My All-American
Si può dire tutto il male possibile di un’innovazione nel mondo dell’intrattenimento com’è Netflix (vedasi l’intemerata di Pedro Almodóvar a Cannes), ma è indubbio che proprio una risorsa come Netflix a volte corregge gli errori dovuti alla miopia della distribuzione nostrana, che valutando un titolo di scarso interesse per il pubblico italiano sceglie di non distribuirlo affatto nei nostri cinema.
E così gli appassionati del nostro sport si perdono titoli notevolissimi come Rudy, The Blind Side, We are Marshall, Draft Day e questo bel My All-American che racconta la storia di un atleta che ha ispirato centinaia di giocatori dei Longhorns, la squadra di football della Texas University.
Partendo da un’intervista a Darrell K Royal (Aaron Eckhart), storico allenatore dei Longhorns, inventore dell’attacco Triple Option e a cui è anche dedicato lo stadio dell’università, il film tratteggia la vita di Freddie Steinmark (Finn Withrock) e del suo rapporto speciale con Royal, che aveva a ragione creduto in lui nonostante il fisico del ragazzo non fosse quello che normalmente ci si aspetta da un giocatore di football americano.
Il film è ben confezionato, il football ne permea la gran parte e le scene di gioco sono molto ben realizzate. E’ disponibile su Netflix in versione originale sottotitolata, ma il consiglio che mi sento di poter dare è quello di seguire almeno le scene di gioco ascoltando l’audio in inglese, per evitare un infarto (o una crisi di pianto) dovuto alla ridicola traduzione italiana che ne è stata fatta.
- Titolo originale: My All-American (2015)
- Regia: Angelo Pizzo
- Cast: Aaron Eckhart, Finn Wittrock, Robin Tunney, Sarah Bolger
- Distribuzione: Universal Picture
- Lingua: Inglese
- Sottotitoli: Italiano
- Formato video: Wide Screen
- Formato audio: Dolby Digital Surround
- Durata: 118 minuti