Minnesota week 1 recap: Vikings @ Titans 25-16
Vince all’esordio Minnesota in trasferta una partita dai due volti.Primo tempo in cui i Titans hanno un netto predominio territoriale andando all’intervallo avanti 10-0;nella ripresa i Vikings ribaltano completamente il risultato grazie a un approccio completamente diverso della difesa che genera 3 turnover(il secondo a dir la verità per gentile concessione del duo Mariota-Murray),2 dei quali riportati fino in endzone.
-ATTACCO-
Shaun Hill 18/33 236 yard
Adrian Peterson 19 portate 31 yard
Stefon Diggs 7 ric 103 yard
Kyle Rudolph 4 ric 65 yard
Adam Thielen 4 ric 54 yard
Shaun Hill si è reso protagonista di una prestazione da game-manager,ha preso ciò che la difesa dei Titans(estremamente concentrata a fermare Peterson) gli ha concesso senza commettere errori che portassero a turnover,si è mosso in maniera solida all’interno della tasca,nessun lancio che ti fa dire wow ma al tempo stesso solo in un’occasione ha sbagliato l’esecuzione lanciando nel primo quarto overthrow su Diggs per quello che sarebbe stato un facile TD.La linea offensiva si è comportata molto bene in pass protection,Hill non ha subito sack e giusto in un paio di occasioni ha dovuto affrettare il lancio perchè sotto pressione,ma molto male nel gioco di corsa.Il running game con sole 65 yard totali è stata la parte più problematica dell’attacco;la linea anche per il fatto che Tennessee avesse preparato la partita riempiendo il backfield con 9 uomini e mai cambiato piano tattico, ha sofferto terribilmente nell’aprire varchi ai suoi RB e al tempo stesso Adrian Peterson ha dimostrato una poca pazienza nell’aspettare il buco giusto e buttarsi dentro.Le sole 31 yard corse è l’identico numero dello scorso anno in week 1 segno che saltare completamente per precauzione la preseason finisce per essere più un limite che un vantaggio perché poi si arriva arrugginiti all’esordio.Anche quando Peterson non è in giornata basta però la sua presenza per tenere in apprensione la difesa avversaria e a giovarne sono i ricevitori:su tutti spicca Diggs che risulta il più pericoloso in assoluto ma buone prove anche da Rudolph e da Thielen che dimostra di meritare ogni singolo snap concessogli grazie al sacrificio e duro lavoro fatto in preseason.Finalmente in attacco si rivede coinvolto anche Patterson,l’ex primo giro del 2013 ha caratteristiche talmente uniche nel roster che vanno sfruttate meglio.Altro aspetto che anche a Tennessee non ha funzionato,e che è stato un grosso problema in tutto il 2015,è stato l’attacco in redzone;zero td segnati per un attacco che quando arriva dentro le 20 avversarie si inceppa ed è costretto ad accontentarsi di soli 3 punti(quando va bene).Da segnalare infine il ritorno in campo(13 snap per lui) del TE Rhett Ellison a dieci mesi di distanza dall’infortunio subito al lambeau field.
-DIFESA-
Eric Kendricks 6 tackle, TFL, pass defl, pick six
Danielle Hunter 4 tackle, sack, fumble rec
Trae Waynes 10 tackle, TFL
Harrison Smith 8 tackle, TFL
Linval Joseph 5 tackle, sack
La difesa nel primo tempo è stata assolutamente in balia dell’attacco zone read dei Titans,troppo spesso Murray è riuscito a penetrare tra le linee mettendo a nudo le difficoltà della difesa contro le corse.Praticamente invisibili per tutto il match sia Barr che Floyd,pessima la prestazione di Chad Greenway che ha chiuso con più tackle mancati(2) che effettuati(0);non convincente neanche la prova di Waynes che causa infortunio di Rhodes ha giocato la sua prima partita da titolare in nfl soffrendo terribilmente il rookie quinto giro Tajae Sharpe tanto da venir cercato quasi chirurgicamente dal suo qb,l’ex cb di Michigan state a tratti è sembrato troppo passivo in difesa concedendo sempre al suo avversario un cuscinetto di yard sufficiente per chiudere il down.Le note positive invece arrivano dal solito Harrison Smith,anima della squadra e martello all’interno del backfield,autore anche di un intercetto poi annullato per stupida penalità di Griffen,ma soprattutto da due giovani giocatori che in questa stagione son chiamati a confermare quanto di buono fatto nell’anno da rookie:Eric Kendricks e Danielle Hunter.Il lb ex ucla ha trovato il momento giusto per fare il suo primo intercetto in nfl riportando l’ovale fino in endzone per 77 yard compiendo la definitiva rimonta sul tabello.Il secondo invece si è reso protagonista di una partita eccezionale,spadroneggiando contro l’avversario diretto sotto l’aspetto fisico aggiungendo un sack e riportando in endzone il fumble che ha virtualmente chiuso il match.I 3 turvover generati son,dopo la vittoria,l’aspetto più positivo del match,per una giovane difesa che ha già dimostrato di saper essere atletica e fisica riuscire a recuperare palloni in ottime posizioni di campo può aprirgli le porte dell’elite.
-SPECIAL TEAM-
Blair Walsh FG 4/6 (made 50,45,33,30; missed 55,37) XP 1/2
Jeff Locke 3 punt 37.7 avg
Cordarrelle Patterson kick return 61 yard
Walsh riprende da dove aveva lasciato l’anno scorso,sbaglia due FG e un extra point lasciando sul campo ben 7 punti che per fortuna non risultano decisivi alla fine della partita,l’anno da rookie in cui era una macchina anche oltre le 50 yard è purtroppo un lontano ricordo.Chi invece non fa vivere i suoi tifosi nei ricordi è Cordarrelle Patterson che anche se ogni anno la lega rende più difficile la vita ai ritornatori lui il suo zampino nello special team lo mette sempre:a inizio del secondo tempo da il là alla reazione dei Vikings con un calcio riportato fino sulle 35 avversarie.Per il punter Locke come al solito i numeri non sono dalla sua,ma quello che gli viene chiesto dal coaching staff è di agevolare la copertura delle squadre speciali più che far brillare le sue statistiche.
-COACHING STAFF-
La partita viene portata a casa nel secondo tempo in rimonta,segno che gli aggiustamenti occorsi all’intervallo son stati decisivi per vincerla e quindi è facile dire che coach Zimmer abbia vinto il matchup col suo avversario diretto.Resta però qualche critica per un primo tempo in cui la squadra ha sofferto terribilmente,mostrando tutti i limiti dello scorso anno e come successo anche lo scorso anno in week 1 si è resa protagonista di una partenza lenta e molle e questo se ripetuto a distanza
-COMMENTO FINALE-
Come in tutti gli sport anche in NFL la prima partita nasconde più difficoltà del solito e quindi qualsiasi giudizio,sia positivo che negativo,va preso con le pinze in attesa di ulteriori conferme.Quel che è certo è che Minnesota arrivava a questo incontro con ancora lo shock di quanto successo a Bridgewater e con i vari punti interrogativi determinati dalla sua assenza,in più si è ritrovata sotto 10-0 all’intervallo e lontano da casa;esser riuscita a ribaltare tutto ciò dimostra che la squadra possiede carattere.Domenica prossima nella prima gara casalinga nel nuovo stadio contro i rivali di Bay servirà una prestazione più convincente e costante nell’arco dei 60 minuti.