi 2 agosto
- Mercoledi 3 agosto
- Giovedi 4 agosto
- Venerdi 5 agosto (Family Night Scrimmage)
- Lunedi 8 agosto
- Martedi 9 agosto
- Mercoledì 17 agosto (con i Tampa Bay Buccaneers)
- Giovedì 18 agosto (con i Tampa Bay Buccaneers)
Potrebbe essere aggiunto ancora qualcosa senza spendere valanghe di soldi con free agent annusadollari? Beh, alla fine della prossima settimana, il 14 luglio, si terrà il Supplemental Draft 2016 con sei nomi in lista. L’esiguità dei nomi e la qualità di solito fanno passare questo evento nel più completo anonimato: negli anni passati giusto l’ex WR di Ohio State Cris Carter ha raggiunto la Hall of Fame dopo essere stato selezionato nel 1987 dagli Eagles, e sempre aquilotti arrivarono al Pro Bowl dopo essere passati da questa “porta sul retro”: il quarterback Bernie Kosar ed il linebacker Ahmad Brooks. L’ultimo giocatore ad uscire dal Supplemental ed a guadagnarsi un posto a roster finora è stato Josh Gordon, ed ho detto tutto.
A questo aggiungiamo che Jax ha sempre totalmente snobbato questo evento, evitando accuratamente di scegliere giocatori, ma vale la pena buttare un occhio alla lista dei sei, anche solo nell’ipotesi che questi diventino ufficialmente free agent, firmandoli con qualche risparmio economico. Di seguito metto tre nomi di ragazzi che potrebbero in qualche modo essere almeno annusati da Caldwell:
1) Ra’Zahn Howard, DT, Purdue: secondo Mike Kaye di WTLV, questo ragazzone di 6’4″ per 325 libbre è probabilmente il più NFL-ready dei giocatori del lotto. Il nativo del New Jersey ha avuto presenze importanti nelle ultime due stagioni a Purdue, producendo 43 tackle (3,5 TFL), due sack e due passaggi deflessi. La posizione ideale per questo muflone sarebbe il NT, ma la squadra ha già Roy Miller, Abry Jones e Michael Bennett nella posizione e potrebbe decidere di spostarlo a strongside defensive end, resterà da vedere se e quano verrà draftato, pare sia il più probabile del lotto.
2) Cameron Walton, DE, Concordia: Proveniente da una cosiddetta “small school”, 6’4″ per 230 libbre, Walton è probabilmente più adatto per un ruolo di linebacker che per un moderno DE da NFL, ma sembra anche non possa comunque attualmente andare oltre la practice squad. Nel video qualche immagine ai tempi della TW Josey High School.
3) Tee Shepard, CB, Ole Miss: su Shepard potrebbe addensarsi un qualche interesse di Bradley che ama i corner “grossi” e dovrà fare a meno di Aaron Colvin per un quarto di stagione, data la sospensione per le prime quattro gare. 6’1″ per 195 libbre, Shepard ha destato interesse in due grandi scuole come Notre Dame, in cui fu reclutato nel 2012, ed Ole Miss, in cui ha giocato nel 2015, dopo aver mancato la sua prima stagione per un tendine lacerato in un dito del piede. Dall’iniziale idea di trasferirsi ai Miami Bobcats, Shepard ha virato verso il Supplemental. Le sua capacità di playmaking purtroppo balenano solo dal poco materiale a disposizione su di lui (il primo video mostra la sua stagione all’Holmes Community College nel 2013, il secondo il lavoro in practice a Ole Miss), ma vai a sapere se quell’interesse per gli Irish ed i Rebels non fosse ben riposto…
Veniamo agli impossibili:
Jalen Overstreet, RB, Sam Houston State: big back (6’2″, 212), reclutato come quarterback e running back da Texas e poi trasferitosi a SHSU nel 2014, ha avuto un rapporto litigarello con le carte di credito e suppongo che, se Caldwell non si è bevuto il cervello, Overstreet sarà saltato a piè pari.
Rashaun Simonise, WR, Calgary: Il 6’5″, 205 libbre, impressionante la scorsa stagione. con 51 passaggi per 1.079 yard di ricezione e 11 touchdown. A parte che i canadesi son tutti da vedere, sul ruolo la squadra sembra ben coperta, casomai ci vediamo per la Practice Squad.
Eddie D’Antuono, LS, Virginia Tech: Carson Tinker appena firmato l’estensione scorso settembre e chiaramente non ha bisogno di concorrenza. Pur essendo stato il titolare per tre anni negli Hokies, la questione non si pone neanche.