Minnesota week 9 recap: Vikings vs Lions 16-22 OT
Non conosce fine il periodo nero dei Vikings arrivato domenica a 3 sconfitte consecutive.La prima sconfitta nel nuovo stadio è arrivata al termine di una partita che ha visto Minnestota inseguire per tutto il match,successivamente andare vicinissima alla vittoria col TD del sorpasso a 25 secondi dal termini per poi esser raggiunta con un FG dalle 58 yard allo scadere e per finire perdere definitivamente nei supplementari dopo il TD di Golden Tate.
-ATTACCO-
Sam Bradford 31/40 273, TD, 2 sack, 103.4 raiting
Ronnie Hillman 7 port 30 yard, 1 rec 32 yard
Matt Asiata 9 port. 27 yard, 2 rec 14 yard
Stefon Diggs 13 ric 80 yard
Adam Thielen 4 ric 68 yard
Kyle Rudolph 1 ric 1 yard, TD
Rhett Ellison 1 ric 4 yard, 1 port.1 yard,TD
L’attacco sotto il nuovo OC si mostra meno conservativo e prevedibile del passato.Buona varietà di chiamate mixate con la up tempo che tendono a coinvolgere maggiormente i playmaker della squadra.Il grande problema resta però concretizzare le ottime posizioni di campo.Esempio emblematico il drive successivo all’intercetto di Stafford:partenza dalle 17 dei Lions in ua favorevolissima posizione di campo dove è lecito aspettarsi un TD;invece tra flag,giochi mal realizzati e sack concessi si è finiti sulle 40 yard fuori dal raggio FG e quindi costretti a concludere il drive con un punt.Inaccettabile!!La linea ha sofferto meno delle ultime uscite ma più per via del dei passaggi veloci imposti dal playcalling che per reali meriti individuali degli uomini di linea.Da segnalare la prima ricezione(su terzo e lungo a completare il down) in NFL del primo round 2016 Laquon Treadwell mentre Charles Johsnon continua ad essere un corpo estraneo all’attacco e considerata la crescita di Patterson e Thielen e un Wright più funzionale al gioco forse è arrivato il momento di un cambiamento nelle gerarchie.
-DIFESA-
Everson Griffen 7 tackle, sack, 2 TFL, 2 qb hit
Chad Greenway 6 tackle, INT, pass defl.
Anthony Barr 7 tackle, TFL
Trae Waynes 3 tackle, 2 pass defl.
Terence Newman 2 tackle, TFL, pass defl.
Fino a 27 secondi dalla fine la difesa si era comportata molto bene,aveva praticamente sbagliato un solo drive contro uno degli attacchi al momento più in forma della lega.Poi però ha finito per crollare e commettere errori in successione.Prima,nell’ultimo drive dove ha concesso piu yard in appena due azioni che nel resto dell’intero secondo tempo dando cosi la possibilità ai Lions di pareggiare e poi nell’overtime quando l’efficienza difensiva in situazioni di terzo down(una delle forze di questa difesa)è venuta a mancare inesorabilmente:ben 3 trentativi di terzo e lungo son stati chiusi per colpa di penalità sciocche o errori personali.Tra i peggiori in assoluto Harrison Smith autore forse della peggior partita nei suoi 5 anni ai Vikings(2 missed tackle nell’overtime risultati decisivi) e Barr che prosegue in una stagione orribile sernza riuscire a invertire la rotta.Ancora una volta poi salta all’occhio la poca pressione sul qb avversario e nella nfl se non porti pressione sul qb avversario difficile vincere le partite,ancora di piu se di fronte si ha uno Stafford che se gli viene permesso di muoversi liberamente all’interno della tasca finisce per essere particolarmente dannoso per gli avversari.tra i migliori invece vanno senz’altro nominati i veterani Newman che non sente l’avanzare dell’età e Greenway che stante l’assenza di Kendricks torna ad avere un ruolo full time anche nelle formazioni nickel e risponde con l’unico intercetto della partita.
-SPECIAL TEAM-
Blair Walsh FG 1/2 (made 33,blocked 46) XP 1/2
Jeff Locke 4 punt 36.5 avg, 3 inside 20
Sempre brutto e poco elegante addossare le colpe di una sconfitta a un solo individuo quando in campo ne scendono altri 45 però è innegabile che la prestazione di Blair Walsh alla fine sia costata la vittoria ai Vikings.Un extra point sbagliato e un field goal bloccato(tra l’altro la traiettoria del calcio era comunque fuori dai pali)son costati 4 punti sul tabellone.A tutto ciò si aggiunge che se il kicker avversario ne segna uno dalle 58 non fa altro che risaltare ancor di più la tua pessima prestazione.Walsh già in altre partite di questa stagione aveva rischiato di esser decisivo in negativo per la sua squadra e a questo punto la sua permanenza in Minnesota sembra vicina alla conclusione.
-COACHING STAFF-
Mike Zimmer ancora una volta dimostra che il suo tallone d’Achille come HC è la gestione del cronometro nei frangenti decisivi.L’errore grande è stato fatto nel drive offensivo finale dei Vikings quando ha chiamato un timeout troppo frettolosamente invece di aspettare ancora una decina di secondi e cosi da ridurre ulteriormente il tempo a disposizione di Detroit per il drive del pareggio.E anche nel drive che ha chiuso i tempi regolamentari le sue chiamate difensive non ha convinto a pieno:si è più pensato a impedire ai Lions di uscire dal campo e fermare il cronometro che difendere il territorio evitando agli avversari di entrare in raggio da FG.Offensivamente invece tutti gli occhi erano puntati su Shurmur chiamato a sostituire il dimissionario Norv Turner.Va detto che l’attacco è risultato più creativo rispetto alle ultime due uscite e questo era quello che gli si chiedeva in primis al nuovo OC.Se concettualmente le idee sembrano esserci c’è però bisogno ancora di migliorare nell’esecuzione.
-COMMENTO FINALE-
Partita che tristemente ricorda la sconfitta contro gli Eagles con una squadra che per ben due volte non riesce a sfruttare le occasioni dategli dalla buonissima posizione di campo.E questi rimpianti alla fine finiscono per essere pagati in un campionato come la NFL dove si cura il minimo dettaglio.Dopo le 5 vittorie per aprire la stagione son arrivate tre sconfitte cosecutive che sono anche il trend piu lungo da quando Zimmer ha assunto il ruolo di HC nel 2014.E nella mente preoccupata dei tifosi il pensiero non può non andare al 2003 quando con Mike Tice come HC si visse una situazione simile…I Vikings vinsero le prime sei partite prima di cadere in un baratro sportivo che portò la squadra a chiudere 7-9 senza raggiungere i playoff,un incubo che oggi a distanza di 13 anni nessuno vorrebbe rivivere.Di contro una Detroit che con questa vittoria in trasferta torna prepotentemente in corsa per la vetta della division che ora dista appena mezza partitaun risultato che appena tre settimane fa era insperato.