Pre Season Under The Zoom: Pittsburgh Steelers Offense
Siamo alla vigilia della seconda gara di Pre contro Philly – fresca di una importante acquisizione via trade coi Titans a WR spot con Dorial Green-Beckham – e cerchiamo di snocciolare qualche considerazione relativa all’Attacco vista anche la prima, globalmente buona per me, uscita stagionale contro Detroit.
Le migliori cose si sono viste in difesa e ad HB spot ma discreti sono stati anche gli snap giocati da quasi tutti gli OL-man. Sebbene con qualche incertezza in più per Alejandro Villanueva a LT, Cody Wallace a C e Sammie Coates a WR, il resto della ciurma ha fatto il suo dovere contro la buonissima difesa Lions.
Ecco per me i player che andranno rivisti questa notte con ancora maggiore attenzione.
OFFENSE UNDER THE ZOOM
– Dustin Vaughan, QB: il 25enne undrafted da West Texas A&M è sceso in campo all’Heinz Field settimana scorsa con buona sicurezza e dovrebbe confermare la sua presenza per buona parte della gara contro Philadelphia questa notte (01:00 ora italiana). Nonostante abbia avuto di fronte a se a tratti una OL ballerina, contro Detroit ha fatto vedere buone cose. Personalità, presenza nel backfield e precisione non sono sembrate mancare al giovane regista. Per lui siamo già alla prova del fuoco però, vista l’assenza per infortunio di Bruce Gradkowski (importante strappo del bicipite femorale che lo terrà fuori “un numero considerevole di settimane” cit. Mike Tomlin). Se non dovesse dimostrarsi all’altezza nel rincorrere un posto come QB 3 sarà immediata la risposta di Kevin Colbert nel cercare una risorsa matura via FA.
– B.J. Finney, C/OG: il ragazzo col cuore B&G sin dalla nascita ci tiene troppo a questa maglia e si vede. Contro i Lions ha giocato sia come Centro che come Guardia con i medesimi, buoni risultati. Nei 53 dovrebbe starci, sempre che il poliedrico ma incerto Hubbard non gli soffi sul filo di lana l’unico posto disponibile a roster.
– Ryan Harris, OT: il neo Campione del Mondo con Denver giunto via FA è in corsa per il posto da starter LT. La guerra con Villanueva è aperta, anche se io vedo sempre il “Ranger” avanti di un passo per questo sprint a due che porta fino al lato cieco di Roethlisberger. Buona comunque la sua prima apparizione in campo con la maglia Steelers. Vediamo questa sera come si muove.
– Jerald Hawkins, Rookie OT: molto bene la sua performance contro Detroit. Non ha una pass protection ancora matura ma a RT spinge la corsa come un trattore con buona fluidità e ottima vision ad agganciare l’uomo in blocco anche in open field. La sua agilità (buonissimo feet work) fa ben sperare per il futuro; adesso deve cominciare a mettere forza su quelle braccia e sul frame superiore perchè appare ancora un po’ troppo molle contro le bull rush avversarie. E’ al suo primo anno Pro, e se fa il roster – cosa che credo fermamente – può solo che maturare tutti gli aspetti del suo gioco agli ordini di Munchak.
– Roosevelt Nix, FB: il ragazzaccio cattivo ( “un tipo che è meglio non fare innervosire”, parola dei compagni di squadra) è l’irremovibile apripista per il running game Pittsburgh anche per questo ’16/’17. Al suo secondo anno con gli Steelers potrebbe confermarsi come uno dei più devastanti FB dell’intero panorama NFL. Non di meno è uno special team contributor coi fiocchi. Il suo training camp è stato semplicemente mostruoso finora.
– Daryl Richardson, HB: se c’è una posizione apertissima ancora da vagliare per Tomlin e Haley questa è quella a RB3. Richardson e Toussaint non si stanno concedendo alcuna tregua per convincere lo staff di chi sia il migliore per quel posto. Se prima della gara contro i Lions davamo Toussaint quasi al 100% come il terzo uomo da chiamare in causa nel backfield offensivo B&G, adesso mi sento di dare un 70% Richardson – 30% Toussaint, vista l’eccezionale prova del primo al Pre season opening game. Seguiamo questa interessante bagarre anche in vista della probabile sospensione di Bell di cui dovremmo avere notizia al massimo entro l’inizio di settimana prossima.
– Jesse James, TE: al suo secondo anno l’ex colosso da Penn State (5th rounder ’15 che consideravo all’epoca, e ancora di più adesso, un furtone) deve sobbarcarsi praticamente da solo il grosso del lavoro a TE position, viste le grane del forte FA giunto da San Diego, Ladarius Green, che è costretto ai box tra emicranie e problemi ad una caviglia (si parla addirittura di un possibile, prematuro pensionamento per lui). Xavier Grimble potrebbe essere una buona seconda opzione a TE se non fosse per quel leggero problemino di drop che pare non averlo mai abbandonato. Questa è una delle posizioni più delicate per il nostro attacco e per l’intera stagione Pitt, vista anche l’assenza per squalifica di Martavis Bryant (out for season), quella ancora in sospeso di Le’Veon Bell (probabili 4 week d’arresto obbligato per lui), e vista la prima, preoccupante uscita di Sammie Coates, che ahimè ha consolidato contro i Lions la sua drammatica fama di dropper. Jesse non pare comunque intimorito dal gravoso compito e ha già tutto il nostro sostegno e quello dell’intera fan base di casa.
– Eli Rogers, Slot Receiver: il ragazzetto former Lousiville aveva strabiliato tutti già dall’inizio del training camp in quel di Latrobe e ha successivamente confermato alla grande gli immensi progressi che dalla practice squad ’15 lo hanno portato ad essere uno dei target più risoluti di Big Ben &co. sul campo dall’allenamento e in partita contro Detroit in questo inizio ’16/’17. Lo avevamo in casa il raptor da slot, lo abbiamo aspettato e adesso è giunta l’ora di vederlo in azione e raccogliere i frutti del suo lavoro e di quello del paziente coaching staff.
– Sammie Coates, WR: l’atletico ricevitore da Auburn per cui Colbert e Tomlin avevano investito la pick 87 (round 3) al Draft 2015 deve dimostrare ora al mondo (non domani o dopodomani, ORA) di essere una certezza. Ha fatto vedere enormi progressi durante tutte le fasi del training camp salvo poi squagliarsi in partita contro i Lions con una prestazione a dir poco catastrofica fatta di drop e fumble a pioggia. Sinceramente sono preoccupato che il ragazzo possa subire troppo la pressione e continuare un lento ma inesorabile processo di sgretolamento, il ché vorrebbe significare tragedie greche per l’attacco in air condotto da Big Ben con Bryant e Green fuori dai giochi. Spero di sbagliarmi e di vedere una sua grande prova questa notte ai danni della secondaria Eagles.
*A seguire “DEFENSE UNDER THE ZOOM”.