Marcus Lemarr Allen
Marcus Allen nacque a San Diego, California, il 26 marzo del 1960: benchè sia ricordato come uno dei più grandi interpreti del ruolo di Runningback nella NFL, al liceo ‘Abraham Lincoln’ giocò in posizione di quarterback (lanciando per ben 1.900 yards!!!) e di defensive back.
Marcus al Liceo
Come un altro grande runner prima di lui, O.J. Simpson, anche Allen giocò per i Trojans della University of Southern California: da matricola giocò in posizione di tailback, e l’anno successivo venne spostato a fullback, venendo prevalentemente impiegato come bloccatore per Charles White, che vinse l’Heisman Trophy nel 1979.
Nel 1980, ritornò finalmente alla sua naturale posizione di tailback, risultando il migliore atleta del Paese in fatto di yards complessive, con una media di 179.4 a partita.
Da senior, stabilì i nuovi records della NCAA: per le yards su corsa (ben 2.432); per il maggior numero di partite con con almeno 200 yards (8); per la più alta media di yards su corsa a partita, con 212.9; per il maggior numero di yards complessive (2.550).
Venne nominato All-American, e vinse sia l’Heisman che il Maxwell Trophy, come miglior giocatore di college dell’anno.
La copertina di SI dedicata ad Allen quando giocava per USC
Nel 1982, Marcus fece il suo esordio nella NFL, come prima scelta (decima assoluta) dei Los Angeles Raiders, e venne nominato Rookie of The Year dalla rivista “The Sporting News”, grazie alle 697 yards corse ed ai 14 TDs realizzati, che lo resero il miglior realizzatore della Lega di quell’anno.
Quella del 1983 fu una stagione memorabile per Allen, che si guadagnò il titolo di MVP del Superbowl XVIII: grazie alla sua straordinaria performance (20 portate per 191 yards, con una incredibile corsa di 74 yards, che gli consentì di realizzare uno dei suoi 2 TDs di quel match), i Raiders si aggiudicarono il Vince Lombardi Trophy a spese dei Washington Redskins, sconfitti per 38-9.
Con i Los Angeles Raiders
In ognuna delle successive tre stagioni, guadagnò più di 1.000 yards, giungendo a ben 1.759 nel 1985, il che gli valse il primato nella NFL. In quello stesso anno, totalizzò la bellezza di 2.314 yards complessive (con 14 TDs totali), e venne così nominato Giocatore dell’anno.
Nel periodo tra il 28 Ottobre 1985 ed il 14 Settembre 1986, Marcus infranse il record di Walter Payton, correndo per più di 100 yards in 11 partite consecutive.
Le stagioni ’86, ’87 e ’88 furono però decisamente avare di soddisfazioni per Allen, la cui produttività offensiva si ridusse drasticamente, con meno di 4 yards a portata; nel 1989, saltò quasi interamente la stagione, a causa di un serio infortunio al ginocchio.
Impiegato sempre meno e costretto alla panchina tra il 1990 ed il 1992, ed in seguito a forti contrasti con il proprietario dei Raiders, Al Davis, (il quale definì Allen “un cancro per la squadra“), Marcus venne infine ingaggiato dai Kansas City Chiefs nel 1993; con più spazio a disposizione, fu protagonista di una discreta stagione, correndo per 764 yards e risultando infine il miglior realizzatore della AFC, con 15 segnature.
TD in tuffo sotto la neve con i KC Chiefs
Le successive 4 stagioni con la franchigia del Missouri furono piuttosto positive per Allen, che si ritirò dall’attività professionistica nel 1998, lasciandosi alle spalle queste impressionanti statistiche:
–221 partite giocate;
-3.022 corse;
-12.243 yards su corsa;
-4.1 yards di media a portata;
-123 TDs su corsa;
-587 ricezioni;
-5.411 yards su ricezione;
-9.2 yards di media a ricezione;
-21 TDs su ricezione;
-2 volte All-Pro (1982 e 1985);
-6 partecipazioni al Pro Bowl.
Lo scorso anno ha fatto il suo meritato ingresso nella Pro Football Hall Of Fame, in compagnia di atleti come Elvin Bethea, Joe DeLamielleure, James Lofton e Hank Stram.
L’ingresso nella Hall of Fame. Da sx: Lofton, Delamielleure, Bathea, ALLEN
Un’ultima curiosità sul protagonista di quest’articolo, legata ad O.J. Simpson ed alla torbida vicenda che lo vide imputato di duplice omicidio: nel 1998, l’avvocato Petrocelli (difensore della famiglia di Ron Goldman, ucciso con la moglie di O.J., Nicole Brown), che intentò una causa civile contro Simpson, dichiarò alla stampa che l’ex campione avrebbe ucciso la moglie e l’amico in quanto la donna avrebbe allacciato una relazione sentimentale proprio con Marcus Allen.
Tuttavia, tale affermazione non ebbe mai alcun effettivo riscontro, e la causa civile si concluse con esito negativo per gli istanti.
Con O.J. Simpson
Grande giocatore “poliedrico”. Da lui potevi aspettarti di tutto…
Ho iniziato a seguire il Football Americano nella stagione NFL 1982-83 e subito fui affascinata dai Raiders.
Marcus Allen per me resta ancora oggi il miglior runningback che la lega abbia mai avuto e se chiudo gli occhi posso ancora vedere la sua sgroppata di 74 Yds nel Superbowl XVIII, con quel rovesciamento di campo quando oramai la luce davanti a lui sembrava introvabile.
Era una gazzella, le sue corse erano quasi delle danze e fuori dal backfield le sue grandi mani arpionavano più palloni di quelle di molti receivers.
Sono strafelice che sia stato degnamente glorificato con la sua entrata nella Hall of Fame, anche se secondo me si potevano anticipare i tempi.
Ora sei nell’Olimpo del Football Marcus e io ti venererò sempre come un Dio.